Josep Alanyà i Roig El cisma de Occidente y las vistas de Morella. Historia y documentos, 1378-1429 Morella, Ayuntamiento de Morella 2014 voll. 2 pp. 1510 tavv.
Abstract
L'A. ripercorre le vicende più significative del Grande Scisma, in particolare quelle che videro protagonista l'antipapa Benedetto XIII, con l'ausilio di un ricco apparato documentario. Apre il vol. un
excursus sul contesto ecclesiastico del XIV sec. e sui primi tentativi intrapresi per giungere a una riconciliazione poi non avvenuta proprio a causa del papa avignonese; in seguito alle decisioni del concilio di Costanza, Pedro de Luna trovò asilo nella città di Peñíscola nell'estate del 1414 e vi morì nel 1423. L'A. mette in luce i fattori politico-teologici che mossero gli avvenimenti più rilevanti dello scisma, evidenziandone il fulcro, per quanto concerne gli sviluppi delle fasi finali, nei territori allora sotto il dominio della corona d'Aragona, dove Benedetto XIII visse fino al termine della sua esistenza senza rinunciare alla carica: in particolare Peñíscola, che divenne la sua sede apostolica, e Morella, dove incontrò Ferdinando I de Antequera, il sovrano che ritirò l'obbedienza nei suoi confronti. La documentazione inedita proviene dall'Archivio Segreto Vaticano, dall'Archivio capitolare della cattedrale di Barcellona e dalla BNF di Parigi. In appendice (pp. 1451-68) l'A. pubblica il testamento di Benedetto XIII (Peñíscola 31 ottobre 1412) trasmesso dal ms. Paris, BNF, n.a. lat. 1793 ff. 1-9. Il vol. è corredato dall'elenco delle fonti e dalla bibliografia (pp. 1469-1507)
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Recensioni e segnalazioni
Argomenti e indici Manoscritti
Scheda N: 38 - 8038
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-el-cisma-de-occidente-y-las-vistas-de-morella-his/693381
Aniano Álvarez-Suárez La vida de la Iglesia en la historia de la Iglesia Teresianum 64
(2013)
145-80
Abstract
Ripercorrendo le principali tappe della storia della chiesa dal II secolo al Concilio Vaticano II, l'A. si sofferma su alcuni temi fondamentali: il pluralismo episcopale dei primi secoli, il riconoscimento progressivo del primato romano, l'ideale della chiesa come «corpo di Cristo», l'urgenza di rinnovamento ecclesiale dei secoli X e XI, le concezioni ecclesiologiche alla base dei concili di Costanza (1414-1418) e Basilea (1431-1437), la riforma protestante.
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Argomenti e indici Scheda N: 36 - 7996
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-la-vida-de-la-iglesia-en-la-historia-de-la-iglesi/659774
Germaine Aujac La rédecouverte de la géographie grecque au XVe siècle Terres à découvrir. Terres à parcourir cur. Danielle Lecoq - Antoine Chambard , Paris, Daniel-Diderot 1996 pp. 370,
Abstract
Lo studio si occupa del planisfero tolemaico trasmesso dai mss. greci pervenuti in Italia nel XV sec. grazie a molteplici intermediari, fra i quali Manuele Crisolora, e tradotto in latino a partire dal 1406. La prima di queste versioni latine fu presentata al Concilio di Costanza nel 1414 da Pierre d'Ailly, e stampata a Vicenza nel 1475. Nel saggio viene studiata anche la versione latina della
Geografia di Strabone, realizzata su sollecitazione di papa Niccolò V
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Recensioni e segnalazioni
Argomenti e indici Scheda N: 21 - 4902
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-la-rédecouverte-de-la-géographie-grecque-au-xve-s/368904
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István Baán Die Beziehungen zwischen Sigismund und Byzanz Sigismundus Rex et Imperator. Kunst und Kultur zur Zeit Sigismunds von Luxemburg 1387-1437 . Ausstellungskatalog cur. Imre Takács , adiuv. Zsombor Jékely - Szilárd Papp - Györgyi Poszler , Mainz, Ph. von Zabern 2006 pp. 733, 438-41 tavv. 2
Abstract
Der A. widmet sich dem Verhältnis zwischen Sigismund und dem oströmischen Kaisertum in Byzanz. Hierbei wird zum einen untersucht, ob, mit welchen Mitteln und auf welchen Wegen Sigismund der von den Türken bedrängten Stadt Byzanz zu Hilfe kommen wollte, und zum anderen erläutert, wie Sigismund die abendländische Kirchenspaltung durch eine Union der lateinischen und griechischen Kirchen (wie z. B. auf dem Konstanzer oder Basler Konzil) wieder zu beseitigen suchte. Nicht unberücksichtigt bleibt die Rolle Venedigs in den ungarisch-byzantinischen Beziehungen. (Michael Bachmann)
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Argomenti e indici Scheda N: 28 - 3716
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-die-beziehungen-zwischen-sigismund-und-byzanz/514064
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Paul Johannes Jacobus Maria Bakker Réalisme et rémanence. La doctrine eucharistique de Jean Wyclif John Wyclif. Logica, politica, teologia cur. Stefano Simonetta - Maria Teresa Fumagalli Beonio Brocchieri , Firenze, SISMEL. Edizioni del Galluzzo 2003 (Millennio medievale 37. Atti di convegni 2) pp. XI-195, 87-112
Abstract
In seguito alla dichiarazione di Hus sul
panis materialis al Concilio di Costanza, prese la parola Pietro di Ailly, che chiese ad Hus se sottoscrivesse la dottrina degli universali. Hus rispose affermativamente e su questa base il cardinale tentò di confutare la dottrina eucaristica hussiana. Questo esempio serve a far capire quanto grande sia il contrasto e difficile il rapporto fra la dottrina del realismo degli universali e quella della permanenza della sostanza del pane nell'eucarestia. La dottrina eucaristica è molto importante nell'ambito del pensiero di Wyclif: per il filosofo la dottrina eucaristica è fortemente legata al suo realismo. L'A., per sapere quale sia in Wyclif il rapporto fra la dottrina del realismo e quella della persistenza, esamina due trattati redatti verso il 1380 e dedicati appunto alla discussione del sacramento dell'eucarestia:
De apostasia e
De eucharistia . Per Wyclif, come si evince dai due trattati, il punto di partenza della dottrina eucaristica è una divisione storiografica: esiste una dottrina del primo millennio ed una seconda del secondo millennio. La differenza fra le due risiede nel fatto che il primo millennio è stato il periodo di cattività del diavolo, mentre il secondo è il periodo della grande seduzione del male, che introduce nel mondo e nelle cose spirituali un nuovo pericolo di idolatria: il diavolo spinge ad occuparsi esclusivamente del segno e non del senso. Egli ha introdotto la distinzione fra accidente e soggetto unicamente al fine di persuadere i fedeli che il sacramento dell'eucarestia è un accidente senza soggetto. Per Wyclif il pane e il corpo di Cristo restano due corpi completamente distinti l'uno dall'altro eccetto che, in virtù della consacrazione, il pane diventi un
signum del corpo di Cristo. A sostegno della sua tesi Wyclif evoca la celebre
Confessio Berengarii . Il trattato
De blasphemia è il tentativo di avvicinare il realismo degli universali e la dottrina della permanenza: la seconda deriva necessariamente dal primo. (Elisa Chiti)
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Argomenti e indici Iohannes Wyclif n. 1330 ca., m. 31-12-1384 Iohannes Hus n. 1371 ca., m. 6-7-1415 Konstanz (1414-1418), Concili e sinodi Petrus de Alliaco n. 1350 ca., m. 9-8-1420 Berengarius Turonensis n. 1000 ca., m. 1088 ,
Confessio Berengarii [a. 1059] (Ego Beringerius, indignus diaconus aecclesiae Sancti Mauricii Andegavensis, cognoscens veram, catholicam et apostolicam fidem, anathematizo omnem heresim... ) Iohannes Wyclif n. 1330 ca., m. 31-12-1384 ,
De eucharistia [tractatus maior; a. 1380] (Sentencia tractatus de eucharistia in compendio sic habetur... Tractando de eucharistia oportet premittere quedam communia... ) Iohannes Wyclif n. 1330 ca., m. 31-12-1384 ,
Summa theologiae [a. 1375-1381]
Scheda N: 26 - 2825
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-réalisme-et-rémanence-la-doctrine-eucharistique-d/482261
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Attila Bárány Anglo-Luxembourg Relations During the Reign of Emperor Sigismund Sigismund von Luxemburg. Ein Kaiser in Europa . Tagungsband des internationalen historischen und kunsthistorischen Kongresses in Luxemburg, 8.-10. Juni 2005 cur. Michel Pauly - François Reinert , Mainz, Ph. von Zabern 2006 pp. VI-376, 43-59 tavv. 2
Abstract
Der Beitrag beleuchtet die Kontakte zwischen dem Haus Luxemburg sowie dem Haus Plantagenet-Lancaster, wobei besonderes Augenmerk auf die Beziehungen zwischen dem englischen König Heinrich V. und Sigismund gelegt wird. Der A. beschreibt das enge Verhältnis der beiden europäischen Herrscher und legt die Beweggründe beider dar, ihre politischen und religiösen Vorhaben aufeinander abzustimmen und ggf. Unterstützung des jeweils anderen zu erlangen. Die Ziele Heinrichs (wie die luxemburgische Schützenhilfe bei der Auseinandersetzung mit Frankreich) bzw. Sigismunds (wie die Kreuzzugspläne gegen die Häretiker oder das Gelingen des Konstanzer Konzils) werden vorgestellt und deren etwaige Umsetzung beleuchtet. (Michael Bachmann)
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Argomenti e indici Scheda N: 28 - 3718
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-anglo-luxembourg-relations-during-the-reign-of-em/513767
José M. Barrachina Lapiedra Fray Guillermo Monravá. Un obispo liriano del siglo XV, teologo en el concilio de Costanza Lauro 5
(1991)
63-75Recensioni e segnalazioni
Argomenti e indici Scheda N: 19 - 6071
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Kenneth R. Bartlett - Margaret McGlynn Humanism and the Northern Renaissance Toronto, Canadian Scholars' Press-Women's Press 2000 pp. 436
Abstract
Il vol. presenta una selezione di
excerpta di fonti letterarie latine e volgari per delineare lo sviluppo della cultura, del pensiero e della religione in Europa settentrionale dalla cronaca del Concilio di Costanza (1414) alla descrizione della circolazione del sangue di Willam Harvey (1628). Sono compresi passi dalle lettere di Tommaso Moro, di Erasmo e di Nostradamus, nonché del
Malleus maleficarum (1486). Ciascuna delle fonti citate è introdotta da un inquadramento biografico dell'autore e da altre note esplicative
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Argomenti e indici Scheda N: 27 - 11771
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