Primo di due volumi dedicati a Beda che aprono la serie «Sources of Anglo-Saxon Literary Culture», che combina pubblicazioni a stampa e on-line relative alle fonti della cultura letteraria anglosassone. Nell'introduzione gli A. valutano la figura di Beda e la sua produzione, sforzandosi di ricostruire il patrimonio librario a sua disposizione sulla base della considerazione delle fonti citate dal Venerabile nelle sue opere. Nucleo centrale del repertorio sono tuttavia la diffusione e l'utilizzo delle opere di Beda nella cultura anglosassone, latina e in antico inglese. Le opere sono raggruppate in sei sezioni: «Educational Works», «Histories», «Poetry: De die iudici», «Poetry: Epigrams», «Poetry: Hymns», «Saints' Lives». Per ciascuna opera sono segnalati: i principali repertori e/o edizioni di riferimento; i manoscritti anglosassoni a circolazione insulare (ed eventuali manoscritti anglosassoni a circolazione continentale), specchio della concreta presenza dell'opera in Inghilterra; le liste di inventari e/o donazioni menzionanti testimoni dell'opera in esame; eventuali traduzioni in Old English o adattamenti in Anglo-Latin; le citazioni dall'opera, con l'indicazione dei passi riportati e dei passi delle testimonianze indirette (con riferimento a edizioni critiche moderne); generici riferimenti e allusioni all'opera; segue quindi una discussione relativa ai dati offerti al lettore, nella quale si esplicitano le caratteristiche dell'opera studiata e le tipologie e modalità di rimandi alla stessa, che ne dimostrano l'utilizzo da parte degli autori anglosassoni. Nella prima sezione «Educational Works» sono censite le seguenti opere:
De arte metrica (CPL 1565; testimoniata dai mss. London, BL, Harley 5977 e Royal 15.A.XVI; Worcester, Cathedral Libr., Q. 5; Avranches, BM, 236; Paris, BNF, lat. 14088 e lat. 16668; menzionata in particolare da Byrhtferth nell'
Enchiridion e nella
Vita Oswaldi);
De natura rerum (CPL 1343; testimoniata dai mss. London, BL, Cotton Caligula A. XV, Cotton Domitianus A. I, Cotton Titus D. XXVI e Cotton Titus D. XXVII, Royal 13.A.XI; menzionata in particolare da Alcuino,
Epistola 155, da Elfrico nelle
Catholic Homilies, da Byrhtferth nell'
Enchiridion e nell'
Historia regum);
De orthographia (CPL 1566; testimoniata dai mss. Cambridge, CCC, 221; London, BL, Harley 3826; Columbia, MO, UL, Frag. ms. 2; ampiamente utilizzata da Alcuino nel
De ortographia e menzionata da Byrhtferth nella
Vita Oswaldi e nella
Vita Ecgwini);
De schematibus et tropis (CPL 1567; testimoniata dai mss. London, BL, Harley 521 e Worcester, Cathedral Libr. Q. 5; menzionata in particolare da Byrhtferth nell'
Enchiridion e nella
Vita Oswaldi);
De temporibus (CPL 2318; testimoniata dai mss. London, BL, Cotton Tiberius B. V, Royal 2.B.V e Royal 13.A.XI; menzionata in particolare da Elfrico e da Byrhtferth nell'
Enchiridion);
De temporum ratione (CPL 2320; testimoniata dai mss. Cambridge, CCC, 291; London, BL, Cotton Titus D. XXVI e Cotton Titus D. XXVII, Cotton Vespasian B. VI, Harley 3017, Royal 12.D.IV, Royal 13.A.XI, Royal 15.B.XIX, London, The National Archives, PRO, SP 46/125; Salisbury, Cathedral Libr., 158; Avranches, BM, 236; Darmstadt, UB, 4262; Münster, Staatsarchiv, msc I nr. 243 e Bückerburg, Nieders. Staatsarchiv, Depot 3/1; Paris, BNF, n.a. lat. 586; Nürnberg, Germ. Nationalmuseum, Kupferstich-Kabinett, Kapsel 536/SD 285; menzionata da Alcuino nelle
Epistolae 126, 145, 148 e 155, da Asser nel
De rebus gestis Ælfredi, da Lantfred in
Translatio et miracula s. Swithuni, da Abbone di Fleury nell'
Explanatio in calculum Victorii, da Elfrico, da Byrhtferth nel
Computus, nell'
Enchiridion e nelle
Vitae Oswaldi ed
Ecgwini);
Kalendarium ad usum computandi (edita a cura di P. Meyvaert nel 2002 in «Analecta Bollandiana» 120, 2002, pp. 47-58; cfr. MEL XXVI 683; mss. che rappresentano una potenziale prova attestante la circolazione del testo nell'Inghilterra anglosassone Cambridge, UL, Kk.V.32; CCC, 9, 391 e 422; Trinity Coll., R.15.32; London, BL, Add. 37517, Arundel 60 e Arundel 155, Cotton Galba A. XVIII, Cotton Julius A. VI, Cotton Nero A. II, Cotton Tiberius B. V, Cotton Titus D. XXVII, Cotton Vitellius A. XII, Cotton Vitellius A. XVIII e Cotton Vitellius E. XVIII, Harley 3017, Royal 12.D.IV; Oxford, Bodl. Libr., Bodley 579, Digby 63, Douce 296, Hatton 113, Junius 27; Salisbury, Cathedral Libr., 150; Vat. Reg. lat. 12; Rouen, BM, Y. 6);
Magnus circulus seu Tabula Paschalis annis Domini DXXXII ad MLXIII (CPL 2321a);
Pagina regularum (inserita al capitolo XVIIII del
De temporum ratione). Nella seconda sezione «Histories», sono indagate le seguenti opere:
Historia abbatum (CPL 1378; testimoniata dal ms. London, BL, Harley 3020; menzionata da Alcuino nei
Versus de sanctis Euboracensis ecclesiae, da Byrhtferth nell'
Enchiridion, nelle
Vitae Oswaldi ed
Ecgwini e nell'
Historia regum);
Historia ecclesiastica gentis Anglorum (CPL 1375; testimoniata dai mss. Cambridge, UL, Kk.V.16; CCC, 270; Trinity Coll., R.7.5; Durham, Cathedral Libr., B.II.35; London, BL, Cotton Tiberius A. XIV, Cotton Tiberius C. II e Cotton Tiberius D. IV, Egerton 3278, Royal 13.C.V; Oxford, Bodl. Libr., Bodley 163 e Hatton 43; Winchester, Cathedral Libr., 1; Kassel, UB, theol. 4° 2; Münster, UB, Fragmentensammlung I, 3; New York, Pierpont Morgan Libr., M. 826; Sankt-Peterburg, Rossijkaia Nacional. Bibl., Q.V.I.18; menzionata in particolare da Alcuino nei
Versus, da Asser nel
De rebus gestis Ælfredi, da Elfrico, da Byrhtferth nell'
Historia regum e nella
Vita Oswaldi). Sono inoltre identificati alcuni estratti dall'
Historia ecclesiastica, a circolazione autonoma: I 6-7 (estratto testimoniato dal ms. New York, Pierpont Morgan Libr., M. 926); III 1-2 (testimoniato dai mss. Oxford, Bodl. Libr., Digby 175 e Paris, BNF, lat. 5362); III 5 (testimoniato dal citato Digby 175); III 7 (due forme, testimoniate rispettivamente dal citato Paris, BNF, lat. 5362 e da Oxford, Bodl. Libr., Digby 39); III 19; IV 17 (testimoniato dal menzionato Paris, BNF, lat. 5362); IV 29-30 (testimoniato dai mss. Cambridge, CCC, 183; London, BL, Cotton Claudius A. I, Cotton Vitellius A. XIX, Harley 1117 e dai citati Digby 175 e Paris, BNF, lat. 5362); V 12 (testimoniato dal ms. London, Lambeth Palace Libr., 173); V 13 (testimoniato dai mss. Bloomington, IN, Lilly Libr., Ricketts 177 e Düsseldorf, UB, Frag. K 1: B 216). La terza sezione «Poetry: De die iudici» è dedicata all'opera
De die iudicii (CPL 1370; testimoniata dai mss. Cambridge, UL, Gg.V.35 e Trinity Coll., O.2.31; London, BL, Add. 11034, Cotton Domitianus A. I, Royal 15.B.XIX; Salisbury, Cathedral Libr., 168; Paris, BNF, lat. 8092; menzionata da Alcuino nei
Carmina e nelle
Epistolae, nei
Versus de sanctis Euboricensis ecclesiae, nella
Vita Willibrordi, da Wulfstano di Winchester nella
Narratio metrica de Swithuno, da Byrhtferth nelle
Vitae e nell'
Historia regum). Nella quarta sezione «Poetry: Epigrams», si considera il perduto
Liber epigrammatum e si segnalano gli epigrammi seguenti, a circolazione autonoma, legati ad altre opere note di Beda o presumibilmente costituenti il perduto
Liber:
Cervus ut ad fontes sitiens festinat aquarum (ICL 2131; menzionato da Alcuino nel
De laude Dei),
Codicibus sacris hostili clade perustis (ICL 2431; testimoniato dal codice Firenze, Laurenziana, Amiat. 1; menzionato da Alcuino nel carme 69),
Descripsi breviter finesque situsque locorum (ICL 3510; posto a introduzione del
De locis sanctis),
Eloquium Domini quaecunque volumina pandunt (ICL 4367; nel medesimo Amiatino; menzionato nella silloge di Milredo di Worcester),
Exul ab humano dum pellitur orbe Iohannes (ICL 4853; testimoniato dai mss. Durham, Cathedral Libr., A.IV.28; London, Lambeth Palace, 149 I; Karlsruhe, BLB, Aug. Perg. CXXXV; menzionato nel carme 69 di Alcuino),
Gaudebunt mea cum tibi decantavero labra (ICL 5511; menzionato da Alcuino nel
De laude Dei),
Hieronyme interpres variis doctissime linguis (ICL 6806, nel medesimo Amiatino),
Hieronymus reserat dum mystica claustra videntum (ICL 6812; menzionato da Milredo),
Hoc tibi Christe Deus vitae spes unica terris (testimoniato dal ms. Urbana, IL, UL, 128; menzionato da Milredo),
Iacobus Cephas Iohannes Thaddeus uno (ICL 7461; prologo al
Commentarius in epistolas catholicas),
Laudate Altithronum pueri laudate tonantem (ICL 8705; testimoniato dal ms. Cambridge, UL, Ll.I.10; menzionato da Alcuino nel
De laude Dei),
Lector adesto vigil pagina quaeque canit (ICL 8822; forse posto a chiusura del perduto
Liber epigrammatum),
Naturas rerum varias labentis et aevi (ICL 10033; testimoniato dal ms. London, BL, Royal 13.A.XI; posto a introduzione del
De natura rerum),
Non circumdantis timeo me milia plebis (ICL 10373, menzionato da Alcuino nel
De laude Dei),
O Deus aeternae mundo spes unica vitae (ICL 10861; testimoniato dal ms. London, BL, Royal 2.A.XX; noto anche come
Oratio Bedae),
Quam dilecta tui fulgent sacraria templi (ICL 12972; testimoniato dal citato londinese Royal 2.A.XX),
Quem metuant fines terrarum funditus omnes (ICL 13151, menzionato da Alcuino nel
De laude Dei),
Quis Domini expediet caelestia munera dictis (ICL 13656; testimoniato dai mss. Cambridge, CCC, 183; London, BL, Cotton Vitellius A. XIX e Harley 1117; Oxford, Bodl. Libr., Bodl. 596 e Digby 175; Paris, BNF, lat. 5362, inserito nella
Vita Cuthberti in prosa),
Splendet apostolici radio locus iste dicatus (ICL 15611; testimoniato dal citato Urbana, IL, UL, 128; menzionato da Milredo; noto anche come
Versus Bedae in absida basilice),
Vilfridus hic magnus requiescit corpore praesul (ICL 17554; inserito nell'
Historia ecclesiastica). Nella quinta sezione «Poetry: Hymns», gli A. segnalano il perduto
Liber hymnorum (CPL 1372) e la difficoltà di distinguere tra inni ed epigrammi; identificano quindi gli inni
Adesto Christe vocibus (ICL 288; menzionato da Alcuino nel
De laude Dei),
Alma Deus trinitas quae saecula cuncta gubernas (ICL 582; testimoniato dal citato parigino lat. 5362 e inserito nell'
Historia ecclesiastica),
Apostolorum gloriam (ICL 936; menzionato da Alcuino nel
De laude Dei),
Apparebit repentina dies magna Domini (ICL 945; inserito parzialmente nel
De arte metrica; menzionato da Alcuino nel
De laude Dei),
Apparebunt ante summum saeculorum iudicem (ICL 946; menzionato da Alcuino nel
De laude Dei),
Emitte Christe Spiritus (ICL 4394; menzionato da Alcuino nel
De laude Dei),
Hymnos canamus gloriae (ICL 7438; menzionato da Alcuino nel
De laude Dei), testimoniato anche in due forme abbreviate (la prima testimoniata dai mss. Cambridge, CCC, 473; Durham, Cathedral Libr., B.III.32; London, BL, Add. 37517 e Cotton Vespasian D. XII; Rouen, BM, A. 44; la seconda testimoniata dai mss. Cambridge, CCC, 391 e 473; London, BL, Cotton Julius A. VI e Cotton Vespasian D. XII; Leeds, UL, Ripon Cathedral Libr. Dep., Frag. 2),
Hymnum canentes martyrum (ICL 7442),
Illuxit alma saeculis (ICL 7748),
Nunc Andreae sollemnia (ICL 10716; menzionato da Alcuino nel
De laude Dei),
Praecessor almus gratiae (ICL 12319; menzionato da Alcuino nel
De laude Dei),
Praecursor alti luminis (ICL 12332; menzionato da Alcuino nel
De laude Dei e nei
Versus de sanctis Euboricensis ecclesiae),
Primo Deus caeli globum (ICL 12514; menzionato da Alcuino nel
De laude Dei),
Salve tropaeum gloriae (ICL 14581). Nell'ultima sezione «Saints' Lives», sono censite quattro opere agiografiche: la
Vita Anastasii (BHL 408; correzione di una traduzione dal greco), la
Vita Cuthberti metrica nella sua prima redazione (adattamento dell'anonima
Vita Cuthberti BHL 2019, attestata da Besançon, BM, 186) e nella sua versione definitiva (BHL 2020; testimoniata da Cambridge, CCC, 183; London, BL, Cotton Vitellius A. XIX, Harley 526 e Harley 1117; Oxford, Bodl. Libr., Bodley 109, Bodley 596 e Digby 175; Berlin, SB, Grimm 132, 1; København, KB, GKS 2034 4°; Paris, BNF, lat. 2825; Vat. Reg. lat. 204; menzionata in particolare da Alcuino, nelle
Epistolae 139, 177, 234 e nei citati
Versus, e da Etelvolfo nel
De abbatibus), la
Vita Cuthberti prosa (BHL 2021; testimoniata dai citati Cambridge, CCC, 183; London, BL, Cotton Vitellius A. XIX e Harley 1117; Oxford, Bodl. Libr., Bodley 109, Bodley 596 e Digby 175 e Paris, BNF, lat. 5362; menzionata in particolare nella
Vita Guthlaci di Felice di Wearmouth, nei citati
Versus di Alcuino, nella
Vita Oswaldi di Byrhtferth), la
Vita Felicis (BHL 2873; compendio in prosa dei
Natalicia carmina di Paolino di Nola; menzionata nella
Vita Oswaldi di Byrhtferth). Le abbreviazioni bibliografiche più ricorrenti sono riportate nella «Guide for Readers», che illustra la struttura delle voci del repertorio (pp. 15-6). Recensione di Conor O'Brien in «Medieval (The) Review» 2018 18.02.04. (Valeria Mattaloni)
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