Il vol. raccoglie 35 interventi presentati all'VIII European Symposium on Medieval Logic and Semantics (Freiburg i.Br. 1988), ripartiti in sei sezioni, ciascuna delle quali preceduta da una introduzione in inglese e in tedesco. La prima sezione è dedicata al tipo di inferenza trattato da Aristotele nei
Topici e contiene contributi sulla teoria dei
loci nell'antichità e nel medioevo (S. Ebbesen), su problemi attinenti l'inferenza in Guglielmo di Sherwood (H. Brands), in Alberto di Sassonia (C. Kann), sull'importanza dello studio dei
Topici nel
curriculum degli studenti del XIII sec. (C. Lafleur). La seconda sezione riguarda i paradossi relativi ad implicazione materiale e implicazione stretta e le dispute che si originarono sul problema, con contributi di Y. Ywakuma, W.J. Courtenay, J. Spruyt, A. d'Ors, F. Schupp, M. Kaufmann e S. Read. La terza sezione tratta dei trattati conosciuti come
Insolubilia (R. van der Lecq, F. Pironet) e dei trattati
De obligationibus, in particolare quelli di Alberto di Sassonia, Guglielmo Buser e Rodolfo Strode (M. Yrjönsuuri, H.A.G. Braakhuis, C.H. Kneepkens, E.J. Ashworth). La quarta sezione, contenutisticamente assai varia, si occupa dei seguenti argomenti: dottrina della
suppositio (E. Karger), la sostanziale omogeneità fra l'elenco e i nomi delle
fallaciae in Aristotele e negli autori medievali tranne che nel caso dell'accidente (J.M. Gambra), la teoria della prova apodittica (L.M. de Rijk, J. Van Rijen), l'albero di Porfirio (I. Angelelli), il trattamento del paralogismo «Socrate è un uomo, uomo è una specie, quindi Socrate è una specie» in Tommaso d'Aquino (G. Klima), l'approccio privilegiato dagli autori medievali, inclusi gli arabi, nello studio dell'inferenza (A. Bäck). Gli argomenti trattati nella prima parte della quinta sezione sono l'induzione (E.P. Bos), il
curriculum dialettico-retorico all'università di Cracovia (M. Markowski), la nozione di
entimema (R. Würsch), la logica pragmatica, specialmente in rapporto al problema della volontà (S. Knuuttila). Nella seconda parte si tratta di regole dimostrative dialettiche in Tommaso d'Aquino (C.F.J. Martin) e delle tendenze dei maestri parigini della prima metà del XVI sec. sull'inferenza (A. Broadie). La sesta e ultima sezione indaga sui rapporti tra logica e teologia (F. Beets, H. Weidemann, J.A. Aertsen, C.H. Lohr). Oltre agli autori oggetto di saggi specifici, vengono utilizzati testi di Boezio, Buridano e Ockham. Si segnala a parte il saggio di C.H. Lohr
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