Responsabile descrizione interna CODEXPistoia, Biblioteca Comunale Forteguerriana, A.14
Palinsesto
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sec. XV secondo quarto data stimata Il manoscritto ha un'origine toscana (Firenze-Pistoia) e, per caratteristiche paleografiche, sembra databile intorno al 1427 membr. ff. membr. palinsesti non sempre ben levigati (compreso il f. I'), la cui scriptio inferior è visibile anche senza l'ausilio della lampada di Wood: provengono tutti da documenti notarili collocabili, per la scrittura, tra l'ultimo quarto del sec. XIII e il primo quarto del sec. XIVLuogo di copia Pistoia (sec. XV secondo quarto) (?); Firenze (sec. XV secondo quarto) (?) ff. I, 58, I', numerazione moderna 1-58 in alto a destra a penna rossa; in basso al centro, numerazione recente a matita, che computa A il foglio di guardia iniziale (in alto a destra) e 59 quello finale; ff. di guardia membr. ant.; fascicoli 1-6 (8), 7 (10): richiami orizzontali a destra, a cavallo della linea di giustificazione verticale (Derolez n. 3), tranne che al f. 48v, all'interno (Derolez n. 2) Dimensioni: 212 x 150; specchio di scrittura: 19 [145] 48 x 19 [94] 26/11 8f. 21r; Derolez, lignes marginales , n. 2); rr. 29/ll. 29, rigatura a colore: rigatura visibile solo in alcuni fogli; in molti fogli è ancora visibile la foratura per le rettrici e per le linee di giustificazione verticale Disposizione del testo: scrittura sopra la prima riga tracciataScritture e mani : littera antiqua Presenza di note Interventi marginali tutti di mano di Sozomeno, di poco successivi alla stesura del testo, che consistono per lo più in brevi commenti, segnalazione di nomi e alcune varianti; segni di paragrafo ad angolo retto, graffe, maniculae Decorato: la decorazione è di mano di Sozomeno Iniziali semplici: iniziali semplici in inchiostro porpora molto scuro (quello di f. 44v è talmente scuro da sembrare nero) Rubricato: dello stesso colore delle iniziali, i titoli, i titoli correnti di mano di Sozomeno, e la formula di chiusura a f. 58vLegatura di restauro in assi di legno con dorso di cuoio, con recupero delle assi originali, della graffa (piatto anteriore), della contrograffa trilobata (sul piatto posteriore)Stato di conservazione Strappi ricuciti sul margine esterno dei ff. 10 e 27; sul piatto anteriore, tracce della parte terminata della catena. Il ms. è stato restaurato nel 1980 (Barbara Giuffrida, Firenze) come documenta un cartellino incollato sul contropiatto posteriore e un foglio di carta conservato all'interno e contenente due brevi relazioni Ente possessore Pistoia, S. Iacopo, opera della cattedrale (a. 1458-1730)Nomi Sozomeno da Pistoia, copista, possessore e donatore (sec. XV.1); Bartolomeo da Forlì cancelliere, nota di ricognizione (a. 1460); Francesco di Luca notaio, nota di ricognizione (a. 1459)Storia del manoscritto Il ms. è citato nell'inventario della libreria di Sozomeno compilato nel 1460, lemma nr. 68: Cicero, De natura deorum, in menbranis, sine fundello, signiatus 50 . A f. 1r la nota di ricognizione di Bartolomeo da Forlì, cancelliere del comune di Pistoia: Ego Bartholomeus Foliviensis cancellarius Pistoriensis I subscripsi e, a f. 58v quella di ser Francesco di Luca, notaio dell'Opera di S. Iacopo: Ego Franciscus Luce notarius opere subscripsi , denunciano la provenienza dal lascito di Sozomeno che risulta anche, dall'esame paleografico, copista del manoscritto. Al f. Iv (= Av), nel margine sup. int., nota topografica di Anton Maria Rosati, bibliotecario della Biblioteca Pia della Sapienza (parte dell'attuale Forteguerriana): B.41 I stanza annessa , più a sinistra: Exeunte saeculo XVI I F. Al f. 1r, nel margine inf. int., timbro della Sapienza: SP (sec. XVIII); sempre a f. 1r, nel margine inf. est., timbro della Forteguerriana: R. BIBLIOTECA FORTEGUERRI PISTOIA (sec. XIX).Bibliografia Zaccaria, Bibliotheca (1752), p. 51; Tommaseo Gita (1832), pp. 21-2; Capponi Catalogo Forteguerri (1873), f. 26v; Mazzatinti Inventari (1891), I p. 242 nr. 11; Sabbadini, Biblioteca di Zomino (1917), p. 202; Santoli, Biblioteca (1932), p. 33; Plasberg-Ax De natura deorum (1933); Piattoli, Ricerche (1934), p. 285 nr. 17; Savino Pistoia (1962), p. 10 nr. 5; Kristeller Iter Italicum (1967), II p. 557; De la Mare, Handwriting of Italian (1973), pp. 100 n. 6, 104 nr. 280; Savino, Libreria di Sozomeno (1976), p. 170 nr. 68; Giuffrida 19 codici (1981), ff. 9v-10r; Savino, Nomenclatura (1984), p. 178; Savino Cibreo (1990), p. 32; Mss. med. PT (1998), p. 84 scheda 156, tav. CLXX; Ceccherini Poligrafia (2012), p. 241 nota 12, p. 249 nota 33; Ceccherini Sozomeno da Pistoia (2013), p. 385 nota 18, p. 390 nota 37; Ceccherini Sozomeno (2016), pp. 271-272 scheda 59, tav. LXXXVI
numero d'ordine: I
I. ff. 1r-58v Cicero M. Tullius , De natura deorum text. inc. Cum mult(ae) res in philosophia nequaquam satis adhuc explicitat(ae) sint text. expl. mihi Balbi ad veritatis similitudinem videretur esse propensior. Rubrica diplomatica Marci Tulli Ciceronis De natura deorum liber primus incipit.Rubrica diplomatica Marci Tulli Ciceronis De natura deorum liber III explicit.Note edizione di Plasberg - Ax, De natura deorum . Nel libro II il ms. presenta le trasposizioni proprie della famiglia AV.
Risorse esterne collegate Pistoia, BFort A.14, f. 1r Sozomeno da Pistoia
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Responsabile descrizione interna CODEXSiena, Biblioteca Comunale degli Intronati, K.VIII.41
Composito
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cart. ff. 173, numerazione recente a matita; da f. 16, altra numerazione antica a penna in cifre miste, arabe e romane; tracce di una terza numerazione ottocentesca ad inchiostro, saltuaria; foglio volante inserito modernamente al principio con funzione di guardia Dimensioni: 217 x 154Legatura antica, in pelle impressa su cartone; dorso a tre nervature doppieStato di conservazione Quasi completamente staccato il fascicolo iniziale, oltre a f. 43, con conseguente rischio di perditaStoria del manoscritto Il ms. è costituito da un corpus originario (ff. 16-173), nel quale è stato fattiziamente inserito un fascicolo iniziale (ff. 1-15), acefalo e sostanzialmente coevo, registrato solo, come aggiunta, in calce all'indice vergato sul foglietto volante posto all'inizio (In principio èvvi un'excerpta non so da chi autore ) da una mano moderna, che ne numera anche i fogli, mentre non ne tengono affatto conto le varie annotazioni di contenuto - antiche e non - presenti sulle controguardie né la numerazione interna. Non vi è nessuna prova che questo fascicolo condivida la medesima provenienza della compagine principale (cui pertengono legatura e note di possesso), anche perché fermato in modo precario ad un solo nervo della legatura con filo apparentemente autonomo. Tutta la struttura della compagine è dunque in realtà espressa esclusivamente dalla sez. II. Sul dorso, un cartellino con la segnatura precedente della Biblioteca pubblica senese (sec. XIX): L.6.43 (il numero 43 è aggiunto a penna).Bibliografia Ilari La Biblioteca (1844), I p. 239; Plasberg-Ax De natura deorum (1933); Reis In Catilinam Orationes (1938); Kurfess: Appendix Sallustiana 2 (1950); Kristeller Iter Italicum (1967), II p. 157; Willis Saturnalia (1970); Halporn De anima (1973); Giomini Cicero (1975); Fedeli Cicero Philippicae (1986); Hakanson Controversiae (1989); Silvano Quendam gustum (2016), pp. 111-113 in part.
U.C. I (ff. 1-15) sec. XV. 2 data stimata cart. in quarto ff. 15, numerazione ottocentesca a penna; fascicoli 1 (15): il fascicolo è un otterno decurtato del foglio iniziale, di cui resta un esiguo frammento Dimensioni: 209 x 152; specchio di scrittura: 20 [150] 39 x 22 [93] 37 (f. 8r, variabile); rr. 30/ll. 30 (f. 8r, lievemente variabili: 29-31), rigatura a coloreScritture e mani : bastarda all'anticaStato di conservazione Parzialmente staccato il foglio 15
numero d'ordine: I
I. ff. 1r-15v Seneca philosophus , Dialogi , III-V. Ad Novatum. De ira libri tres text. inc. vult, illa disipari, hic prodesse, illa nocere, hic igitur ignotis succurrere Note Lb. III. Il testo, acefalo (inc. prima sezione completa, f. 1r: Nempe medicus primo in levibus viciis temptat, non multum ex cotidiana consuetudine ), inizia dal libro I, cap. 5, par. 2 e termina col libro III, cap. 43, par. 5 (interrotto: la metà inferiore di f. 15v è in bianco). Il titolo attestato a f. 9v: Ex libro 3° Senece De ira ad Novatum.
U.C. II (ff. 16-173) datato a. 1449 giugno 3 vd. le varie sottoscrizioni del copista cart. in quarto ff. 158, numerazione antica alfanumerica a penna 1-CLVI; fascicoli 1 (12), 2 (16), 3-4 (8), 5 (12), 6 (4), 7-10 (12), 11 (10), 12 (7), 13 (10), 14 (12), 15 (11): il fascicolo 2 è un setterno, con l'inserzione di un bifoglio (ff. 33-34) fra il quarto e il quinto foglio; il fascicolo 12 è un sesterno privo dei ff. 8-12, segnalati dai talloni, ma senza lacune di testo; il fascicolo 15 è un sesterno, mutilo del foglio finale; numerazione dei fascicoli in cifre arabe o romane sul foglio iniziale di ciascuna unità, ancora seguibile Dimensioni: 216 x 147; specchio di scrittura: 17 [179] 20 x 40 [80] 27 (f. 37r, variabile); rr. 0/ll. 31 (f. 37r, variabili): rigatura quadro solo giustificato mediante piegatura del foglioScritture e mani : bastarda all'anticaStato di conservazione Interamente staccato il f. 43 e diffuse macchie di umidità
Sottoscritto
A f. 42r, la sottoscrizione datata del copista: Telos (a caratteri greci). Finit Epithoma idest abreviatio libelli de vita et moribus philosophorum die sancti Davini III iunii 1449. Ad laudem Xipeidis (il nome tracciato a caratteri greci). Si quis velit cetera omnia comprehendere ex ipso fonte petat unde ad nos rivus iste manat . Il nome del copista, tracciato ancora in lettere greche, compare anche ai ff. 82r (Ad laudem Xipeidis ) e 109v (Deo gratias. Si quis autem diligentius hec voluerit scire, ex ipso fonte hauriat et plura quam nos in hoc libello complexi sumus mirabilia reperiet. Vale Xipeis ).Ente possessore Siena, S. Domenico, convento OP (sec. XVIII)Nomi Chireides, copista (a. 1449); Thomas de Rayt. Varaginensis, possessore (sec. XV ex.); Bonifatius de la Cruce Mediolanensis, possessore (sec. XV ex.)Precedenti segnature Pl.IX.O.3.n.3, Siena, S. Domenico, convento OP (sec. XVIII)Storia del manoscritto Il codice è opera di una sola mano, che si sottoscrive (ff. 42r, 82r e 109v) utilizzando sempre lettere greche che restituiscono un nome poco attendibile: Xipeidis (csi, iota, pi, eta, iota, delta, iota, sigma); anche nel testo il copista impiega, specialmente nelle maiuscole, iniziali alla greca, non sempre utilizzate a proposito. Sulle controguardie numerose prove di penna e indici di varie mani, fra cui se ne segnala una, tardo quattrocentesca, cui si deve fra l'altro la tavola del contenuto a f. 83v e la nota, datata, sulla controguardia posteriore: Anno Domini 1485 in vigilia purificacionis, presente Iacobo [...], debent dare ff. XVI [.] VI (il nome, cassato e inchiostrato, è leggibile solo in parte). A f. 118v, al termine del testo, due note di possesso solo parzialmente restituibili (sec. XV ex.): Est mei, fratris Thome de Rayt. Varagin (ensis ?), e, di altra mano: 1494 17 octobr. Fratris Bonifatii de la Cruce M (edio )lan. liber est, habitus Viraginis a fratre Thoma Rayo amico suo . Sul dorso, un tassello cartaceo applicato in epoca moderna, con l'indicazione del contenuto tracciata direttamente a penna; al di sotto, vergata da altra mano coeva, la segnatura del convento senese di San Domenico (sec. XVIII): Pl.IX.O.3 n.3.
numero d'ordine: I
I. ff. 16r-42v Epithoma de vita et moribus philosophorum text. inc. Tales Milexius primo sapiens appellatus est. Ferunt coniuge Note ai ff. 33r-34v, la stessa mano ha aggiunto un'integrazione de mulieribus ; a f. 42v tavola alfabetica dei nomi. numero d'ordine: II
numero d'ordine: III
numero d'ordine: IV
IV. ff. 84r-110r Lactantius Firmianus , Divinae institutiones text. inc. Veritas id est archanum summi Dei, qui fecit omnia Note si tratta di un breve sunto dei 7 libri dell'opera: de falsa religione , ff. 84r-86v; de origine erroris , ff. 87r-90r; de falsa sapientia phylosophorum , ff. 90r-98r; de vera religione et sapientia , ff. 98r-101r; de iustitia , ff. 101r-103v; de vero cultu , ff. 103v-108r; de vita beata , ff. 108v-110r. numero d'ordine: V
V. f. 110r Excerpta quaedam Attribuzioni in rubrica Guarinus Veronensis n. 1374, m. 4-12-1460 numero d'ordine: VI
numero d'ordine: VII
VII. f. 115v Cicero M. Tullius , Orationes. Catilinariae text. inc. Quid expectas auctoritatem loquentium, quorum voluntatem tacitorum perspicis? Note excerpta : I 20-IV 22. Cfr. l'ed. Resi in bibl., pp. 8-45. numero d'ordine: VIII
VIII. ff. 116r-117r Cicero M. Tullius , Orationes. Philippicae text. inc. Licet mihi et semper licebit dignitatem tueri, mortem contemnere Note In Antonium orationes Philippicae excerpta : I 14-XIII 1. Cfr. l'ed. Fedeli in bibl., pp. 5-155. numero d'ordine: IX
numero d'ordine: X
numero d'ordine: XI
numero d'ordine: XII
XII. f. 119v Seneca rhetor , Suasoriae et controversiae text. inc. Popilium patricidii reum Cicero defenditproscriptum. Tulium ab Antonio missus Note excerpta Controversiarum: VII 2. Cfr. Hakanson in bibl. p. 223. numero d'ordine: XIII
XIII. ff. 120r-123r Cicero M. Tullius , De natura deorum text. inc. Nam qui admonent amice docendi sunt, qui insectantur inimice repellendi Note excerptum : I 5-III 94; cfr. l'ed. Plasberg-Ax in bibl.
numero d'ordine: XIV
XIV. f. 123r-v Cicero M. Tullius , Timaeus text. inc. Parentes huius universitatis invenire difficile et, qui invenit Note excerptum ; cfr. Giomini, Cicero: Timaeus , 180-226. numero d'ordine: XV
XV. ff. 123v-124r Cicero M. Tullius , De fato text. inc. Aut nihil est omnino fortuitum aut hoc ipsum potuit evenire Note excerptum : 6-39; cfr. Giomini, Cicero: De fato , 152-169. numero d'ordine: XVI
XVI. ff. 124r-125r Plato , Timaeus text. inc. Sicut celum et hostium volvitur circa suum cardinem, sic tractatus et dispositio circa materiam alicuius operis Note excerptum in latino numero d'ordine: XVII
XVII. ff. 125v-126v Aristoteles pseudo , Oeconomica text. inc. In re p. quidam plures imperant, in re familiari vero unius Note excerptum in latino numero d'ordine: XVIII
XVIII. ff. 127r-129r Excerpta quaedam text. inc. Etas et multarum rerum usus et quod omnia maxime docent Attribuzioni in rubrica Basilius Caesariensis episcopusNote Excerpta ex Basilii (Caesariensis?) opera numero d'ordine: XIX
XIX. f. 129r-v Excerpta quaedam text. inc. Nihil quicumque censeo ad studia vestra disputatione utilius Attribuzioni in rubrica Leonardus Brunus n. 1370 ca., m. 9-3-1444Note La rubrica denuncia un excerptum bruniano con titolo De disputatione , non identificato
numero d'ordine: XX
XX. ff. 129v-130r Leonardus Brunus n. 1370 ca., m. 9-3-1444 , Apologia Socratis text. inc. Si tibi duo viverent filii equi, pullus alter vitulus alter Rubrica diplomatica Ex oratione Platonis in qua se purgat Socrates in capitali iudicioNote excerptum. Si offrono il nome dell'autore originario e il titolo dell'opera attestati. numero d'ordine: XXI
numero d'ordine: XXII
numero d'ordine: XXIII
numero d'ordine: XXIV
numero d'ordine: XXV
numero d'ordine: XXVI
numero d'ordine: XXVII
XXVII. ff. 135v-136r Demosthenes Atheniensis pseudo , Oratio ad Alexandrum text. inc. Nihil habet, rex Alexander, vel fortuna tua maius quam ut possis Rubrica diplomatica Ex oratione Demostenis ad AlexandrumNote per questo falso sorto in àmbito latino ed in età umanistica ma attribuito anche come traduzione dal greco al Bruni vd. Silvano in bibl. con ediz. del testo alle pp. 111-113 numero d'ordine: XXVIII
XXVIII. f. 136r Macrobius , Saturnalia text. inc. Augustus cum audisset inter pueros, quos in Sirie Herodes rex Iudeorum interfici iussit Rubrica diplomatica Macrobius SaturnaliumNote excerptum : II 4, 11-13. Si offrono il nome dell'autore e il titolo dell'opera attestati; cfr. l'ed. Willis: Macrobius, Saturnalia , pp. 144-5. numero d'ordine: XXIX
numero d'ordine: XXX
XXX. f. 137r Excerpta quaedam text. inc. M.T.C. AT. S. Ad Egiptum me hisce diebus contuli ut piramidum miracula Memphis aspicerem Attribuzioni in rubrica Cicero M. TulliusNote al termine del testo, una nota intitolata Cic. in quadam oratione (inc.: Est t. conditio populorum liberorum posse suffragiis vel detrahere ); il brano non è risultato tuttavia identificabile nella versione elettronica delle opere di Cicerone. numero d'ordine: XXXI
XXXI. f. 137v Epistola artificiosa text. inc. Contemnendis non utique venerandis viri Marci domini nostri cancellariis Pasquino et Andriolo neglectis non dilectis amicis singularibus. Execremini in eternum nec nec itaque benedicamus bonorum hostes Rubrica diplomatica Epistola artificiosa que et a principio et a fine legi potest et directo contrarium dicit
numero d'ordine: XXXII
numero d'ordine: XXXIII
numero d'ordine: XXXIV
numero d'ordine: XXXV
XXXV. ff. 141r-142v Leonardus Brunus n. 1370 ca., m. 9-3-1444 , Vita Aemilii Pauli text. inc. Olimpi montis altitudo supra decem stadia attollitur idque signatur Note excerptum. Segue un breve paragrafo, inc. Cum milites Emilio inferis qui non tamen pridem ex regiis pecuniis. milite fretus res tum amplissimas gesserit .
numero d'ordine: XXXVI
XXXVI. ff. 143r-173v Franciscus Philelphus n. 25-7-1398, m. 31-7-1481 , Apophthegmata ad Traianum praef. inc. Apophtegmata vero ipsa quas plerique nostri dicteris nominarunt sunt breves orationes text., f. 143r inc. Cum Artaxerxi Persarum regi, maxime imperator Cesar Traiane, obequitanti aliquando obviam factus agricola text. expl. cum irare Cesar ceperit nihil prius dixeris aut feceris quam ipsas 4or ac XX litteras.. Note a f. 143r: Ex prefatione Fr. Philelphi ad illustrissimum principem Ph. M. ducem Mediolani in Apotegmata (sic) Plutarci e Greco traducta; Pl. [=Plutarchus ] Cheronensis (sic) Apophtegmata ad Traianum Cesarem. Il testo è mutilo; il paragrafo finale inizia con: Cesar qui primus est Augustus cognominatus...
Risorse esterne collegate Siena, BCI K.VIII.41 sez. I, f. 3r Siena, BCI K.VIII.41 sez. I, f. 9v Siena, BCI K.VIII.41 sez. II, f. 109v Siena, BCI K.VIII.41 sez. II, f. 42r Siena, BCI K.VIII.41 sez. II, f. 82r
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