Giancarlo Abbamonte «Diligentissimi vocabulorum perscrutatores». Lessicografia ed esegesi dei testi classici dell'Umanesimo romano di XV secolo Pisa, ETS 2012 pp. 244 (Testi e studi di cultura classica 56) Abstract
La prima parte del vol. si concentra sulle opere di lessicografia prodotte dall'Umanesimo romano nella seconda metà del Quattrocento: in particolare si analizza la produzione di Lorenzo Valla, che costituisce un punto di svolta e per lo studio del latino e per un innovativo atteggiamento nei confronti delle auctoritates. Queste ultime, secondo il Valla, possono e devono essere sottoposte a giudizio senza alcuna preclusione, come dimostra egli stesso nelle Elegantiae, in cui più volte mette in discussione l' auctoritas di Servio contribuendo, secondo l'A., a metterne in ombra l'esegesi. L'A. analizza inoltre la fruizione di alcune opere lessicografiche tra cui le Elegantiae stesse, il De priscorum proprietate verborum di Giuniano Maio e il Cornu copiae di Niccolò Perotti. Di quest'ultimo esamina, in particolare, i concetti di elegantia e recentior, indicando con uno la proprietà lessicale e il valore di un'espressione e attribuendo all'altro, in un'ottica probabilmente desunta da Valla, una prospettiva linguistica «aperta». Nella seconda parte si indaga l'esegesi virgiliana di Pomponio Leto, analizzando in particolare la ricezione delle Georgiche in età moderna e contemporanea. Chiudono il vol. gli indici dei nomi, dei passi citati e dei manoscritti e incubaboli RiduciRecensioni e segnalazioni Argomenti e indici LessicografiaFORTLEBENServius grammaticus, FortlebenIulius Pomponius Laetus n. 1427/1428, m. 9-6-1498, Commentarium in VirgiliumIunianus Maius n. 1430 ca., m. 1493, De priscorum proprietate verborumLaurentius Valla n. 1407, m. 1-8-1457, Elegantiarum linguae Latinae libri VINicolaus Perottus n. 1429/1430, m. 14/15-12-1480, Cornu copiaeVergilius poeta, Fortleben, Georgica Scheda N: 36 - 5308 Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-diligentissimi-vocabulorum-perscrutatores-lessico/664823 |
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Giancarlo Abbamonte Esegesi virgiliana nella Roma del secondo Quattrocento: osservazioni sulle fonti del commento di G. Pomponio Leto alle Georgiche in Societas studiorum per Salvatore D'Elia cur. Ugo Criscuolo, Napoli, Università degli studi di Napoli Federico II, Dipartimento di Filologia classica Francesco Arnaldi 2004 (Pubblicazioni del Dipartimento di filologia classica Francesco Arnaldi dell'Università di Napoli «Federico II» 24) pp. 664, 545-75Abstract
Analisi del materiale esegetico prodotto sull'opera di Virgilio dall'umanista romano Pomponio Leto (1428-1498), con particolare attenzione al commento alle Georgiche (ms. Vat. lat. 3255). Analisi della fortuna del commento letiano presso Niccolò Perotti. (Edoardo D'Angelo) Riduci Argomenti e indici Manoscritti Scheda N: 26 - 2918 Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-esegesi-virgiliana-nella-roma-del-secondo-quattro/466652 |
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Giancarlo Abbamonte Esegesi virgiliana nella Roma del secondo Quattrocento: osservazioni sulle fonti del commento di G. Pomponio Leto alle Georgiche in Societas studiorum per Salvatore D'Elia cur. Ugo Criscuolo, Napoli, Università degli studi di Napoli Federico II, Dipartimento di Filologia classica Francesco Arnaldi 2004 (Pubblicazioni del Dipartimento di filologia classica Francesco Arnaldi dell'Università di Napoli «Federico II» 24) pp. , 545-83Abstract
L'interesse dell'A. verte sulla fortuna degli studi virgiliani presso gli umanisti romani e in particolare sui risultati conseguiti in materia da Pomponio Leto. Da un'indagine critico-testuale delle fonti manoscritte e a stampa che tramandano il commento pomponiano emerge l'esistenza di più redazioni dell'opera di Leto, facenti capo almeno a due edizioni: quella stampata a Basilea da Ioannes Oporinus (1544) e quella bresciana edita da Boninus de Boninis per iniziativa di Daniel Caietanus (1490). Soffermandosi sui loci commentati delle sole Georgiche, l'A. verifica il rapporto che intercorre tra l'esegesi di Leto e quella di Servio: nonostante la svalutazione e la continua critica nei confronti del grammatico latino, a cui spesso sono anteposte sia altre fonti (Plinio il Vecchio, cui è dedicata l'appendice, Columella, Teofrasto e lo pseudo-Probo) sia la diretta conoscenza di luoghi virgiliani, la dipendenza dal commento antico è evidente. Manifesto è anche l'utilizzo del Servius auctus, sebbene tale fonte sia maggiormente presente nell'edizione bresciana. Il rinvenimento di numerosi lemmi pomponiani nel Cornu copiae di Niccolò Perotti, infine, rafforza l'ipotesi che sia quest'ultimo a dipendere da Leto e non viceversa RiduciRecensioni e segnalazioni Argomenti e indici Iulius Pomponius Laetus n. 1427/1428, m. 9-6-1498, Commentarium in VirgiliumProbus M. Valerius pseudo, FortlebenTheophrastus, FortlebenColumella, Fortleben, De re rusticaNicolaus Perottus n. 1429/1430, m. 14/15-12-1480, Cornu copiaePlinius Maior, Fortleben, Naturalis historiaServius grammaticus, Fortleben, In Vergilii carmina commentariaVergilius poeta, Fortleben, GeorgicaLuoghi: | Basel/Bâle
Brescia
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Scheda N: 31 - 2848 Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-esegesi-virgiliana-nella-roma-del-secondo-quattro/574794 |
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Giancarlo Abbamonte Il commento di Pomponio Leto alle opere di Virgilio: problemi ecdotici in Pomponio Leto tra identità locale e cultura internazionale. Atti del Convegno internazionale (Teggiano, 3-5 ottobre 2008) cur. Anna Modigliani - Patricia J. Osmond - Marianne Pade - Johann Ramminger, adiuv. Angela Calocero - Elettra Camperlingo, Roma, Roma nel Rinascimento 2011 (RR. Inedita. Saggi 48) pp. XII-284, 115-36.Argomenti e indici Scheda N: 34 - 2690 Permalink: http://www.mirabileweb.it/mel/-il-commento-di-pomponio-leto-alle-opere-di-virgil/627572 |