Giancarlo Abbamonte Dieci anni di ricerca su Roma nel Rinascimento. RR. Roma nel Rinascimento 2006-2015 RRin
(2017)
7-19
Abstract
L'A. ripercorre alcuni degli studi apparsi in «Roma nel Rinascimento» nel decennio tra il 2006 e il 2015. La scelta degli articoli è pertinente ai peculiari interessi dell'A., incentrati, in un primo momento, su questioni di letteratura latina umanistica tra Roma e Napoli (M. Bernardi
Angelo Colocci, la biblioteca e il milieu napoletano: nuovi interventi, qualche precisazione e un frammento inedito RR, 2008, pp. 59-78 - cfr. MEL XXIV 306; L. Bertolini
Le «Epistole in cardinalatu» edite del Piccolomini RR, 2008, pp. 43-50 - cfr. MEL XXXIV 3477; P. Casciano
Le peripezie del monaco Severo Varini: dall'Arda al Duero RR, 2009, pp. 377-98 - cfr. MEL XXXV 3581; C. Barbieri
«Felix villula, Chisius deorum / Quam sedem statuit»: le collezioni antiquarie di Agostino Chigi e il contesto letterario RR, 2015, pp. 15-27 - cfr. MEL XXXIX 482). L'attenzione si sposta, poi, su alcuni poemi inediti romani (F. Lucioli
I consigli di un maestro di provincia. Morale e palinodia nei carmi «In Catonis praecepta de moribus» di Prospero Acrimato RR, 2015, pp. 93-104; I. Nuovo - D. Defilippis
Il progetto formativo di un maestro nella Roma di Leone X. Il «Carmen de studiis praeludiis» di Aurelio Serena RR, 2011, pp. 87-102 - cfr. MEL XXXVII 373; P. Casciano
Il maestro e l'allievo: sei epigrammi inediti del monaco Severo e del giovanissimo Borghese Petrucci RR, 2011, pp. 72-85 - cfr. MELXXXVII 3825; F. Muecke
«Verus medicus»: Pierio Valeriano's Ode on Leo X and the Tiber Island RR, 2014, pp. 315-30 - cfr. MEL XXXVIII 2804; Ead.
Addendum to «Verus medicus»: Pierio Valeriano's Ode on Leo X and the Tiber Island RR, 2015, pp. 401-3 - cfr. MEL XXXIX 2597; T. Leuker
Orgoglio e impegno di un curiale spagnolo. Il restauro quattrocentesco della chiesa dei SS. Quattro Coronati nell'iscrizione che lo celebra RR, 2009, pp. 259-64 - cfr. MEL XXXV 8032) e su scritti in prosa (C. Bianca
Committenza artistica e cultura umanistica: l'agostiniano Ambrogio Massari RR, 2009, pp. 23-34 - cfr. MEL XXXV 273; A. Esposito
Paolo Giovio: una testimonianza inedita dal notarile romano RR, 2015, pp. 405-15 - cfr. MEL XXXIX 3203), senza trascurare la contestualizzazione delle opere letterarie (M. Albanese
Pio II nel Momus di Leon Battista Alberti. Datazione e dedicatario dell'opera RR, 2012, pp. 159-79 - cfr. XXXVIII 3005) e la ricerca su singoli manoscritti, autori o dedicatari (M.G. Blasio
Bartolomeo Platina e l'identità del laico RR, 2007, pp. 17-32 - cfr. MEL XXXIII 539; A. Rehberg
Come scrivere la vita di un prelato romano del Quattrocento? Qualche nota sulla «Vita amplissimi patris Iohannis Melini» del Platina RR, 2014, pp. 89-97 - cfr. MEL XXXVIII 628; C. Bianca
A proposito del cardinale Giovanni Mellini RR, 2014, pp. 99-110 cfr. MEL XXXVIII 627; P. Piacentini
Bartolomeo Platina e i registri di spesa per la Biblioteca Vaticana RR, 2008, pp. 247-52 - cfr. MEL XXXIV 3364; M.G. Blasio
La controversia pubblicistica dopo la congiura dei Pazzi e una difficile attribuzione RR, 2014, pp. 53-8 - cfr. MEL XXXVIII 10196). Altro oggetto di indagine sono le biblioteche pubbliche e private (D. Baldi
Biblioteche antiche e nuove nel «De mirabilibus» di Francesco Albertini RR, 2010, pp. 199-240 - cfr. MEL XXXVI 1278; A. Gauvain
Codici, incunaboli e contesti culturali a confronto in una casa romana del secondo Quattrocento RR, 2015, pp. 59-71 - cfr. MEL XXXIX 6079; C. Bianca
Bessarion Scholasticus? RR, 2012, pp. 31-5 - cfr. MEL XXXVIII 834), la documentazione libraria romana inedita (F. Niutta
Il salterio di Gioacchino de Gigantibus per Sisto IV alla Biblioteca Nazionale RR, 2009, pp. 283-8 - cfr. MEL XXXV 3435; Ead.
Di due codici Piccolomini: un Livio alla Nazionale di Roma e un'Epitome di Plinio di Benedetto Maffei già alla Biblioteca Sessoriana RR, 2011, pp. 55-69 - cfr. MEL XXXVII 6623), l'importanza a Roma dei papi umanisti e del loro entourage (A. Modigliani
Il testamento di Niccolò V e la gestazione della biografia manettiana RR, 2009, pp. 17-22 - cfr. MEL XXXV 2281; L. Bertolini
Giannozzo Manetti e il Testamentum RR, 2009, pp. 9-16 - cfr. MEL XXXV 2271; M. Albanese
Profezie «infallibili» I
Niccolò V, Giannozzo Manetti e la profezia della volpe e delle chiavi RR, 2013, pp. 235-83 - cfr. MEL XXXVIII 2357; P. Farenga
Una beffa in curia RR, 2013, pp. 285-301 - cfr. MEL XXXVIII 8168; L. Boschetto
Testimonianze fiorentine per Stefano Porcari RR, 2014, pp. 253-78 - cfr. MEL XXXVIII 4002) e la produzione culturale degli ordini religiosi (A. Morisi
Egidio da Viterbo cardinale agostiniano tra Roma e l'Europa del Rinascimento RR, 2014, pp. 5-12 - cfr. MEL XXXVIII 72; A. Esposito
Egidio da Viterbo, cardinale, vescovo, agostiniano a Viterbo e dintorni RR, 2014, pp. 23-30 - cfr. MEL XXXVIII 65; P. Procaccioli
Egidio cultore di letteratura e interlocutore di letterati RR, 2014, pp. 13-22 - cfr. MEL XXXVIII 77; P. Marzano
Per la ricostruzione della vita e dell'opera letteraria di Adamo di Montaldo, monaco agostiniano e umanista nella Roma del XV secolo RR, 2009, pp. 311-41 - cfr. MEL XXXV 36; C. Manieri
Incunaboli angelicani con note di possesso RR, 2009, pp. 363-75 - cfr. MEL XXXV 6453). Una nota conclusiva è, inoltre, dedicata all'attenzione degli studiosi americani per la letteratura romana del Quattrocento (A. Mazzocco
Riflessioni storiche per Roma in età rinascimentale: il contributo del modo anglofono RR, 2007, pp. 117-43; L. Amato
Le arguzie dei curiali e la Roma dei papi nella prima metà del Quattrocento RR, 2014, pp. 59-80 - cfr. MEL XXXVIII 8164).
Riduci
Argomenti e indici STORIA DELLA MEDIEVISTICA Adam de Montaldo Ianuensis m. 1493 ca. Aegidius Viterbiensis n. 1469, m. 12-11-1532 Ambrosius de Cora n. 1432 ca., m. 17-5-1485 Angelus Colotius n. 24-7-1474, m. 1-5-1549 Augustinus Senensis Chisius n. 1465/1466, m. 10-4-1520 Bessarion cardinalis n. 2-1-1403, m. 18-11-1472 Curia romana, Storia del papato Epigrafia Firenze, Storia delle città e dei centri minori Leo X papa n. 11-12-1475, m. 1-12-1521 Mellini Giovanni Battista, Singoli cardinali Nicolaus V papa n. 15-11-1397, m. 24-3-1455 Paulus Iovius n. 21-4-1483/1486, m. 11/12-12-1552 Roma, Biblioteche Siena, Biblioteche Sixtus IV papa n. 21-7-1414, m. 12-8-1484 Stephanus Porcarius n. saec. XV in., m. 9-1-1453 Storia del papato Storia della cultura Storia letteraria Aurelius Serenus Monopolitanus fl. saec. XVI in. ,
Carmen de studii preludiis (Qui cupis excelsum Musarum ascendere collem... Relligio, obsequium tum lucubratio fiat... ) Bartholomaeus Platina n. 1421, m. 1481 ,
Liber de vita Christi ac omnium pontificum [usque ad a. 1474; Sixto IV dicatus] Bartholomaeus Platina n. 1421, m. 1481 ,
Vita Iohannis Milini [Celso Milino dicata] Benedictus Maffeus n. 1428, m. 15-7-1494 ,
Epitome Plinii Franciscus de Albertinis m. 1517/1521 ,
Opusculum de mirabilibus novae et veteris urbis Romae Iannotius Manettus n. 5-6-1396, m. 27-10-1459 ,
Vita Nicolai V papae [una cum praefatione ad Iohannem Cosmae filium et ad Antonium cardinalem Altrabatensem ; ca . 1455] (Vetus quedam priscorum auctorum consuetudo Thomas cognomento Sarzanensis qui postea Nicolaus papa quintus dictus est) Iohannes Petrus Valerianus n. 1477, m. ante 20-6-1558 ,
De navi Aesculapii [ad Leonem X] (Illa ergo nuper reddita lumini longe Esculapii navis... ) Iohannes Petrus Valerianus n. 1477, m. ante 20-6-1558 ,
Simia ad Leonem X Leo Baptista Albertus n. 18-2-1404, m. 19/25-4-1472 ,
Momus (Principem opificemque rerum, optimum et maximum Deum, cum pleraque omnia admiratione dignissima ita distribuisset rebus a se procreatis... Mirabar si quando apud nos humiles mortales in vita degenda pugnantem aliquam et inconstantem rationum iudiciorumque vigere opinionem intelligebam... ) Livius, Fortleben ,
Ab Urbe condita Pius II papa n. 18-10-1405, m. 14/15-8-1464 ,
Epistolae Prudentius Trecensis episcopus sedit 843-861, m. 861 ,
Flores Psalmorum Severus Varinus n. 1470, m. 1524 ,
Epigrammata [Vat. lat. 2850 f. 226v]
Luoghi: Firenze Napoli Roma Viterbo
Studiosi: Albanese, Massimiliano Amato, Lorenzo Baldi, Diego Barbieri, Costanza Bernardi, Marco Bertolini, Lucia Bianca, Concetta Blasio, Maria Grazia Boschetto, Luca Casciano, Paola Defilippis, Domenico Esposito, Anna Farenga, Paola Gauvain, Alexis Leuker, Tobias Lucioli, Francesco Manieri, Cecilia Marzano, Paola Mazzocco, Angelo Modigliani, Anna Morisi, Anna Muecke, Frances Niutta, Francesca Nuovo, Isabella Piacentini, Paola Procaccioli, Paolo Rehberg, Andreas
Manoscritti
Scheda N: 41 - 10177
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Fabio Acerbi - Gudrun Vuillemin-Diem La transmission du savoir grec en Occident. Guillaume de Moerbeke, le Laur. Plut. 87.25 (Thémistius, «in De an.») et la bibliothèque de Boniface VIII Leuven, Leuven University Press 2019 pp. VIII-254 tavv. (Mediaevalia Lovaniensia. Series I. Studia 49)
Abstract
Il volume propone uno studio della traduzione latina eseguita da Guglielmo di Moerbeke del testo greco della parafrasi di Temistio del
De anima di Aristotele. In particolare lo scopo degli A. è quello di esaminare una serie di dati e di argomenti che permettono di giungere alle seguenti conclusioni: il manoscritto Firenze, Laurenziana, Plut. 87.25, contenente la parafrasi di Temistio del
De anima , è il modello greco della traduzione di Moerbeke, completata a Viterbo il 22 novembre 1267; lo stesso codice è uno dei manoscritti presenti nella biblioteca di Bonifacio VIII alla fine del XIII secolo (sarebbe l'
item 618 dell'inventario della biblioteca papale del 1311, non presente nell'inventario del 1295). Il volume si divide in otto sezioni, delle quali la prima è una breve introduzione. La seconda presenta l'analisi codicologica e paleografica del Plut. 87.25. Gli A. descrivono il suo contenuto, tra cui il
De anima I-III di Aristotele ai ff. 1r-80v e la parafrasi di Temistio ai ff. 82r-283v, e gli interventi di mani posteriori sui principali testi che esso tramanda e forniscono informazioni sulla sua storia a Firenze. Nella terza e quarta sezione gli A. presentano e discutono i dati filologici e materiali ritenuti in grado di provare che il Plut. 87.25 sia il modello della traduzione di Moerbeke. Per quanto riguarda l'analisi delle varianti, gli A. considerano per il testo greco della parafrasi di Temistio l'edizione stabilita da R. Heinze (Berlin 1899) e i codici, oltre al Plut. 87.25, Paris, BNF, Coislin 386 e gr. 1888, e per il testo latino della traduzione di Moerbeke l'edizione stabilita da G. Verbeke (Leuven-Paris 1957) e i codici Toledo, Bibl. Capitular, 47-12, Erfurt, UB, Amplon. 2° 40, München, BSB, Clm 317, Oxford, Balliol Coll., 105, Paris, BNF, lat. 16133, Erfurt, UB, Amplon. 2° 363, Paris, BNF. lat. 14698 e Venezia, Marciana, lat. VI.21, dei quali si propone lo
stemma codicum . Gli A. discutono gli accordi tra le lezioni individuali del Plut. 87.25 e la traduzione di Moerbeke, delineano alcune caratteristiche della tradizione testuale della traduzione, organizzano le varianti significative in due liste, commentano tutti i
loci in cui si rileva un disaccordo, reale o apparente, tra una lezione individuale del Plut. 87.25 e la traduzione di Moerbeke. A proposito di quest'ultimo punto, gli A. mostrano come sussistano due categorie di cause di disaccordo: 1) l'adozione da parte di Moerbeke per la traduzione di Temistio di un metodo caratterizzato da maggior libertà rispetto a quello seguito per le sue traduzioni di altri testi di Aristotele; 2) la correzione obbligata nel caso in cui la lezione del Plut. 87.25 risulti un errore evidente, grammaticale o di sintassi. A completamento delle due sezioni precedenti, la quinta analizza le caratteristiche della traduzione e i metodi seguiti dall'autore. La sesta si concentra, poi, sulla traduzione di Moerbeke del commento al
De anima aristotelico di Giovanni Filopono. Di tale testo si conoscono solo tre frammenti, i quali hanno un rapporto, diretto o indiretto, con la traduzione della parafrasi di Temistio di Moerbeke. Gli A. dimostrano l'inesattezza della congettura sviluppata da Verbeke (Jean Philopon
Commentaire sur le De anima d'Aristote Leuven-Paris 1966), secondo la quale il modello greco utilizzato da Moerbeke per la traduzione della parafrasi di Temistio avrebbe dovuto contenere anche tali estratti del commento di Filopono (estratti che non sono infatti contenuti nel Plut. 87.25). La settima sezione offre l'edizione di un piccolo glossario greco-latino, scritto tra la fine del XIII secolo e la fine del XIV, trasmesso al f. 284r del Plut. 87.25. Esso concerne i termini che si trovano in una brevissima porzione del
De anima di Aristotele; la sua funzione e il suo autore sono sconosciuti. Gli A. provano l'estraneità di Moerbeke alla redazione del lessico e, proponendo una serie di considerazioni relative alla seconda redazione della traduzione del
De anima di Moerbeke (tramandata nel codice Ravenna, Bibl. Classense, 458), affermano che il glossario non è servito a Moerbeke per tale traduzione. All'edizione del glossario segue una tabella esplicativa relativa ai lemmi in esso contenuti (pp. 115-7) e un breve profilo del suo autore. Nell'ultima sezione gli A. si occupano della questione relativa alla ricostruzione della biblioteca papale alla fine del XIII secolo, concentrandosi sui testi greci. Dopo un'indagine storiografica, comprensiva dei dati cronologici di base, si studiano e confrontano gli inventari del 1295 e del 1311. Il primo, commissionato da Bonifacio VIII, comprende 27 codici greci su 535 libri; il secondo, commissionato invece da Clemente V, fu realizzato sui beni che si trovavano a Perugia, dove il suo predecessore era deceduto, e comprende 33 codici greci su 645 complessivi. Gli A. analizzano la struttura degli
item , ne propongono l'identificazione certa o possibile, si soffermano sulla composizione della biblioteca di Bonifacio VIII per poi concentrarsi sulle sue origini e sulla circolazione dei codici greci. Propongono, infine, alcune ipotesi sul significato e sulla natura delle
superscriptiones Latinae e della sigla
And , presenti in alcuni codici greci, ridiscutendo supposizioni precedentemente formulate da alcuni studiosi, tra cui A. Paravicini Bagliani (
La provenienza «angioina» dei codici greci della biblioteca di Bonifacio VIII. Una revisione critica «Italia medioevale e umanistica» 26, 1983, pp. 26-69 [cfr. MEL VII 1344], ristampato in
Medicina e scienze della natura alla corte dei papi nel Duecento Spoleto [Perugia] 1991 pp. 409-54 [cfr. MEL XIII 609]). Il volume comprende la bibliografia (pp. 173-94) e due annessi: il primo offre l'analisi codicologica del Plut. 87.25, schematizzata in una tabella elaborata da D. Speranzi (pp. 196-201); il secondo riassume, tramite una tabella, i dati relativi ai manoscritti della biblioteca di Bonifacio VIII, servendosi degli inventari del 1295 e del 1311 (pp. 203-16), inoltre elenca i codici greci utilizzati da Moerbeke e le corrispondenze sicure o possibili con alcuni
item degli inventari suddetti (pp. 216-7). Si conclude con l'indice dei passi citati o menzionati della parafrasi di Temistio del
De anima e della loro traduzione di Moerbeke (pp. 229-36), l'indice dei manoscritti (pp. 237-40), l'indice dei nomi di persona e delle opere (pp. 241-52) e l'indice dei luoghi (pp. 253-4). Il volume è stato recensito da Concetta Luna in «Studia graeco-arabica» 9 (2019) 326-41. (Marzia Taddei)
Riduci
Argomenti e indici Guillelmus de Moerbeke n. 1215 ca., m. 1286 ,
In Aristotelis De anima [opus Themistii ; translatio ex graeco exarata Viterbii 22.11.1267] (Bonorum honorabiliu etc. De anima quecumque est possibile scientia comprehendere assequentes Aristotelem, temptandum nobis in hoc tractatu) Bonifatius VIII papa n. 1235 ca., m. 11-10-1303 Clemens V papa v. 1285, m. 20-4-1314 Lessicografia Perugia, Biblioteche Roma, Biblioteche Aristoteles, Fortleben ,
De anima Guillelmus de Moerbeke n. 1215 ca., m. 1286 ,
De anima [opus Aristotelis; translatio ex graeco ] (Bonorum honorabilium notitiam ... aut secundum... ) Guillelmus de Moerbeke n. 1215 ca., m. 1286 ,
In Aristotelis De anima commentarium [opus Iohannis Philoponi ; translatio ex graeco exarata Viterbii 17.12.1268] (De parte autem animae qua cognoscit... ) Iohannes Philoponus n. 490 ca., m. 570 ca. ,
In Aristotelis De anima commentaria Themistius, Fortleben ,
In Aristotelis libros De anima paraphrasis
Luoghi: Firenze Perugia Roma Viterbo
Manoscritti
Erfurt, Wissenschaftliche Allgemeinbibliothek (in deposito presso la Universitätsbibliothek), Amplon. 2° 363 Erfurt, Wissenschaftliche Allgemeinbibliothek (in deposito presso la Universitätsbibliothek), Amplon. 2° 40 Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Plut. 87.25 München, Bayerische Staatsbibliothek, Clm 317 Oxford, Balliol College, 105 Paris, Bibliothèque Nationale de France, Coislin 386 Paris, Bibliothèque Nationale de France, gr. 1888 Paris, Bibliothèque Nationale de France, lat. 16133 Paris, Bibliothèque Nationale de France, lat. 14698 Ravenna, Biblioteca Comunale Classense, 458 Toledo, Archivo y Biblioteca Capitulares (olim Biblioteca del Cabildo), 47-12 Venezia, Biblioteca Nazionale Marciana, lat. VI. 21 (2461) Risorse esterne collegate Studia graeco-arabica 2019
Scheda N: 41 - 1859
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-la-transmission-du-savoir-grec-en-occident-guilla/748812
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Pier Virginio Aimone Braida Una biblioteca fatta per lo studio: le regole di conduzione di una biblioteca del XV secolo. La biblioteca donata dal card. Firmano al Collegio Capranicense, da lui fondato a Roma nella seconda metà del XV secolo L'Europa del libro nell'età dell'Umanesimo . Atti del XIV Convegno internazionale (Chianciano, Firenze, Pienza 16-19 luglio 2002) cur. Luisa Secchi Tarugi , Firenze, Cesati 2004 pp. 765, 61-77
Abstract
Partendo dalla volontà testamentaria del card. Domenico Capranica (1458; ms. Vat. lat. 7971) di lasciare la sua ricca biblioteca al
Collegium Pauperum Scolarium , da lui fondato, delinea i tratti costitutivi di questa istituzione (sulla base delle norme del cardinale stesso), più affine ai collegi universitari medievali che ai seminari post-tridentini. Conteneva circa 2000 opere, visibili nelle sole ore diurne, custodite in catene e serrature, divise per argomento, spolverate settimanalmente, sorvegliate alla consultazione dagli alunni, registrate e contate di continuo, prestate con estrema limitazione, non copiate, possibilmente affiancate da altre: un'attenzione che rivela il codice essere un patrimonio di ricchezza da tesaurizzare, ma anche generosamente porre al servizio dei ragazzi poveri per l'apprendimento. (Ludovica Radif)
Riduci
Argomenti e indici Manoscritti
Scheda N: 26 - 1269
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Ivana Ait Un medico, la sua biblioteca e il «liber partiti scacchorum» a Roma tra l'ultimo quarto del XIV e i primi decenni del XV secolo RRin
(2016)
249-69
Abstract
La figura del medico viterbese Bartolomeo di Cecco emerge dalla lettura di alcuni documenti di archivio, in particolare dall'elenco dei sui beni, redatto dopo la morte per motivi di eredità e pubblicato in appendice all'articolo. Accolto favorevolmente a Roma verso la fine del Trecento, Bartolomeo perseguì un'attenta politica matrimoniale, legandosi alla nobile e ricca famiglia Cenci, e un'accorta gestione del patrimonio, partecipando a fortunate attività creditizie. Anche le due figlie furono date in sposa a membri di importanti famiglie romane: è proprio una di loro, Francesca, a richiedere l'elenco delle proprietà paterne, da cui doveva trarre 110 fiorini d'oro e un rosario di corallo, promessi al futuro genero, Paolo Mancini, come dote. Oltre ai possedimenti immobiliari, all'interno dell'inventario è menzionata una modesta biblioteca, più di trenta libri di argomenti disparati, tra cui un
liber partiti scacchorum : la moda degli scacchi era diffusa nell'élite romana quattrocentesca, poiché il gioco, per il quale erano necessarie memoria e attenzione, ricordava la strategia militare ed era consigliato come «tirocinio politico». Il timore di Francesca, che aveva fatto indagare anche su possibili creditori, era di scoprire la presenza di debiti paterni nascosti: in effetti, risulta che il medico lasciava in usufrutto tutti i suoi beni alla vedova, doveva alla figlia i 110 fiorini e 14 ducati d'oro in sostituzione del rosario promesso ed era in debito di altri 40 ducati d'oro per motivi non precisati nei confronti di un certo Giovanni domini Anzaldi.
Riduci
Argomenti e indici Scheda N: 40 - 6167
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Massimiliano Albanese Gli storici classici nella Biblioteca latina di Niccolò V. Con edizione e commento degli interventi autografi di Tommaso Parentucelli Roma, Roma nel Rinascimento 2003 pp. 319 tavv. carte (RR. Inedita 28 Saggi)
Abstract
Il vol. è incentrato sulla figura del papa umanista Tommaso Parentucelli e segue i suoi interessi culturali nelle varie fasi della sua biografia, con particolare attenzione al suo interesse per la storiografia. La prima parte del libro, dopo un breve profilo del personaggio da giovane fondato sulle biografie di due umanisti a lui contemporanei (Giannozzo Manetti e Michele Canensi), si riferisce al periodo precedente all'elezione al soglio papale e si concentra soprattutto sulle postille e note di lettura apposte dal Parentucelli sui manoscritti contenenti opere storiche, nonché sul celebre canone bibliografico redatto dal futuro papa per la nascente biblioteca fiorentina di S. Marco, nata per volontà di Cosimo de' Medici. La seconda sezione consta nell'edizione dei predetti interventi autografi del Parentucelli su opere storiografiche antiche. La terza sezione si riferisce invece agli anni del pontificato: dopo un nuovo riscontro con le due biografie citate per gli anni di pontificato, l'A. si concentra sulle traduzioni latine di opere storiografiche greche commissionate dal papa e le esamina analiticamente; prende poi in esame la biblioteca pontificia fondata dal Parentucelli, mettendone in rilievo l'organizzazione (consistenza, collocazione dei volumi, compilazione di inventari) e indagando in particolare la presenza di opere storiografiche di autori antichi. A un breve capitolo di conclusioni e a una cronologia di riferimento fanno seguito tre appendici: la prima contiene la descrizione dei codici di storiografia antica provenienti dalla biblioteca niccolina; la seconda raccoglie le prefazioni delle versioni latine di opere di storiografia greca commissionate dal Parentucelli (Lilio Tifernate, traduzione di quattro
sermones di Filone d'Alessandria -
De circumcisione ,
De monarchia II ,
De monarchia III ,
Quae munera sacerdotum IV - dal ms. Vat. Barb. lat. 662, f. 125-rv; Lorenzo Valla,
Historiae di Tucidide, dal ms. Vat. lat. 1801, ff. 1-2rb; Poggio Bracciolini, traduzione della
Bibliotheca historica di Diodoro Siculo, dal ms. Vat. lat. 1812, ff. 1-2r; Pier Candido Decembrio, traduzione delle
Historiae di Appiano, dal ms. Vat. lat. 1871, f. 1r-v: Niccolò Perotti, traduzione delle
Historiae di Polibio, dal ms. Vat. Pal. lat. 911 ff. 1-3v; Lampugnino Birago, traduzione delle
Antiquitates Romanae di Dionigi d'Alicarnasso, dal ms. Milano, Ambrosiana, S 65 sup., f. 74r-v); l'ultima appendice ospita invece la
Vita Livii del Boccaccio tratta dal codice Chig. H VIII 254 (appartenuto alla biblioteca di Niccolò V: il testo boccacciano è scritto dalla mano del pontefice). Il vol. è corredato da vari indici: quello dei manoscritti di storia classica nella biblioteca di Niccolò V, delle fonti manoscritte, delle opere citate e dei nomi. I mss. schedati nella prima appendice sono: Vat. lat. 504 (XII sec. ex., Darete Frigio); Vat. lat. 1899 (XIV-XV sec. in.,
Historia Augusta ); Vat, lat. 1997 (XII sec. metà, Giuseppe Flavio
Antiquitates e
De bello Iudaico ); Vat. lat. 1979 (XI-XII sec., Eutropio - Paolo Diacono
Historia Romana ); Vat. lat. 1885 (XV sec. metà, Plutarco
Vita Marci Antonii , nella traduzione del Bruni); Vat. lat. 1908 ? (a. 1387, Svetonio
Vitae Caesarum ); Vat. lat. 1877 (XV sec., Plutarco
Vitae parallelae ); Vat. lat. 1991 (XIV sec. metà, Giuseppe Flavio
Antiquitates e
De bello Iudaico ); Vat. lat. 1801 (a. 1452, Tucidide
De bello Pepoponnesiaco nella traduzione del Valla); Vat. lat. 1808 ? (XV sec., Polibio
Historia Romana e due lettere di Niccolò al Perotti); Vat. lat. 1812 (XV sec. metà, Diodoro siculo
Bibliotheca historica ); Vat. lat. 1913 (XV sec., Svetonio
Vitae Caesarum ); Vat. lat. 1994 (XIII sec. ex., Giuseppe Flavio
Antiquitates e
De bello Iudaico ); Vat. lat. 1934 (XIV-XV sec., Solino
Collectanea ); Vat. lat. 1860 (XIV sec. in., Floro
Epitoma de Tito Livio , Svetonio
Vitae Caesarum , Eutropio
Breviarium , Festo
Breviarium , Sallustio
De coniuratione Catilinae e
Bellum Iugurthinum , Ditti Cretese
Ephemeris belli Troiani , Solino
Collectanea , Giustino
Epitoma ); Vat. lat. 1859 (XIV sec., Floro
Epitoma de Tito Livio ); Vat. Chig. H.VIII.254 (anni '30 del XV sec., Boccaccio
Vita Livii e Livio
Ab Urbe condita ); Vat. lat. 2066 (XV sec. in. Plutarco
Vita Sertorii ); Vat. lat. 1833 (XI-XII sec., Sallustio
De coniuratione Catilinae e
Bellum Iugurthinum ); Vat. lat. 1918 (a. 1381, Valerio Massimo
Facta et dicta memorabilia , Iulius Paris
Epitome de nominibus ); Vat. lat. 1855 (XV sec. in. Livio
Ab urbe condita ); Vat. lat. 1802 (XV sec. metà, Senofonte
Cyropaedia nella traduzione di Poggio Bracciolini); Venezia, Marciana, XII. 68 (4519) (XV sec., Italia centrale, Silio Italico
Punica ); Vat. lat. 1984-1984 A (XI-XII sec., Eutropio - Paolo Diacono - Landolfo Sagace
Historia Romana e Darete Frigio
Historia de excidio Troiae ; Vat. lat. 1920 (XV sec., Valerio Massimo
Facta et dicta memorabilia ); Vat. lat. 1823 (XV sec., Giustino
Epitoma ). (Alessio Decaria)
Riduci
Argomenti e indici Nicolaus V papa n. 15-11-1397, m. 24-3-1455 Firenze, Biblioteche FORTLEBEN Historia Augusta Roma, Biblioteche Appianus, Fortleben ,
Historia Romana Dares Phrygius saec. V/VI ,
Historia de excidio Troiae Dictys Cretensis, Fortleben ,
Ephemeris belli Troiani [translatio latina Lucii Septimii] Diodorus Siculus, Fortleben ,
Bibliotheca historica Dionysius Halicarnassensis, Fortleben ,
Antiquitates Romanae Eutropius, Fortleben ,
Breviarium ab Urbe condita Festus historicus, Fortleben ,
Breviarium (Brevem fieri clementia tua... ) Florus historicus, Fortleben ,
Epitoma de Tito Livio (Populus Romanus a rege Romulo in Caesarem... ) Iannotius Manettus n. 5-6-1396, m. 27-10-1459 ,
Vita Nicolai V papae [una cum praefatione ad Iohannem Cosmae filium et ad Antonium cardinalem Altrabatensem ; ca . 1455] (Vetus quedam priscorum auctorum consuetudo Thomas cognomento Sarzanensis qui postea Nicolaus papa quintus dictus est) Iohannes Boccaccius n. 1313, m. 21-12-1375 ,
Vita Livii Iosephus Flavius, Fortleben ,
Antiquitates Iudaicae Iosephus Flavius, Fortleben ,
De bello Iudaico Iustinus historicus, Fortleben ,
Epitoma Historiarum Philippicarum Pompei Trogi Lampugninus Biragus n. 1390 ca., m. 9-4-1472 ,
Antiquitates Romanae [opus Dionysii Halicarnassensis; translatio ex graeco] Landulphus Sagax fl. saec. X ex./XI in. ,
Historia Romana (Primus in Italia, ut quibusdam placet, regnavit Ianus. Deinde Saturnus Iovem filium e Graecia fugiens in civitate, quae ex eius nomine Saturnia dicta est... ) Laurentius Valla n. 1407, m. 1-8-1457 ,
Historiae [opus Thucydidis; translatio ex graeco] Leonardus Brunus n. 1370 ca., m. 9-3-1444 ,
Vita Marci Antonii [opus Plutarchi; translatio ex graeco] Lilius Tyfernatis n. 1417/1418, m. 21-7-1486 ,
De circumcisione [opus Philonis; translatio ex graeco] Lilius Tyfernatis n. 1417/1418, m. 21-7-1486 ,
De monarchia [opus Philonis; translatio ex graeco] Lilius Tyfernatis n. 1417/1418, m. 21-7-1486 ,
De praemiis sacerdotum [opus Philonis; translatio ex graeco] Livius, Fortleben ,
Ab Urbe condita Lucius Septimius sec. IV, Fortleben ,
Ephemeris belli Troiani [opus Dictys Cretensis; translatio ex graeco] (L. Septimius Q. Aradio Rufino salutem... Ephemeridem belli Troiani Dictys Cretensis, qui in ea militia Idomeneo meruit... Dictys, Cretensis genere, Gnosos civitate, isdem temporibus, quibus et Atridae, fuit... Cuncti reges, qui Minois Iove geniti pronepotes Greciae imperitabant... ) Michael Canensis n. 1420 ca., m. 1480 ,
De laudibus et divina electione Nicolai V papae Nicolaus Perottus n. 1429/1430, m. 14/15-12-1480 ,
Historiarum libri quinque [opus Polybii; translatio ex graeco] (Absolvi tandem aliquando mihi abs te munus, pontifex maxime, conversis in Latinum sermonem quinque libris Polybii, qui soli nobis superstites ex amplissima illius historia remansere... Si ab iis qui res gestas ante nos scripserunt laudem historiae praetermissam esse contingeret, fortasse necessarium videretur ut... ) Nicolaus V papa n. 15-11-1397, m. 24-3-1455 ,
Epistolae Paris Iulius, Fortleben ,
De nominibus epitome Paulus Diaconus n. 720/730, m. 797 ca. ,
Historia Romana Petrus Candidus Decembrius n. 24-10-1399, m. 12-11-1477 ,
Historiarum Romanarum libri XI [opus Appiani; translatio ex graeco] Philo Alexandrinus, Fortleben ,
De specialibus legibus Plutarchus, Fortleben ,
Vitae parallelae Poggius Bracciolinus n. 11-2-1380, m. 30-10-1459 ,
Bibliotheca historica [libri I-V; opus Diodori Siculi; translatio ex graeco] (Nullus antea quantumvis preclarus rerum scriptor fuit, sanctissime pater, qui suum opus, eque merito atque ego tibi has meas vigilias, alicui principi dicarte... Magnas merito gratias rerum scriptoribus homines debent qui suo labore plurimum vite mortalium profuere... ) Poggius Bracciolinus n. 11-2-1380, m. 30-10-1459 ,
Cyropaedia [opus Xenophontis; translatio ex graeco] Polybius, Fortleben ,
Historiae Sallustius Crispus, Fortleben ,
De bello Iugurthino Sallustius Crispus, Fortleben ,
De coniuratione Catilinae Silius Italicus, Fortleben ,
Punica Solinus, Fortleben ,
Collectanea Svetonius Tranquillus, Fortleben ,
De vita XII Caesarum Thucydides, Fortleben ,
Historiae Valerius Maximus, Fortleben ,
Factorum et dictorum memorabilium libri IX Xenophon Atheniensis, Fortleben ,
Cyropaedia
Manoscritti
Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Barb. lat. 662 Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Chig. H.VIII.254 Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Pal. lat. 911 Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 1812 Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 1934 Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 1899 Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 1997 Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 1885 Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 1908 Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 1991 Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 1808 Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 1913 Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 1994 Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 1859 Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 2066 Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 1833 Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 1918 Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 1855 Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 1802 Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 1920 Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 1823 Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 1984 Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 1984 A Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 1877 Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 1860 Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 1979 Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 1871 Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 504 Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 1801 Milano, Biblioteca Ambrosiana, S 65 sup. Venezia, Biblioteca Nazionale Marciana, lat. XII. 68 (4519) Scheda N: 26 - 3408
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-gli-storici-classici-nella-biblioteca-latina-di-n/466408
Massimiliano Albanese L'altra biblioteca di Niccolò V. La raccolta dei codici personali del papa e l'emblema di Giano quadrifronte Roma, Roma nel Rinascimento 2018 pp. 257 (RR. Inedita. Saggi 79)
Abstract
Lo studio del nucleo dei libri personali di Niccolò V consente di tracciare la fitta rete degli interessi culturali del papa umanista e di indagare gli esordi della storia della Biblioteca Vaticana. Partendo dal nome evangelico di Parentucelli, Tommaso, il cui valore profetico è celebrato già da Giannozzo Manetti nella biografia del pontefice, l'A. studia la simbologia di Giano quadrifronte, miniato sui libri appartenenti al papa come peculiare nota di possesso: il dio latino è emblema di un profondo desiderio di riaffermare il potere pontificio sul mondo intero e contraddistingue molti volumi della tradizione patristica e teologica, indizio della formazione del loro proprietario. A tali libri, che fanno parte dello studium di Niccolò, si debbono aggiungere i testi classici del suo
cubiculum , consultabili dagli umanisti e fonte di ispirazione per gli elementi architettonici e iconografici dei locali dello studio privato niccolino
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Argomenti e indici Scheda N: 43 - 2693
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Jonathan James Graham Alexander A Manuscript of the Gospels from Santa Maria in Trastevere, Rome Studien zur mittelalterlichen Kunst, 800-1250. Festschrift für Florentine Mütherich zum 70. Geburtstag cur. Katharina Bierbrauer - Peter K. Klein - Willibald Sauerländer , München, Prestel 1985 pp. 264, 193-206Recensioni e segnalazioni
Argomenti e indici Scheda N: 9 - 2312
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Arnold Angenendt - Rudolf Schieffer Roma - Caput et fons. Zwei Vorträge über das päpstliche Rom zwischen Altertum und Mittelalter Opladen, Westdeutscher-Verlag 1989 pp. 70 (Gerda Henkel Vorlesung 14)
Abstract
Il saggio di Angenendt
Princeps imperii - Princeps apostolorum. Rom zwischen Universalismus und Gentilismus pp. 7-44, è una conferenza letta a Düsseldorf il 14 aprile 1988. L'A. ritiene che sia nella tradizione classica sia nella nuova gentilità rappresentata dai Germani, non esistesse l'idea di universalità, quale la si trova nell'ecclesiologia cattolica. Essa implica il concetto di ortodossia e corrisponde ad un ordinamento politico. Attraverso l'opera dei vescovi e dei papi si realizza una nuova forma di unità che avrà nell'impero carolingio un suo esempio maturo. Il lavoro di Schieffer
«Redeamus ad fontem». Rom als Hort autentischer Überlieferung im frühen Mittelalter pp. 45-70, deriva da una conferenza tenuta a Düsseldorf il 6 ottobre 1988. Dal VII al X sec. si guardò a Roma come al luogo da dove provenivano i testi autentici, non solo per il diritto canonico, la liturgia e la Bibbia, ma anche per la letteratura classica. L'A. offre uno sguardo d'insieme sugli esemplari prodotti, esamina la richiesta di libri e in generale le ragioni per cui si formò questa immagine della città (Francesco Santi)
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Argomenti e indici Scheda N: 13 - 4339; 14 - 5893; 15 - 5559
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