*
Edoardo Barbieri Di alcuni incunaboli conservati in biblioteche sassaresi in Itinera Sarda. Percorsi tra i libri del Quattro e Cinquecento in Sardegna cur. Giancarlo Petrella , Cagliari, CUEC (Cooperativa universitaria editrice cagliaritana) 2004 (University Press. Ricerche storiche 8) pp. 229, 41-65
Abstract
Definito lo stato dell'arte delle ricerche in materia, in particolare il fondamentale apporto dato quasi un secolo fa da F. Ageno, primo esploratore degli incunaboli presso la Biblioteca Universitaria di Sassari, l'A. è in grado di correggere alcune provenienze accreditate dallo studioso: ne deriva una maggiore valorizzazione del ruolo di propagazione libraria esercitato dal convento dei francescani osservanti di S. Pietro di Silki, oggi alla periferia di Sassari, come pure da quello dei conventuali di S. Maria di Betlem. L'analisi degli inventari compilati all'epoca delle soppressioni conferma la presenza, presso le maggiori fondazioni monastiche sassaresi, di incunaboli di un certo pregio che sono stati identificati con esemplari ora presso l'Universitaria; tra questi si ricordano anche per la maggiore antichità: Ambrogio
De officiis Roma, Giovanni Filippo La Legname [1471-1473] (GW 1607; IGI 430), R. B76; Tommaso
In libris Politicorum Aristotelis commentarium Barcellona, Pedro Brun e Nicolao Spindeler 1478 (IGI 9624), R. B23; Egidio Colonna
Opus super secundo libro Sententiarum Venezia, Luca di Domenico 1482 (GW 7207; IGI 3091), R. C10; Tommaso d'Aquino
De ente et essentia Venezia, Johann L. Santritter e Girolamo de Sanctis 1488 (IGI 9541), R. B59; Gregorio Magno
Regula pastoralis Venezia, Girolamo Paganini 1492 (IGI 4448), R. A62(I); Apuleio
Opera Venezia, Filippo Pinzi 1493 (GW 2303; IGI 771), R. B24. Generalmente gli incunaboli dell'Universitaria di Sassari sono in latino, tratto evidente della loro provenienza da ambienti ecclesiastici. Dei tre incunaboli invece appartenenti ora alla Comunale, si ricorda la rara stampa del
Dialogus di Caterina da Siena, Brescia, Bernardino Misinta 1496 (GW 6226; IGI 2595), Rari 2. (Giovanni Fiesoli)
Riduci
Argomenti e indici Storia del libro a stampa Apuleius, Fortleben Aegidius Romanus n. 1243/1247, m. 22-12-1316 ,
Commentarium in librum II Sententiarum [ordinatio reportationis] Ambrosius Mediolanensis episcopus, Fortleben ,
De officiis ministrorum Catharina Senensis (versiones latinae) n. 25-3-1347, m. 29-4-1380 ,
Dialogus [translatio Raymundi Capuani] Gregorius I papa n. 540 ca., m. 604 ,
Regula pastoralis Raymundus Capuanus n. 1330 ca., m. 1399 ,
Liber de divina doctrina [opus Catharinae Senensis; translatio ex italico] Thomas de Aquino n. 1224/1225, m. 7-3-1274 ,
De ente et essentia Thomas de Aquino n. 1224/1225, m. 7-3-1274 ,
Sententia libri Politicorum
Luoghi: Barcelona Brescia Roma Venezia
Manoscritti
Sassari, Biblioteca Comunale, Rari 2 Sassari, Biblioteca Universitaria, R. B76 Sassari, Biblioteca Universitaria, R. B23 Sassari, Biblioteca Universitaria, R. C10 Sassari, Biblioteca Universitaria, R. B59 Sassari, Biblioteca Universitaria, R. A62 (I) Sassari, Biblioteca Universitaria, R. B24 Scheda N: 29 - 11214
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-di-alcuni-incunaboli-conservati-in-biblioteche-sa/538153
Niccolò Bonetti Il problema della «inchoatio formarum» in Giovanni Baconthorpe in Antropologia, teologia e fisica nel pensiero medievale latino e arabo. Anthropology, Theology and Physics in Latin and Arabic Medieval Thought cur. Enrico Moro , Padova, Il Poligrafo 2020 =Medioevo 45 (2020) 187-205
Abstract
Sulla posizione di Giovanni Baconthorpe in merito al problema delle
rationes seminales , espresso nella
quaestio Utrum in materia dentur inchoationes formarum , parte delle
Quaestiones quodlibetales . Prima di esaminare il pensiero di Baconthorpe, l'A. introduce le posizioni dei pensatori del XIII secolo in merito a tale problema, facendo riferimento in particolare ai commenti al secondo libro delle
Sententiae di Bonaventura da Bagnoregio, Tommaso d'Aquino, Egidio Romano e Pietro di Giovanni Olivi, alla
Disputatio secunda de quodlibet di Giacomo da Viterbo e ai
Quodlibeta di Enrico di Gand. Baconthorpe, che dipende in parte da Giacomo da Viterbo, propende per il sostanziale accordo tra la tradizione cristiana, rappresentata da Agostino,
De Genesi ad litteram, e la filosofia aristotelica filtrata dal commento alla
Metaphysica di Averroè.
Riduci
Argomenti e indici Iohannes Baconthorpe n. 1296 ca., m. 1348 ,
Quodlibeta [3; ca . 1323-1330] (Utrum sola fide sit tenendum animam intellectivam... In secundo quolibet quaerebatur an idea creaturae sit idem... Utrum prophetia contineat veritatem. Hic quatuor faciam...) Aegidius Romanus n. 1243/1247, m. 22-12-1316 ,
Commentarium in librum II Sententiarum [ordinatio reportationis] Augustinus Aurelius, Fortleben ,
De Genesi ad litteram Averroes n. 1126, m. 1192 ,
Commentarium magnum in Metaphysicam Aristotelis Bonaventura de Balneoregio n. 1217/1221, m. 14/15-7-1274 ,
Commentarius in quattuor libros Sententiarum Henricus de Gandavo m. 29-6-1293 ,
Quodlibeta Iacobus de Viterbio n. 1255 ca., m. 1307/1308 ,
Quodlibeta I-IV (In disputatione de quolibet praehabita quaesita sunt in universo viginti duo... quaestio I: utrum id, quod concipitur nomine entis, concipitur uno simplici conceptu...... In disputatione secunda de quolibet praehabita quaesita sunt in uni Petrus Iohannis Olivi n. 1247/1248, m. 14-3-1296/1298 ,
Summa quaestionum super Sententias Thomas de Aquino n. 1224/1225, m. 7-3-1274 ,
Scriptum super libros Sententiarum Scheda N: 44 - 1773
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-il-problema-della-inchoatio-formarum-in-giovanni-/798783
Richard Alan Cross Theology in A Companion to Giles of Rome cur. Charles Fairbank Briggs - Peter S. Eardley , Leiden, E.J. Brill 2016 (Brill's Companions to the Christian Tradition. A Series of Handbooks and Reference Works on the Intellectual and Religious Life of Europe, 500-1800 71) pp. XI-319, 34-72
Abstract
Il saggio si concentra sul dibattito che cerca di assegnare alla teologia di Egidio Romano tratti più spiccatamente tomisti o agostiniani: se il cuore del suo pensiero è indubbiamente riconducibile a Tommaso d'Aquino, si riscontrano una serie di riformulazioni originali che risentono dell'influenza di Agostino. L'A. sonda alcuni aspetti delle posizioni teologiche di Egidio, raggruppandole sotto due temi principali: il libero arbitrio e le questioni a esso relative; la metafisica della teologia. Rientrano nel primo considerazioni su grazia e predestinazione (singola, non doppia), sull'orientamento della teologia (più teorica che pratica, ma con forti componenti affettive; più
sapientia che
scientia ), sulla natura della beatitudine; appartengono, invece, al secondo tema riflessioni sulla teoria modale (parte cruciale della più generale teoria delle categorie), rapportandola all'eucarestia, all'incarnazione, alla dottrina della creazione e alla trinità. Infine, l'A. propone tre questioni sorte durante la condanna subita da Egidio nel 1277 da parte del vescovo Tempier: il rapporto tra forma sostanziale e Cristo, la difesa della possibilità della creazione
ab aeterno , la distinzione e la relazione tra le persone della trinità. Egidio affida principalmente a tre opere l'espressione del suo pensiero teologico maturo (successivo al 1285):
Quodlibeta ,
Commentarium in librum II Sententiarum di Pietro Lombardo
e
Quaestiones de esse et essentia . (Valentina Vavalà)
Riduci
Argomenti e indici Aegidius Romanus n. 1243/1247, m. 22-12-1316 Augustinus Aurelius, Fortleben Stephanus Tempier v. 23-6-1262, m. 3-9-1279 Thomas de Aquino n. 1224/1225, m. 7-3-1274 Aegidius Romanus n. 1243/1247, m. 22-12-1316 ,
Commentarium in librum II Sententiarum [ordinatio reportationis] Aegidius Romanus n. 1243/1247, m. 22-12-1316 ,
Quaestiones de esse et essentia Aegidius Romanus n. 1243/1247, m. 22-12-1316 ,
Quodlibeta sex Scheda N: 39 - 49
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-theology/716724
*
Amos Edelheit A Philosopher at the Crossroads. Giovanni Pico Della Mirandola's Encounter with Scholastic Philosophy Leiden-Boston, MA, E.J. Brill 2022 (ISBN 978-9004445093) pp. VII-568 (Brill's Studies in Intellectual History 338)ISBN: 978-9004445093
Abstract
L'A. si occupa del dialogo di Pico della Mirandola con la variegata tradizione della filosofia scolastica medievale e rinascimentale ed è suddiviso in tre parti. La prima, incentrata sulla formazione, presenta anzitutto lo
status quaestionis ed esamina i periodi trascorsi da Pico a Padova e a Parigi. La seconda parte contiene un'analisi dell'atteggiamento di Pico nei confronti della scolastica attraverso uno studio di alcune opere e del trattamento di diversi filosofi. La terza è invece incentrata sulle reazioni a specifiche opere o tesi di Pico da parte di umanisti e filosofi. L'introduzione sottolinea la doppia natura del volume, che presenta sia una sintesi della ricezione della filosofia scolastica nell'Italia del XV secolo (specialmente in Pico), sia una ricezione delle idee di Pico stesso. Nel proporre lo
status quaestionis e i numerosi recenti studi su Pico, l'A. si concentra soprattutto sulla tendenza a fare del filosofo esclusivamente uno studioso e ammiratore della cabala e del misticismo ebraico, ancora sulla scorta di un pregiudizio di orgine umanistica e
post umanistica nei confronti del pensiero medievale, in base al quale la cesura dell'Umanesimo e il rifiuto di ciò che lo precedeva fosse totale e privo di sfumature. Di questo tipo di studi sono portavoce C. Wirszubski e F.A. Yates. E. Garin - pur all'interno di un quadro limitato - fu il primo a proporre altre influenze sul pensiero di Pico, mentre di importanza primaria sono gli studi di A. Dulles, a cui si deve aggiungere anche il più ridotto ma significativo contributo di P.O. Kristeller. Altri apporti su questo aspetto sono quelli di F. Roulier, L. Valcke, R. Galibois e infine S. Caroti. Il capitolo che tratta gli anni padovani di Pico è volto a esaltare i maestri e gli autori incontrati dal filosofo in questi anni: in particolare si segnalano tra i maestri ascoltati Nicoletto Vernia, Elia Delmedigo, Francesco da Nardò, Antonio Trombetta, Lazzaro Gallineta da Padova; tra gli autori Egidio Romano, Marsilio di Inghen, Alberto di Sassonia, Tommaso d'Aquino, Alberto Magno, Giovanni Duns Scoto, Aristotele, Alessandro di Afrodisia, Averroé, Giovanni Canonico, Antonio Andrea, Matteo dell'Aquila, Apollinare Offredi da Cremona, Maimonide, Abraham Ibn Ezra, Avempace. Per quanto riguarda il periodo parigino l'A. ricostruisce nel dettaglio l'ambiente dell'università particolarmente riguardo le principali questioni filosofiche e politiche lì dibattute, come lo scontro tra nominalisti e realisti, e si occupa poi brevemente della questione della datazione del soggiorno di Pico a Parigi. La seconda parte del volume, divisa in otto capitoli, analizza le
Theses e l'
Apologia , occupandosi poi del rapporto specifico di Pico con Alberto Magno (soprattutto
De anima ,
De generatione et corruptione e
Physica ), Tommaso d'Aquino, Francesco di Meyronnes (in particolare il commento alle
Sententiae di Pietro Lombardo e il
Tractatus formalitatum a lui attribuito), Giovanni Duns Scoto (
Ordinatio e
Lectura ), Enrico di Gand (
Summa e
Quodlibet ) ed Egidio Romano (
Apologia ,
Commentarium in librum I Sententiarum ,
Commentarium in librum II Sententiarum ,
Reportatio lecturae super libros I-IV Sententiarum ,
Sententia super librum De anima ed
Expositio in libros Posteriorum ). La terza parte, volta allo studio della ricezione di Pico, tratta specificamente di Bernardo Torni (
Quaestio de motu locali e
Quaestiones de quibusdam Iohannis Pici conclusionibus ), Galgano da Siena (
Quaestio de generatione soni ), Pedro Garsia (
Determinationes magistrales ), Giovanni Caroli (
Super quibusdam conclusionibus Iohannis Pici Mirandulae principis ), Antonio Cittadini di Faenza, Pietro Pomponazzi (
De immortalitate animae ,
Expositio super primo et secundo De partibus animalium e
De incantationibus ). Chiude il volume un indice dei nomi. (Olivia Montepaone)
Riduci
Argomenti e indici Iohannes Picus de Mirandula n. 24-2-1463, m. 17-11-1494 Albertus de Saxonia n. 1316 ca., m. 8-7-1390 Alexander Aphrodisiensis, Fortleben Antonius Andreae n. 1280 ca., m. 1320/1325 Antonius Cittadinus Faventinus fl. 1465/1466-1505, m. 1518 ca. Antonius Trombetta n. 1436, m. 6-3-1517 Apollinaris Offredus Cremonensis saec. XV med. Aristoteles, Fortleben Avempace n. 1070 ca., m. 1128/1138 Avenezra n. 1089 ca., m. 1164 Averroes n. 1126, m. 1192 Elias Hebraeus Cretensis n. 1460, m. 1497 Franciscus a Nerito v. 1462, m. 17-7-1489 Iohannes Canonicus fl. 1329-1343 Lazarus Gallineta de Padua v. 1452, m. 27-11-1490 Maimonides n. 1135, m. 1204 Marsilius de Inghen magister n. 1330 ca., m. 20-8-1396 Matthaeus de Aquila n. 1410/1415 ca., m. 1475 Nicolettus Vernias Theatinus n. 1420 ca., m. 5-10-1499 Paris, Università Thomas de Aquino n. 1224/1225, m. 7-3-1274 Tractatus formalitatum (Circa materiam distinccionum queritur utrum illa que distinguuntur formaliter distinguantur eciam realiter) Aegidius Romanus n. 1243/1247, m. 22-12-1316 ,
Apologia Aegidius Romanus n. 1243/1247, m. 22-12-1316 ,
Commentarium in librum I Sententiarum [ordinatio reportationis] Aegidius Romanus n. 1243/1247, m. 22-12-1316 ,
Commentarium in librum II Sententiarum [ordinatio reportationis] Aegidius Romanus n. 1243/1247, m. 22-12-1316 ,
Expositio in libros Posteriorum Aegidius Romanus n. 1243/1247, m. 22-12-1316 ,
Reportatio lecturae super libros I-IV Sententiarum [Reportatio Monacensis] Aegidius Romanus n. 1243/1247, m. 22-12-1316 ,
Sententia super librum De anima Albertus Magnus n. 1200 ca., m. 15-11-1280 ,
De anima Albertus Magnus n. 1200 ca., m. 15-11-1280 ,
De generatione et corruptione Albertus Magnus n. 1200 ca., m. 15-11-1280 ,
Physica Bernardus Tornius m. 1500 ,
Quaestio de motu locali Bernardus Tornius m. 1500 ,
Quaestiones de quibusdam Iohannis Pici conclusionibus Franciscus de Mayronis n. 1285/1288, m. 1328 ca. ,
Commentarium in quattuor libros Sententiarum [plurimae redactiones] Galganus Senensis OFM fl. 1489-1493 ,
Quaestio de generatione soni [11.4.1489; una cum epistola dedicatoria ad Bernardum Tornium] Henricus de Gandavo m. 29-6-1293 ,
Quodlibeta Henricus de Gandavo m. 29-6-1293 ,
Summa quaestionum ordinariarum Iohannes Caroli n. 1428, m. 15-5-1503 ,
Super quibusdam conclusionibus Iohannis Pici Mirandulae principis [9-15.12.1498; una cum epistola dedicatoria Petro Nigro] (Ex libro Iohannis Pici Mirandule atque Concordie principis, quem ad me nuperrime detulisti, quinque duntaxat conclusiones accepi... Petrus Niger honestissimis ac sanctissimis causis mihi familiaris effectus persepe mecum de modernorum temporum diversissimo cursu... ) Iohannes Duns Scotus n. 1265/1266 ca., m. 8-11-1308 ,
Lectura Iohannes Duns Scotus n. 1265/1266 ca., m. 8-11-1308 ,
Ordinatio Iohannes Picus de Mirandula n. 24-2-1463, m. 17-11-1494 ,
Apologia (Apologiam nostram dicavi tibi Laurenti Medicas ut rem non utique (Deum testor) visam mihi dignam tanto viro... Cum nuper Romam venissem pedes summi pontificis Innocentii octavi cui ab innocentia vitae nomen meritissimum... Prima conclusio ex propositis a me in disputatione mea quam isti damnaverunt fuit haec... ) Iohannes Picus de Mirandula n. 24-2-1463, m. 17-11-1494 ,
Conclusiones sive theses DCCCC Petrus Garsiae n. 1440 ca., m. 8-2-1505 ,
Determinationes magistrales contra conclusiones apologales Iohannis Pici Mirandulani, Concordiae comitis Petrus Pomponatius n. 16-9-1462, m. 18-5-1525 ,
De immortalitate animae Petrus Pomponatius n. 16-9-1462, m. 18-5-1525 ,
De incantationibus (Nos igitur, tuae petitioni secundum vires nostras satisfacere cupientes, dicimus in primis nos tecum sentire... Significasti mihi per litteras tuas, cum duorum puerorum, quorum alter quodam morbo veluti herisipla laborabat... ) Petrus Pomponatius n. 16-9-1462, m. 18-5-1525 ,
Expositio super libris I-III De partibus animalium (In omni contemplandi genere Scientiam de animalibus nedum esse naturalem)
Luoghi: Italia Padova Paris
Scheda N: 44 - 1943
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-a-philosopher-at-the-crossroads-giovanni-pico-del/793190
*
Guy Guldentops Die Kritik des Ägidius von Rom am «falschen Gesetz» in ihrem philosophie- und theologiehistorischen Kontext in Das Gesetz - The Law - La Loi cur. Andreas Speer - Guy Guldentops , Berlin, W. de Gruyter 2014 (Miscellanea mediaevalia. Veröffentlichungen des Thomas-Instituts der Universität zu Köln 38) pp. XVI-750, 583-606
Abstract
L'opera di Egidio Romano, e in particolare i
Quodlibeta , mostra una specifica riflessione dell'autore sul diritto, che coinvolge soprattutto il rapporto dell'uomo con «il padrone da servire, la legge da seguire e l'arte da praticare» (
Quodlibet III). Da quest'ottica, la legge per Egidio è un mezzo e un intermediario tra l'uomo e Dio e coinvolge pertanto il campo della morale. L'A. presenta la teoria del diritto di Egidio nella prospettiva della Scolastica, esaminando la sua critica della legge umana e alla legge mendace. A preambolo della discussione l'A. pone la definizione di diritto come «strumento disciplinante» derivata da Alberto Magno (
De bono ,
Super Ethica commentum et quaestiones ,
Politica ,
Super Matthaeum ) e Tommaso d'Aquino (
Sententia libri Ethicorum ,
Sententia libri Politicorum ,
Summa theologiae ,
Summa contra gentiles ), al fine di poter illustrare la posizione critica di Egidio, che chiama in causa soprattutto una diversa lettura dell'
Ethica Nicomachea e della
Rhetorica di Aristotele. I
Quodlibeta , ma anche il
De regimine principum e il commento al secondo libro delle
Sententiae , evidenziano l'idea di Egidio di legge falsa o ingiusta: in queste opere l'autore si chiede se un uomo cresciuto in una legge viziata possa rendersi conto della sua falsità, dal momento che la consuetudine viene vissuta come una «seconda natura». (Marianna Cerno)
Riduci
Argomenti e indici Aegidius Romanus n. 1243/1247, m. 22-12-1316 Aegidius Romanus n. 1243/1247, m. 22-12-1316 ,
Commentarium in librum II Sententiarum [ordinatio reportationis] Aegidius Romanus n. 1243/1247, m. 22-12-1316 ,
Quodlibeta sex Aegidius Romanus n. 1243/1247, m. 22-12-1316 ,
Tractatus de regimine principum Albertus Magnus n. 1200 ca., m. 15-11-1280 ,
Commentarium in Evangelium Matthaei Albertus Magnus n. 1200 ca., m. 15-11-1280 ,
De bono Albertus Magnus n. 1200 ca., m. 15-11-1280 ,
Ethica [ca. 1250-1252] Albertus Magnus n. 1200 ca., m. 15-11-1280 ,
Politica Aristoteles, Fortleben ,
Ethica Nicomachea Aristoteles, Fortleben ,
Rhetorica Thomas de Aquino n. 1224/1225, m. 7-3-1274 ,
Sententia libri Ethicorum Thomas de Aquino n. 1224/1225, m. 7-3-1274 ,
Sententia libri Politicorum Thomas de Aquino n. 1224/1225, m. 7-3-1274 ,
Summa contra gentiles Thomas de Aquino n. 1224/1225, m. 7-3-1274 ,
Summa theologiae Scheda N: 37 - 66
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-die-kritik-des-ägidius-von-rom-am-falschen-gesetz/688481
*
Theo Kobusch Bild und Gleichnis Gottes. Elemente menschlicher Freiheit in Mots médiévaux offerts à Ruedi Imbach cur. Iñigo Atucha - Dragos Calma - Catherine König-Pralong - Irene Zavattero , Porto-Turnhout, Brepols 2011 pp. 797, 143-51
Abstract
Genesi 1, 26 dichiara che gli uomini furono creati a immagine e similitudine di Dio: i due concetti, lungi dall'essere sinonimi, chiamano anzi in causa l'essenza della libertà umana. Dopo aver discusso le posizioni di Ireneo, Tertulliano, Clemente Alessandrino, Origene, Atanasio, Giovanni Crisostomo, Gregorio di Nissa, Agostino, si passa alla ricezione della dottrina nella tarda Patristica. Giovanni Filopono ritiene che l'immagine riguardi la libertà possibile nelle azioni umane e la similitudine la libertà connaturata all'essere dell'uomo. Massimo il Confessore associa l'immagine alla forma immortale e invisibile, connaturata all'anima, della libertà. Anche per Giovanni Scoto Eriugena l'
imago rappresenta la libertà naturalmente connaturata all'uomo. Onorio Augustodunense e Ruperto di Deutz ritengono che l'uomo, a causa del peccato, abbia perso la
similitudo con Dio; per Bernardo di Chiaravalle l'immagine rappresenta la libertà del volere e la similitudine lo sviluppo delle virtù. Nel secolo XIII, Gualtiero di San Vittore ritiene che l'
imago stia per la
ratio , ragione teoretica, e la similitudo per l'intelletto, ragione pratica. La stessa impostazione si trova nelle opere composte nella Scuola di Laon. Nei commenti alle
Sententiae di Egidio Romano i due elementi vengono generalmente trattati come sinonimi. (Lucia Pappalardo)
Riduci
Argomenti e indici Filosofia e teologia Iohannes Philoponus n. 490 ca., m. 570 ca. Maximus Confessor n. 580 ca., m. 13-8-662 Pentateuchus, Biblia sacra, FORTLEBEN Aegidius Romanus n. 1243/1247, m. 22-12-1316 ,
Commentarium in librum II Sententiarum [ordinatio reportationis] Bernardus Claraevallensis abbas n. 1090 ca., m. 20-8-1153 ,
Sermones de diversis [125] Galterius de Sancto Victore v. 1162, m. post 1180 ,
Sermones Honorius Augustodunensis presbyter et scholasticus n. 1080 ca., m. post 1153 ,
Expositio in Cantica canticorum [ante 1153] (Simoni donum sapientiae cum Salomone poscenti Honorius, a vero Pacifico postulata consequi Quia praedecessori tuo beatae memoriae venerando abbati Omnis liber Sacrae Scripturae habet proprias divisiones Imperator supernae reipublicae volens habere haeredem Filius regis Ierusalem desponsavit sibi filiam regis Babylonis) Iohannes Scottus Eriugena n. 810 ca., m. post 877 ,
Expositiones in Caelestem hierarchiam Rupertus Tuitiensis abbas n. 1075/1076, m. 4-3-1129 ,
Commentaria in evangelium sancti Iohannis
Scheda N: 33 - 4783
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-bild-und-gleichnis-gottes-elemente-menschlicher-f/612343
Roberto Lambertini Political Thought in A Companion to Giles of Rome cur. Charles Fairbank Briggs - Peter S. Eardley , Leiden, E.J. Brill 2016 (Brill's Companions to the Christian Tradition. A Series of Handbooks and Reference Works on the Intellectual and Religious Life of Europe, 500-1800 71) pp. XI-319, 255-74
Abstract
Il pensiero politico egidiano è indagato attraverso le opere nelle quali esso si sviluppa:
De regimine principum ,
De renuntiatione papae ,
De ecclesiastica potestate ,
Commentarium in librum II Sententiarum e
Contra exemptos . Nel primo testo Egidio offre un ritratto del principe ideale, accordando la propria preferenza alla forma della monarchia ereditaria, nella quale le
virtutes del regnante stesso impediscono che il potere degeneri in una tirannide. L'A. insiste su come Egidio utilizzi come fonte materiale aristotelico vario (tra cui
Politica ,
Ethica Nicomachea e
Rhetorica ), senza seguirlo pedissequamente, ma interpretandolo a proprio favore contro le sue stesse intenzioni: nel sostenere, ad esempio, che la monarchia sia la miglior forma di governo possibile, utilizza alcuni argomenti della
Politica contrari alla monarchia come
rationes in contrarium . Il
De renuntiatione , invece, sostiene la legittimità dell'abdicazione di Celestino V e prepara il terreno al
De ecclesiastica potestate che concerne il rapporto tra potere spirituale temporale. In quest'opera, Egidio riflette su due aspetti principali: la relazione tra la
potestas spiritualis del papa e la sua superiorià su qualsiasi altro potere terreno; la legittimità della chiesa di possedere beni e la necessità di esercitare il proprio dominio su tutti i
temporalia . Infine, nel
Commentarium in librum II Sententiarum è possibile individuare alcune considerazioni sull'origine del potere tra gli uomini; nel
Contra exemptos Egidio mostra la propria avversità alla causa dei Templari. Emerge in tutta chiarezza come nel pensiero egidiano ecclesiologia e pensiero politico siano strettamente connessi. (Valentina Vavalà)
Riduci
Argomenti e indici Aegidius Romanus n. 1243/1247, m. 22-12-1316 Coelestinus V papa n. 1210 ca., m. 19-5-1296 Aegidius Romanus n. 1243/1247, m. 22-12-1316 ,
Commentarium in librum II Sententiarum [ordinatio reportationis] Aegidius Romanus n. 1243/1247, m. 22-12-1316 ,
Tractatus contra exemptos Aegidius Romanus n. 1243/1247, m. 22-12-1316 ,
Tractatus de ecclesiastica potestate Aegidius Romanus n. 1243/1247, m. 22-12-1316 ,
Tractatus de regimine principum Aegidius Romanus n. 1243/1247, m. 22-12-1316 ,
Tractatus de renuntiatione papae Aristoteles, Fortleben ,
Ethica Nicomachea Aristoteles, Fortleben ,
Politica Aristoteles, Fortleben ,
Rhetorica Scheda N: 39 - 50
Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-political-thought/716730