Christian Berger Hexachord, Mensur und Textstruktur. Studien zum französischen Lied des 14. Jahrhunderts Stuttgart, F. Steiner 1992 pp. 306 (Beihefte zum Archiv für Musikwissenschaft 35) Abstract
Studio che testimonia un nuovo approccio nei confronti della teoria musicale del XIV secolo. Punto centrale della tesi dell'A. è l'asserzione che gli accidenti indicati nei manoscritti medievali possano avere un significato diametralmente opposto a quello che hanno oggi e a quello dedotto dalla maggior parte degli studiosi di musica medievale. In particolare si avanza tra le altre l'ipotesi che il segno di bequadro possa indicare un abbassamento del suono. Secondo l'A., l'esacordo non era altro che un'estensione dell'unità base della sistema musicale greco, il tetracordo, e i segni di be-molle e di be-durum si riferiscono in primo luogo ai tetracordi; più esattamente vengono ad indicare una combinazione rispettivamente congiunta e disgiunta di tetracordi. Il sistema degli esacordi, inoltre, che rappresenta il punto di riferimento prevalente nella musica del Trecento, sarebbe stato indissolubilmente legato alla teoria modale. Il rec. di «Musikforschung» individua nei seguenti punti gli elementi medologicamente portanti del discorso critico: concentrazione della ricerca sui fenomeni ritmici e sulle mutazioni; importanza della conoscenza del cantus planus per la comprensione della notazione; rinnovato interesse per i testi con musica del sec. XIV solitamente trascurati dai romanisti RiduciRecensioni e segnalazioni Argomenti e indici Scheda N: 1 - 1097 Permalink: http://www.mirabileweb.it/mem/-hexachord-mensur-und-textstruktur-studien-zum-fra/392 |
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Michael Bernhard Quellen und Studien zur Musiktheorie des Mittelalters I München, Verlag der Bayerischen Akademie der Wissenschaften 1990 pp. 109 (Bayerische Akademie der Wissenschaften. Veröffentlichungen der Musikhistorischen Kommission 8) Abstract
Il vol. contiene un'indicizzazione dei trattati degli Scriptores editi da E. de Coussemaker analoga alla Clavis Gerbertina (segnalata a parte), un quadro sinottico della tradizione dell'undicesimo capitolo del Breviarum di Frutolf e l'edizione di un trattato del sec. XV (proveniente dalla Germania meridionale o orientale) a cura di B. Schmidt che ne discute in maniera approfondita i problemi ecdotici (fonte è il ms. lat. 26812 della Bayerische Staatsbibliothek di Monaco) RiduciRecensioni e segnalazioni Argomenti e indici Manoscritti Scheda N: 1 - 1041 Permalink: http://www.mirabileweb.it/mem/-quellen-und-studien-zur-musiktheorie-des-mittelal/2061 |
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Catherine A. Bradley Contrafacta and Transcribed Motets: Vernacular Influences on Latin Motets and Clausulae in the Florence Manuscript EMH 32
(2013)
1-70 Abstract
Il contributo analizza tre mottetti presenti nel codice Firenze, BML, Pl. 29.1, copiato a Parigi intorno al 1240 e una delle fonti più antiche per i mottetti, che contiene solo brani a testo latino disposti nell'ordine liturgico. Prendendo spunto dai lavori di W. Arlt, W. Frobenius e F. Büttner, l'A. dimostra come i tre mottetti oggetto di studio siano contrafacta latini di mottetti in volgare attestati solo in fonti tardive: il mottetto Error popularis / Dominus, trasmesso solo nel Plut. 29.1, deriva dal francese Fole acostumance; il mottetto Veni salva nos / Amoris, anch'esso in attestazione unica nel Pluteo, è ripreso dal mottetto He quant je remir; infine il mottetto Stirps Iesse / Virga cultus / Flos filius corrisponde al mottetto Quant revient / L'autrier jouer / Flos filius. L'analisi condotta sul confronto musicale mette in evidenza come la clausula corrisponda alla trascrizione musicale di un mottetto cum littera. Oltre alla riproduzione del f. 11r del Pl. 29.1 sono fornite le trascrizioni dei mottetti esaminati. Altri mss. citati: Bamberg, Staatsbibl., Lit. 115; Besançon, BM d'Etudes et de Conservation, 34; Bologna, Museo Internazionale e Bibl. della Musica, Q 11; Cambrai, Médiathèque Municipale, 410; Las Huelgas, Monasterio de Santa María la Real, IX «Códex musical de Las Huelgas»; Lille, Médiathèque Municipale Jean Lévy, 397; London, BL, Add. 30091; Montpellier, Bibl. Interuniversitaire, Section de Médecine, H 196; München, Bayerische Staatsbibl., Cod. gall. 42; Paris, BnF, fr. 844; fr. 12615; lat. 15139; n.a. fr. 13521; Torino, Bibl. Reale, Varia 42; Wolfenbüttel, Herzog August Bibl., Helmst. 628; Helmst. 1099. Riduci Argomenti e indici Manoscritti Bamberg, Staatsbibliothek, Lit. 115 (Ed.IV.6)Besançon, Bibliothèque Municipale d'Etudes et de Conservation, 34Bologna, Museo Internazionale e Biblioteca della Musica, Q 11Cambrai, Médiathèque Municipale (olim Bibliothèque Municipale), 410 (386)Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Plut. 29.1Huelgas, Las (Burgos), Monasterio de Santa María la Real, IX «Códex musical de Las Huelgas»Lille, Médiathèque Municipale Jean Lévy (olim Bibliothèque Municipale), 397 (316)London, British Library, Add. 30091Montpellier, Bibliothèque Interuniversitaire, Section de Médecine, H 196München, Bayerische Staatsbibliothek, Cod. gall. 42 (olim Mus. ms. 4775)Paris, Bibliothèque Nationale de France, fr. 844Paris, Bibliothèque Nationale de France, fr. 12615Paris, Bibliothèque Nationale de France, lat. 15139Paris, Bibliothèque Nationale de France, n.a. fr. 13521Torino, Biblioteca Reale, Varia 42Wolfenbüttel, Herzog August Bibliothek, Helmst. 1099 (1206)Wolfenbüttel, Herzog August Bibliothek, Helmst. 628 (677) Scheda N: 18 - 453 Permalink: http://www.mirabileweb.it/mem/-contrafacta-and-transcribed-motets-vernacular-inf/26570 |
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Die Klöster als Pflegestätten von Musik und Kunst. 850 Jahre Kloster Michaelstein. XXIV. Internationale Wissenschaftliche Arbeitstagung Michaelstein, 14. bis 16. Juni 1996 cur. Siegmund Bert, Blankenburg, Stiftung Kloster Michaelstein 1999 pp. 142 (Michaelsteiner Konferenzberichte 55) Abstract
Gli atti del ventiquattresimo convegno musicologico internazionale svoltosi presso il convento di Michaelstein (14-16 giugno 1996) offre indagini circoscritte ma approfondite all'interno della storia culturale di Boemia e Moravia. I quattordici saggi (tutti in lingua tedesca), concernenti la vita dei monasteri dal dodicesimo al diciottesimo secolo, hanno principalmente a che fare con l'arte cistercense; gli argomenti affrontati vanno dall'architettura (W. Schenkluhn, B. Nicolai) alle decorazioni dei capitelli (S. Lieb), alla «Musikanschaaung» applicata ai conventi medievali (W. Frobenius), alla notazione e alla musica in generale (R. Flotzinger, H. Moller, J. Sehnal, G.M. Steinshulte), alla filosofia e liturgia (S. Engels), alle biblioteche e persino alla danza nel monastero (W. Salmen). Il saggio conclusivo di F. Schrader si muove tangenzialmente alla musica proponendo una serie di brevi aneddoti riguardanti il convento di Mariensthul. Il volume può essere considerato un contributo interdisciplinare, ma i singoli saggi non lo sono. La maggior parte di essi ruota intorno a discipline specifiche e in particolare alla musica. Si segnalano a parte i contriburi di R. Flotzinger, H. Moller, J. Sehnal, G. Steinshulte RiduciRecensioni e segnalazioni Argomenti e indici Scheda N: 4 - 1166 Permalink: http://www.mirabileweb.it/mem/die-klöster-als-pflegestätten-von-musik-und-kunst-/11265 |