L'A. prende in esame il ms Salamanca, BU, Ms. 71 facente parte del fondo appartenuto a Hernán Núñez de Toledo y Guzmán, detto il Pinciano, e donato a questa istituzione dopo la sua morte. Il codice contiene, insieme a materiale vario in greco, ai ff. 144-180v la traduzione latina di tre testi: i primi sei idilli di Teocrito (ff. 144r-154v), gli
Argonautica Orphica (ff. 155r-175r), la cui traduzione latina più conosciuta è quella di Lodrisio Crivelli che non presenta alcuna relazione con quella del codice 71, e la
Batrachomyomachia (ff. 175v-180v). L'A. considera come possibile fonte greca un altro ms. appartenuto sempre al Pinciano, Salamanca, BU, Ms. 230, mettendo in luce come le versioni originali delle tre opere ivi trasmesse vennero utilizzate per la preparazione di quelle latine; dimostra infine come i testi furono redatti all'interno del circolo bolognese di Callisto Andronico insegnante di greco a Bologna tra il 1458 e il 1465.
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