Jaspreet Singh Boparai The Presence of Greek in Politian's Lyric Verse, 1469-1480 SUmPic 33
(2013)
155-64
Abstract
L'A. si occupa del rapporto tra Poliziano e l'esametro greco, con particolare attenzione alla
Sylva in scabiem , bizzarra opera poetica scritta prima della sua nomina a professore di poetica e retorica allo Studio di Firenze nel 1480. La sezione centrale dell'opera, il catalogo delle malattie, deriva da Omero, Apollonio e dall'autore della
Batrachomyomachia . La
Sylva tuttavia non ebbe alcuna fortuna presso i posteri, completamente dimenticata fino alla riscoperta effettuata dal Kristeller nel 1952 del solo manoscritto che ne trasmette il testo (Parma, Bibl. Palatina, Pal. 555). Ciò conferma, d'altra parte, la generale predilezione per il latino da parte di Poliziano, che pure considerava estremamente importante lo studio della lingua e della letteratura greca, ma solo in funzione dello studio dell'altra grande lingua dell'Antichità.
Riduci
Argomenti e indici Manoscritti
Scheda N: 35 - 311
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Chiara Cassiani La battaglia delle parole e delle cose. Dal «Bellum grammaticale» di Guarna a Erasmo, Rabelais e Swift praef. Gennaro Savarese , Manziana (Roma), Vecchiarelli 2013 pp. 123
Abstract
Dopo aver contestualizzato il
Bellum grammaticale di Andrea Guarna nella Roma di Giulio II, l'A. insiste sulla lettura eroicomica dell'opuscolo, che, prendendo spunto dalla
Batracomiomachia pseudo omerica e dall'ironia di Luciano, scrive una favola allegorica della grammatica latina inserita all'interno della cultura umanistico-rinascimentale: fanno da sfondo, infatti, alcuni argomenti fondamentali del primo Cinquecento romano, come le nuove metodologie pedagogiche e la ricerca di una lingua comune, simbolo di una raggiunta unità politica che, secondo l'autore, deve privilegiare la cultura classica romana a discapito della lingua cortigiana. Il confronto con scrittori successivi come Erasmo, Rabelais e Swift, che, in alcuni brani, potrebbero essersi ispirati proprio a Guarna, scaturisce dall'utilizzo da parte di tali scrittori della medesima tipologia di composizione comico-fantastica di stampo lucianeo. Lo studio del volgarizzamento del
Bellum grammaticale di Menicuccio Rossi (1479-1551), riprodotto in appendice e di poco successivo all'originale testo latino, lascia emergere l'intento del traduttore di omettere la questione più propriamente pedagogica, in favore ancora dell'aspetto comico, che ispirerà, nel Seicento, anche una sezione dell'
Asino di Carlo de' Dottori
Riduci
Recensioni e segnalazioni
Argomenti e indici Scheda N: 41 - 261
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Renata Fabbri Valla e Marsuppini: un rapporto quasi sconosciuto (a proposito delle traduzioni omeriche) Lorenzo Valla e l'umanesimo toscano. Traversari, Bruni, Marsuppini . Atti del Convegno del Comitato Nazionale VI centenario della nascita di Lorenzo Valla (Prato, 30 novembre 2007) cur. Mariangela Regoliosi , Firenze, Polistampa 2010 (Edizione nazionale delle opere di Lorenzo Valla. Strumenti 2) pp. 138, 61-71
Abstract
Constatata l'esiguità delle testimonianze sui rapporti tra Lorenzo Valla e il Marsuppini a fronte dell'assai verosimile ipotesi di una loro certa intensità, dovuta anche alla comunanza di interesse per Omero, l'A. analizza alcune delle caratteristiche più salienti della traduzione in versi della
Batrachomyomachia a opera del Marsuppini, ripercorrendo anche le tappe più salienti della vasta fortuna del testo a lungo e da più parti ritenuto omerico. Ci si sofferma quindi sulle traduzioni iliadiche dello stesso Marsuppini, ponendole a confronto con le scelte versorie del Bruni e del Valla relative al testo del padre della poesia. (Rino Modonutti)
Riduci
Argomenti e indici Carolus Marsuppinus n. 1398, m. 24-4-1453 ,
Batrachomyomachia idest ranarum murumque pugna [opus pseudo Homeri; conversio metrica in latinum] («Nuper, suavissime Marrasi, quom apud quosdam praestantissimos iuvenes»... «Ranarum murumque simul crudelia bella»... )Batrachomyomachia Carolus Marsuppinus n. 1398, m. 24-4-1453 ,
Ilias Homerica [translationes metricae libri I et, ex libro IX, orationis Achillis respondentis ad Ulixis orationem] («Nunc iram Aeacidae tristem miseramque futuram»... «Parce precor duris, proles generosa Laertis»... «Alme Pater, merito cingit cu Homerus, Fortleben ,
Ilias Laurentius Valla n. 1407, m. 1-8-1457 ,
Ilias Homerica [libri I-XVI; translatio ex graeco] Leonardus Brunus n. 1370 ca., m. 9-3-1444 ,
Ilias Homerica [liber IX vv. 222-605; translatio ex graeco] (Admirari nonnumquam soleo cum alia permulta divinitus... ) Scheda N: 32 - 861
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