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Felice Accrocca Da Tommaso a Tommaso: la «Vita beati patris nostri Francisci» nel panorama dell'agiografia francescana Felice Accrocca Francesco e i suoi frati. Dalle origini ai Cappuccini Roma, Istituto storico dei Cappuccini 2017 (Bibliotheca Seraphico-Capuccina 105) pp. 478, 187-207
Abstract
Relazione tenuta alla Pontificia Università Antonianum il 21 aprile 2016, in corso di stampa nella rivista «Frate Francesco» e dedicata ai rapporti di interdipendenza tra le fonti per definire ruolo e posizione della recente scoperta della
Vita beati patris nostri Francisci (
Vita brevior ). L'A. ribalta e confuta, interrogando le stesse fonti agiografiche, l'interpretazione del Dalarun che vuole la
Vita beati Francisci e la
Vita brevior precedenti non solo alla
Vita versificata di Enrico d'Avranches ma anche alla
Vita sancti Francisci di Giuliano da Spira, ritenendo che quest'ultimo abbia attinto alle due vite del Celanese per la propria. I vuoti difficili da spiegare nella
Vita sancti Francisci dello Spirense evidenziano più chiaramente la dipendenza di Tommaso da Giuliano, per cui risulta necessaria la rivalutazione del ruolo di questi nella successiva produzione agiografica del Celanese. (Vittoria Monaco)
Riduci
Argomenti e indici Thomas de Celano n. 1190 ca., m. 1260 ca. ,
Vita beati patris nostri Francisci [Vita brevior] (Venerabili et reverendo patri fratri Helie... Vir Dei Francisscus de civitate Assisii... ) Franciscus Assisiensis OFM n. 1182, m. 4-10-1226 Henricus Abrincensis magister v. 1214, m. 1260 ,
Vita metrica sancti Francisci [2585 hexametri, 14 libri ] (Gesta sacri cantabo ducis, qui monstra domandi... Francisci natale solum perfunditur huius... ) Iulianus Spirensis n. 1200 ca., m. 1250 ca. ,
Vita sancti Francisci (In nomine Domini... Ad hoc quorundam, quos speciali meritorum praerogativa... Fuit igitur in vallis Spoletanae finibus, civitate Assisio, vir quidam nomine Franciscus, negotiator officio... ) Thomas de Celano n. 1190 ca., m. 1260 ca. ,
Vita prima sancti Francisci (Actus (al.: Decus) et vitam bb. patris nostri Francisci... Vir erat in civitate Assisii, quae in finibus vallis Spoletanae... Superiori quidem tractatu... Anno siquidem dominicae inc. MCCXXVI... )
Scheda N: 39 - 3881
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Felice Accrocca Due diverse redazioni del «Memoriale in desiderio animae» di Tommaso da Celano? Una discussione da riprendere CollFr 74
(2004)
5-22
Abstract
Prendendo spunto dallo studio condotto da J. Dalarun sul
Tractatus de miraculis di Tommaso da Celano, l'A. esamina il
Memoriale in desiderio animae , opera dello stesso Celanense (meglio nota come
II Celano ) trasmessa da due soli manoscritti. Tra i due testimoni (uno conservato ad Assisi, l'altro presso l'Archivio Generale dei Cappuccini in Roma) si riscontrano divergenze testuali di numero e qualità tali da non poter essere considerate puri errori dei copisti. Tali discrepanze sarebbero prova dell'esistenza di due distinte redazioni dell'opera, licenziate da Tommaso a notevole distanza di anni. Del resto, l'ipotesi di una duplice redazione emerse, precoce, già nel dibattito storiografico otto- e novecentesco. In assenza di solide prove filologiche tale ipotesi, tuttavia, fu progressivamente negletta. L'A. sostiene che se si verificasse su rigorosa base testuale la bontà di questa antica ipotesi, si dovrebbe contestualmente provvedere al più presto una nuova edizione critica dell'opera.
Riduci
Argomenti e indici Thomas de Celano n. 1190 ca., m. 1260 ca. ,
Vita secunda sancti Francisci (Placuit sancte universitati olim capituli generalis et vobis, reverendissime pater, non sine divini dispensatione consilii... Franciscus, servus et amicus Altissimi, cui divina providentia hoc vocabulum indidit, ut ex singul Franciscus Assisiensis OFM n. 1182, m. 4-10-1226 Thomas de Celano n. 1190 ca., m. 1260 ca. ,
Tractatus de miraculis beati Francisci
Manoscritti
Scheda N: 26 - 4528
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-due-diverse-redazioni-del-memoriale-in-desiderio-/479809
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Felice Accrocca Francesco e le sue immagini. Momenti della evoluzione della coscienza storica dei frati Minori (secoli XIII-XVI) posf. Jacques Dalarun , Padova, Centro studi antoniani 1997 pp. 264 (Centro studi antoniani 27)
Abstract
Lo studio comprende sette capitoli (tre dei quali, il quarto, il sesto e il settimo, sono il risultato della rielaborazione di saggi precedentemente pubblicati dall'A.). Il periodo di tempo considerato copre più di tre secoli, dal Testamento del santo (1226) alle ordinazioni di Albacina (1529). Il primo cap. è dedicato al Testamento di Francesco e al carattere, secondo l'A., intenzionalmente pensato del testo, sottoposto a correzioni e integrazioni. Il secondo cap. individua in Giovanni di Ceperano, identificato con il protonotario apostolico Giovanni di Campania, l'autore della leggenda
Quasi stella matutina . Nel terzo cap., dedicato all'immagine di Francesco nel ricordo dei suoi compagni, l'A. si riferisce alle pericopi in cui ricorre l'espressione
Nos qui cum eo fuimus e simili. I successivi due capp. sono incentrati sulla figura di Angelo Clareno: il quarto sulla memoria che il Clareno ebbe del santo di Assisi; il quinto sulle tracce dell'eredità del Clareno nel XIV e nel XV sec. Il sesto cap. esamina la documentazione ufficiale (quasi esclusivamente bolle pontificie) delle riforme dell'osservanza francescana in Italia, Francia e Spagna tra XIV e XVI sec.; il settimo le ordinazioni di Albacina. Postfazione di J. Dalarun che si sofferma su questioni metodologiche, discutendo il metodo della «Formgeschichte» e formulando ipotesi sul corpus delle fonti non ufficiali. Dopo aver ribadito la difficoltà di considerare il
Testamento di Francesco come uno scritto d'occasione in quanto testo in continuo confronto con altri scritti eucaristici del santo, l'A. cerca di ricostruire la
Vita attribuita a Giovanni di Campagna, perduta in seguito alla distruzione delle biografie di Francesco precedenti alla
Legenda maior . L'opera
Quasi stella matutina doveva comprendere buona parte del discorso pronunciato da Gregorio IX in occasione della canonizzazione di Francesco proponendo l'immagine del santo voluta dal papa. L'A. quindi procede all'analisi degli studi di R. Manselli e riassume le posizione degli storici in seguito alla pubblicazione del vol.
«Nos qui cum eo fuimus». Contributo alla questione francescana Roma 1980 (cfr. MEL VI 2845). Nei capitoli successivi, l'A. studia l'immagine di Francesco così come emerge dall'opera di Angelo Clareno, la bolla
Religionis zelus emanata da Clemente VII il 3 luglio 1528 e affronta il problema dell'influenza degli Spirituali sui Cappuccini. Alla bibliografia segue l'indice dei nomi, dei luoghi e delle cose notevoli a cura di E. Kumka. (Irene Gennarelli)
Riduci
Recensioni e segnalazioni
Argomenti e indici Scheda N: 20 - 1297; 21 - 1305; 22 - 1343; R - M
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-francesco-e-le-sue-immagini-momenti-della-evoluzi/351371
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Felice Accrocca Francesco e le sue immagini. Momenti della evoluzione della coscienza storica dei frati Minori (secoli XIII-XVI) praef. Jacques Dalarun , Padova, Centro studi antoniani 1997 pp. 264 (Centro studi antoniani 27)Recensioni e segnalazioni
Argomenti e indici Scheda N: 23 - 1197
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-francesco-e-le-sue-immagini-momenti-della-evoluzi/409679
Felice Accrocca La «Vita Beati Francisci» di Tommaso da Celano. Un'opera elevata e complessa FFr 70
(2004)
485-505
Abstract
L'A. ricostruisce le alterne vicende, fortunate e sfortunate, che hanno caratterizzzato la storia e la recezione della
Vita beati Francisci di Tommaso da Celano, la più antica delle fonti agiografiche francescane. Dalla fine del XIX sec. a gran parte del XX sec. prende corpo l'ipotesi di possibili interferenze-influenze di Gregorio IX e del coevo contesto politico-religioso nella composizione della
Vita celanese. La sezione successiva individua le possibili fonti della
Vita richiamandosi agli studi di G. Miccoli e J. Dalarun: se G. Miccoli indica come punto di riferimento per Tommaso gli
Opuscula francescani, J. Dalarun li sostituisce con il
Testamentum e la letteratura agiografica prefrancescana. Tra i modelli l'A. ricorda, oltre agli scritti di Francesco, anche la
Legenda trium sociorum . Il riconoscimento dell'«elevato livello» dell'opera si spiega alla luce delle straordinarie capacità letterarie di Tommaso, della sua ampia cultura scritturale ed agiografica che permea la
Vita ed alla rigorosa applicazione delle regole del
cursus . Relativamente alla datazione dell'opera l'A. la ipotizza anteriore al 1230, anno della promulgazione della bolla
Quo elongati di Gregorio IX. Successivamente si sofferma sulla lettera
Mira circa nos , che proclama ufficialmente la santità di Francesco e che riprende citazioni dal vangelo di Matteo: l'epistola presenta Francesco nelle vesti dello strenuo
miles Christi , difensore della purezza della Chiesa attraverso la predicazione e instancabile promotore della riforma ecclesiastica. Una parte cospicua della
Vita di Celano è dedicata alla gioventù di s. Francesco, caratterizzata dal rapporto conflittuale con i genitori; contrariamente a R. Manselli, che rileva nella
Vita un'impostazione moralistica comprimente la storicità della biografia, e concordemente con J. Dalarun, l'A. individua nell'opera di Celano un'effettiva aderenza al vero, attraverso la narrazione della vita di Francesco nei suoi aspetti più concreti e quotidiani. L'A. ricava dalla
Vita l'immagine di Francesco come «nuovo Paolo»,
homo alterius saeculi il cui esemplare apostolato, segnato dalle sofferenze per il bene dell'umanità, ribadisce la concezione nuova della morte come preludio al gaudio eterno; viene illustrata anche la storia dell'ordine francescano, sostenuto dalla grazia divina, evidenziando di esso il protagonismo nel rinnovamento della Chiesa: oltre a esaltare l'operosità francescana, Tommaso lascia trapelare il rammarico per il progressivo allontanamento, nel corso del tempo, dell'Ordine stesso dagli ideali originari con cui s. Francesco lo ha istituito. Accanto alla vocazione monastica ed alla scelta della povertà, la
Vita evidenzia la componente ascetica ed eremitica dello spirito di Francesco. Nella predicazione Francesco adopera espressioni semplici ed efficaci per una comprensione e, quindi, un'edificazione collettiva. L'articolo si conclude individuando nella
Vita beati Francisci i caratteri di un'opera agiografica rinnovata in quanto dinamica ed aperta ad una pluralità di registri.
Riduci
Argomenti e indici Thomas de Celano n. 1190 ca., m. 1260 ca. ,
Vita prima sancti Francisci (Actus (al.: Decus) et vitam bb. patris nostri Francisci... Vir erat in civitate Assisii, quae in finibus vallis Spoletanae... Superiori quidem tractatu... Anno siquidem dominicae inc. MCCXXVI... ) Franciscus Assisiensis n. 1182, m. 4-10-1226 Franciscus Assisiensis OFM n. 1182, m. 4-10-1226 Gregorius IX papa n. 1170 ca., m. 22-8-1241 Legenda trium sociorum Matthaeus, Biblia sacra, FORTLEBEN Franciscus Assisiensis n. 1182, m. 4-10-1226 ,
Testamentum
Scheda N: 27 - 4623
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-la-vita-beati-francisci-di-tommaso-da-celano-un-o/493405
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Felice Accrocca Le due redazioni del «Memoriale» di Tommaso da Celano Felice Accrocca Un santo di carta. Le fonti biografiche di san Francesco d'Assisi Milano-Roma, Biblioteca francescana-Centro culturale Aracoeli 2013 (Biblioteca di «Frate Francesco» 13) pp. 598, 173-217
Abstract
Il saggio, rielaborazione di quello già apparso in «Frate Francesco» 72 (2006) 153-86 (cfr. MEL XXVIII 4104), si configura come parte di una lunga trattazione dedicata dall'A. al
Memoriale , opera centrale nel panorama agiografico francescano, che però ha avuto una storia editoriale piuttosto sfortunata. Prendendo le mosse da alcuni lavori di Dalarun, da una brillante intuizione di Sedda e dalla decisiva questione avanzata da Solvi che imputa la discrepanza tra i codici R (Roma, Archivio Generale dei Cappuccini, AB 23) e A (Assisi, Bibl. Comunale, 686) non a una doppia redazione dell'autore, ma all'opera di un redattore più tardo che rielaborò il testo del Celanense, l'A. ripercorre gli echi di un dibattito che si preannuncia ancora vivace e fecondo intorno all'opera del frate abruzzese che, benché complessa e, a tratti, contraddittoria, appare fondamentale per il recupero della memoria storica di Francesco d'Assisi. Se tentare di ricostruire un testo unico, utilizzando i mss. superstiti, appare una via destinata al fallimento, l'A. giudica utile la nuova edizione critica del
Memoriale (edd. F. Accrocca - A. Horowski, Roma 2011; cfr. MEL XXXV 3969) che si è giovata della ri-scoperta del codice U (Uppsala, UB, C 4) poiché essa pone oggi il lettore nell'agevole condizione di poter prendere visione della complessa situazione testuale di questa preziosa opera agiografica. Il saggio è corredato di due appendici: la prima comprende una concordanza della numerazione dei paragrafi nell'ed. Bihl e in quella Accrocca - Horowski; nella seconda l'A. risponde alle osservazioni di Dalarun e Solvi espresse in occasione della presentazione dell'edizione del 2011 all'Antonianum (20 gennaio 2012). (Elena Somigli)
Riduci
Argomenti e indici Manoscritti
Scheda N: 36 - 4220
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-le-due-redazioni-del-memoriale-di-tommaso-da-cela/658754
Felice Accrocca Recensione a Jacques Dalarun, Vers une résolution de la question franciscaine. La «Légende ombrienne» de Thomas de Celano (Paris, 2007) Felice Accrocca Sulla via di Francesco. Saggi e discussioni sugli scritti e le agiografie francescani Spoleto (Perugia), Fondazione Centro italiano di studi sull'Alto Medioevo (CISAM) 2017 (Medioevo francescano 35. Saggi [CISAM] 19) pp. LIX-505, 429-34
Abstract
Si ripubblica la rec. già apparsa in «Collectanea Franciscana» 78 (2008) 364-9 (cfr. MEL XXX 4594).
Riduci
Argomenti e indici Scheda N: 39 - 3873
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-recensione-a-jacques-dalarun-vers-une-résolution-/725696
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Felice Accrocca Recensione a Jacques Dalarun, Vers une résolution de la question franciscaine. La «Légende ombrienne» de Thomas de Celano (Paris, 2007) Felice Accrocca Sulla via di Francesco. Saggi e discussioni sugli scritti e le agiografie francescani Spoleto (Perugia), Centro italiano di studi sull'Alto Medioevo (CISAM) 2017 (Medioevo francescano 35. Saggi [CISAM] 19) pp. LIX-505, 429-34
Abstract
Si ripubblica la recensione già apparsa in «Collectanea Franciscana» 78 (2008) 364-9 (cfr. MEL XXX 4594).
Riduci
Argomenti e indici Scheda N: 40 - 4185
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-recensione-a-jacques-dalarun-vers-une-résolution-/729672
Maria Pia Alberzoni Introduzione «Ipse altissimus revelavit michi et dominus papa confirmavit». Recenti contributi e questioni aperte su Francesco d'Assisi . Atti della Tavola rotonda, Milano 20 gennaio 2017 Roma, Istituto storico dei Cappuccini 2018 =CollFr 88
(2018)
265-79
Abstract
L'A. riassume brevemente il percorso della storiografia su Francesco d'Assisi - a partire dalla pionieristica biografia scritta dal Sabatier nel 1894 - e il rilievo dato negli ultimi cinquant'anni alle fonti francescane grazie anche a un nuovo dialogo instauratosi tra università, istituti storici degli ordini francescani e Società internazionale di studi francescani di Assisi. Sono ricordati i lavori di K. Esser, R. Manselli, E. Pásztor, K. Elm, G. Miccoli, P. Zerbi e D. Flood. Il rapporto tra Francesco e Gregorio IX è posto in rilievo rimandando alle riflessioni di R. Rusconi, G.G. Merlo e J. Dalarun. L'A. auspica un ritorno allo studio della documentazione pontificia per analizzare le vicende intorno all'origine della prima
fraternitas , sulla scorta delle indagini offerte da K.-V. Selge e W. Maleczek, e di proseguire l'approfondimento del dialogo tra istituzione religiosa e spirituale nel medioevo, seguendo la via tracciata da G.G. Merlo, G. De Sandre, A. Rigon, C. Violante e G. Melville.
Riduci
Argomenti e indici Franciscus Assisiensis n. 1182, m. 4-10-1226 Gregorius IX papa n. 1170 ca., m. 22-8-1241 Minori
Studiosi: Dalarun, Jacques De Sandre Gasparini, Giuseppina Elm, Kaspar Esser, Kajetan Flood, David Ethelbert Maleczek, Werner Manselli, Raoul Melville, Gert Merlo, Grado Giovanni Miccoli, Giovanni Pásztor, Edith Rigon, Antonio Rusconi, Roberto Sabatier, Paul Selge, Kurt-Victor Violante, Cinzio Zerbi, Pietro
Scheda N: 41 - 1373
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-introduzione/750413
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Album de manuscrits français du XIIIe siècle. Mise en page et mise en texte cur. Maria Careri - Françoise Féry-Hue - Françoise Gasparri - Geneviève Hasenohr - Gillette Labory - Sylvie Lefèvre - Anne-Françoise Leurquin - Christine Ruby , praef. Jacques Dalarun , Roma, Viella 2001 pp. XXIX-238 tavv.
Abstract
Catalogo di manoscritti della letteratura in lingua d'oïl, costituito da 52 schede corredate da dettagliate note codicologiche e paelografiche. Ampia introduzione che specifica i limiti cronologici e gli elementi di datazione dei mss., i limiti geografici e codicologici della produzione manoscritta e sua conservazione, classificazione dei testimoni, presentazione e considerazioni paleografiche dei mss. francesi del XIII sec. Il vol. è corredato di un glossario bilingue dei termini tecnici, bibliografia generale, bibliografia relativa ai mss., indice dei mss. citati, indice dei testi citati, tavv. a colori. (Sandro Bertelli)
Riduci
Argomenti e indici Scheda N: 24 - 11266
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/album-de-manuscrits-français-du-xiiie-siècle-mise-/439291