Analisi della tradizione rappresentativa della Vergine nel medioevo latino (da Venanzio Fortunato a san Bernardo), partendo dalle testimonianze offerte dai Padri greci. L'immagine che prevale in questo arco cronologico è quella di Maria madre e regina, all'interno della quale si sviluppa quella di Maria nostra speranza (intesa sia come speranza del genere umano, dei fedeli, dei peccatori, di una comunità monastica, di un individuo). Tra gli autori e i testi presi in considerazione: Venanzio Fortunato (
In laudem sanctae Mariae), la
Vita sancti Romani (falsamente attribuita a Gerardo di Soissons) Paolo diacono napoletano (la sua traduzione della
Leggenda di Teofilo), l'antifona
Salve Regina (XI sec.), Anselmo d'Aosta (
Orationes), Bernardo di Chiaravalle (sermone per la domenica fra l'Ottava dell'Assunzione, SBO V p. 274), Goffredo di Auxerre (quarto sermone per la Natività), Elredo di Rievaulx (secondo sermone sull'Assunzione, terzo sermone sulla Natività). (Silvia Fiaschi)
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