Responsabile descrizione interna CODEXArezzo, Biblioteca Città di Arezzo, 237
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sec. XIII ex. - XIV in. data stimata membr. ff. III, 26, III', numerazione recente a matita; i fogli di guardia sono cartacei recenti di restauro; fascicoli 1 (12), 2 (10), 3 (4): richiamo aggiunto da mano posteriore al f. 12v; Dimensioni: 203 × 157; specchio di scrittura: 15 [137] 51 × 27 [95] 35 (f. 14r); rr. 33/ll. 32. Presenza di glosse Lunghe glosse e schemi logici di mani diverse, coeve, ai margini. Decorato Iniziali semplici: iniziali semplici con successivo scadente intervento di filigranatura (sec. XV); RubricatoLegatura di restauro, in pergamena semifloscia.Stato di conservazione : mediocre. Macchie, fori, righe e segni d'inchiostro deturpanti. Il margine inferiore di f. 26 è stato asportato e poi reintegrato ab antiquo. Ente possessore Arezzo, Fraternita dei Laici (s.d.)Nomi Gamurrini Gian Francesco, possessore (s.d.); Puccius baccalaureus, copista in parte (?) (sec. XIII ex.)Storia del manoscritto Dal catalogo di Gamurrini (cfr. bibl.) si evince che il codice è un suo dono alla Biblioteca di Arezzo.Bibliografia Mazzatinti Inventari (1896), VI p. 219; Aristoteles Latinus. Codices (1957), pp. 1-5, XXIII (I); 6-7, XVII (I); 1-2, XII (II); Codd. II, p. 869 nr. 1254; Lohr (1967), XXIII; Stoppacci Arezzo (2000), pp. 37-8 scheda 20; Codices Boethiani III (2001), pp. 30-1; Mss. med. AR (2003), p. 42 scheda 24, tav. XXXVI; Pomaro Libro e scrittura (2018), p. 127
Risorse esterne collegate Arezzo, BCA 237, f. 18r Arezzo, BCA 237, f. 1r
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Responsabile descrizione interna Francesca MazzantiFirenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Plut. 11 sin. 2
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ff. V, 226, IV', numerazione recente a matita, in basso, lungo la rettrice esterna per 227 (include un foglio di recupero, aggiunto con funzione di guardia finale); è presente una numerazione moderna, nell'angolo superiore esterno, saltuaria e inesatta (f. 43r: 43; f. 167r: 166; f. 203r: 202; f. 227r: 226); tracce di una cartulazione antica a penna; guardie anteriori: ff. I-III cart. moderni, ff. IV-V membr. antichi di recupero (vd. Framm. I); guardie posteriori: ff. II'-IV' (num. I'-III') cart. moderni, f. I' (num. 227) membr. antico di recupero (vd. Framm. II) Dimensioni: 200 x 280Legatura moderna (sec. XIX ex.), in tela color vinaccia su cartone; dorso in cuoioEnte possessore Firenze, S. Croce, convento OFMStoria del manoscritto A f. Vr, in alto, tracce di un'annotazione in rosso di una mano corsiva trecentesca, probabilmente una nota di possesso erasa e di difficile restituzione (leggibile solo il nome Vanni ); alla stessa mano si deve probabilmente anche la nota, parimenti in rosso, presente nel margine superiore di f. 227v: [.] datur pro III florenis cum dimidio(?) . Sulla controguardia anteriore è recuperato un tassello che pare riferibile alla sola. sez. I. A f. Vv (mano b1): Iste liber est conventus Sancte Crucis de Florentia ordinis Minorum / Loica Aristotilis scilicet Ars vetus et nova. N° 511 (segnatura corrispondente a Mazzi, Inventario ; il ms. compare In decimo bancho ex parte claustri ). Sempre sulla controguardia anteriore si trova il cartellino a stampa del passaggio del ms. all'attuale sede di conservazione nel 1766, completato a penna con la segnatura attuale. Sul dorso della legatura in alto titolo impresso in oro (Porphyrii Isagoge et Aristot. quaedam ex vet. translatione ) e in basso, sempre impressa in oro, una segnatura (sempre dell'attuale sede di conservazione ma precedente a quella espressa sul cartellino a stampa): Plut. XI sin. cod. 2 e 86 ; nel secondo riquadro di piede, cartellino moderno con l'attuale segnatura. Nel margine inferiore di f. 1r tracce di una segnatura a matita non restituibile e non precisamente collegabile: D (?) 3 III(?) .Bibliografia Bandinius Catalogus (1777), IV coll. 90-91; Mazzi, Inventario (1897), p. 131 nr. 511; Aristoteles Latinus. Codices (1955), II p. 932; Aristoteles Latinus , 1.1-5 (1961), p. XXVII; Aristoteles Latinus , 3.1-4 (1962), pp. XXVII, LIII; Davis, Education (1965), p. 424 nn. 79 e 89; Aristoteles Latinus , 2.1-2 (1965), p. XVI; Aristoteles Latinus , 1.6-7 (1966), pp. XVI, XXV; Aristoteles Latinus , 4.1-4 (1968), pp. XXIII, 354; Aristoteles Latinus , 5.1-3 (1969), p. XV; Aristoteles Latinus , 6.1-3 (1975), p. XVIII; Davis Dante (1988), p. 150 nn. 79 e 89; Brunetti-Gentili Biblioteca (2000), pp. 34, 35, 44-45, 52 fig. 4 ; Codices Boethiani III (2001), p. 106 nr. 78; Bertelli Mss. Origini BML (2011), p. 71 nr. 40 e tav. LX; Bertelli, Mss. Origini (2013), p. 319 n. 21
U.C. I (ff. 1-42) sec. XIII ex. data stimata membr. ff. 42; fascicoli 1-3 (12), 4 (6): richiami orizzontali al centro del margine incorniciati, asportati integralmente dalla rifilatura (resta solo traccia al fasc. 1) Dimensioni: 286 × 202 (f. 19r); specchio di scrittura: 15 | 18 | 3 [86] 16 | 45 | 14 × 16 | 28 [160] 87; rr. 28 /ll. 27, rigatura mista: a colore le rettrici e la parte riservata alle glosse a margine, a secco le righe Scritture e mani : littera textualis semplificata Presenza di note Il manoscritto presenta un forte utilizzo - differenziato per opera -; in particolare una mano utilizza i Sex principiorum con lunghe glosse (vd. 34v. 35r) : la scrittura è in inchiostro chiaro e più veloce ma è sostenibile sia quella dello stesso copista. Questo non solo rende questa fascia di note il primo intervento in ordine cronologico ma esclude anche per il testimone una provenienza di bottega. Una (seconda?) fascia di interventi investe le Categorie con glosse molto lunghe di mano coeva, in minuta testuale di alto livello. Una serie di piccole chiose interlineari, anche più tarde (ma pur sempre primo trecentesche), prospettano per la sezione un utilizzo di tipo scolastico Decorato Iniziali filigranate: iniziali rifesse rosse e blu con filigrana nei medesimi colori ad apertura di ogni testo (ff. 1r, 9r, 25r, 33v); iniziali filigranate rosse e blu alternate Rubricato: segni di paragrafo rossi e blu, alternati; rubriche nello stesso inchiostro del testoStoria del manoscritto Sulla controguardia anteriore un tassello di recupero probabilmente da una guardia precedente è restituibile come: Ista Loy(c)a est [in interlineo: ad usum ] fratris Guidonis Dulcis de Florentia ordinis Minorum .; nonostante la bizzarra forma della L di loyca non è possibile diversa interpretazione e va riferita alla sola sez. I (ipotesi che non è ostacolata dall'analisi del manoscritto: le due sezioni hanno segni di forte utilizzo ma di mani differenti).
numero d'ordine: I
I. ff. 1r-9r Boethius n. 480 ca., m. 524 , Isagoge text. inc. Cum sit neccessarium Grisarorii et ad eam que est apud Aristotelis P(re)dicamentorum doctrinam text. expl. communitates vel proprietates eorum q(ue) dicta sunt. Sed hec sufficiunt et ad discretionem eorum communitatisque tradictionem Rubrica diplomatica Explicit liber Porfirii. Deo gratias (f. 9r)Note A f. 1r, nel margine superiore, aggiunto: Incipiunt Ysagoge Porphirii ad Cathegorias Aristotilis
numero d'ordine: II
II. ff. 9r-24v Boethius n. 480 ca., m. 524 , Categoriae text. inc. Equivoca dicuntur quorum nomen solum commune est, secundum nomen vero substantie ratio diversa text. expl. sed qui consuerunt dici pene omnes enumerati sunt
numero d'ordine: III
III. ff. 25r-33r Boethius n. 480 ca., m. 524 , Hermeneutica text. inc. Primum oportet constituere quid sit nomen et quid verbum, postea quid negatio text. expl. verum dicere eundem; similiter autem eidem non contingit inesse contraria numero d'ordine: IV
IV. ff. 33v-41r Liber sex principiorum Presenza di glosse text. inc. Forma est compositioni contingens simplici et invariabili essentia consistens text. expl. generari in his magis hoc ad (sic) et species hec quam terra. Musicus Note ll testo, che si interrompe nella copia in corrispondenza di VI.8 (cfr. Aristoteles Latinus , 58/15), è accompagnato ai ff. 33v-35v, 38r-v da piccole glosse a margine di almeno due mani, fra cui quella del copista (inc. prima glossa Omnis forma aut est composita aut simplex, si est composita ergo simplex , f. 33v). Seguono i ff. 41v-42v, bianchi
U.C. II (ff. 43-226) sec. XIII ex. data stimata membr. ff. 184; fascicoli 1-9 (8), 10 (10), 11-15 (8), 16 (2), 17-20 (8), 21 (4), 22-24 (8): richiami orizzontali al centro del margine incorniciati e decorati (rifilati quasi integralmente quelli ai fasc. 2, 3, 4, 8, 9, 10, 22, 23, assenti al fasc. 15, 16, 18, 21) Dimensioni: 286 × 206 (f. 55r); specchio di scrittura: 40 [160] 86 × 39 [97] 70; rr. 28 /ll. 27, rigatura a colore: fori guida lungo il margine esterno spesso rifilatiScritture e mani : littera textualis Presenza di note Ai margini è notevole la presenza, su tutta l'unità, di note a punta a secco che vanno puntualmente indagate rappresentando la fascia più antica di utilizzo. Una mano coeva annota tutti i testi a blocchi di interesse (ad es. il lb. IV dei Topica ) e verga schemi a margine (notevole lo schema logicale a f. 139v): nel complesso ai margini si rilevano (di mani comunque sempre grosso modo coeve al testo) maniculae , disegni (ff. 136r. 136v, 210v), schemi (ff. 118v, 139v, 148r), notabilia (ff. 43r, 49r, 63v) Decorato Iniziali filigranate; Iniziali figurate; Iniziali decorate: iniziali decorate ad apertura di ogni testo: 1 iniziale figurata (f. 43r), 3 iniziali fitomorfe (ff. 116v, 167r, 203r); iniziali filigranate rosse e azzurre alternate Rubricato: segni di paragrafo rossi e blu, alternati; maiuscole toccate di rosso; rubriche
numero d'ordine: I
I. ff. 43r-116r Boethius n. 480 ca., m. 524 , Topica text. inc. Propositum quidem nostri negocii est methodum invenire a qua poterimus sillogiçare text. expl. hec vero sunt universales et ad quas habundare difficile est continuo Rubrica diplomatica Explicit liber quartus. Incipit liber quintus. Scriptor qui scripsit cum C(hr)isto vivere possit (f. 75v)Rubrica diplomatica Aristotilis Topica expliciunt feliciter. Deo gratias. Infinito libro referamus gratiam C(hr)isto. Amen. Amen (f. 116v)Rubrica diplomatica Explicit liber VIII (f. 116v)Note partizione libri: ff. 43r-52r, libro I; ff. 52r-60r, libro II; ff. 60r-66r, libro III; ff. 66v-75v, libro IV; ff. 75v-87r, libro V; ff. 87v-101r, libro VI; ff. 101v-105v, libro VII; ff. 106r-116r, libro VIII
numero d'ordine: II
II. ff. 116v-166v Boethius n. 480 ca., m. 524 , Analytica priora text. inc. Primum oportet dicere circa quid et de quo est intentio quoniam circa demonstrationem et de disciplina text. expl. non pluribus sed convertitur; si autem non erit unum unius signum Rubrica diplomatica Explicit liber Priorum. Deo gratias. Amen (f. 166v)
numero d'ordine: III
III. ff. 167r-202v Iacobus Veneticus Graecus v. 1136-1169 ca. , Analytica posteriora text. inc. Omnis doctrina et omnis disciplina intellectiva ex p(re)existenti fit cognitione. Manifestum est autem text. expl. intellectus utique erit scientie principium et principiis. Hoc autem omne similiter se habet ad omnem Note A f. 202v, di mano diversa: Explicit liber Posteriorum. Deo gratias. Amen. Amen. Cristus laudetur
numero d'ordine: IV
IV. ff. 203r-226v Boethius n. 480 ca., m. 524 , Sophistici elenchi text. inc. De sophysticis autem elencis et de hiis qui videntur quidem elenci, sed non elenci sunt paralogisi (sic) dicemus incipientes text. expl. vel eorum qui audierint opus omissis quidem artis indulcionem de inventis autem multas habere grates Rubrica diplomatica Explicit liber Elencorum. Deo gratias. Amen (f. 226v)Note ff. 203r-215r, libro I (a f. 215r, Explicit liber primus. Incipit liber secundus elencorum. Deo gratias) ; ff. 215r-226v, libro II
Frammento framm. I (ff. IV-V) sec. XIV med. data stimata membr.Luogo di copia Toscana ff. 2, bifoglio utilizzato con funzione di guardia iniziale (ff. IV-V); fascicoli 1 (2): bifoglio (non centrale di fascicolo) Dimensioni: 283 × 195 (f. IVr); specchio di scrittura: 15 [233] 35 × 15 | 5 [70 (12) 70] 6 | 17; rr. 2/ll. 36 (col. A), 44 (col. B), rigatura a seccoScritture e mani : bastarda; : littera textualis semplificata Decorato: iniziali di verso nello stesso inchiostro del testo
numero d'ordine: fr.I
fr.I. f. IVra-va Ovidius , Heroides prol. inc. Charo meo sere dell_Ovidio buono text., f. IVra inc. La tua Penolope a te lent_Olisse text. expl. vedendo che piò Troia non m_adesta Note ep. I; volg. toscano in endecasillabi; la copia del testo è stata interrotta (circa a metà di IVva). Per dettagli testuali si vd. Bertelli in bibl.. Nonostante l'esiguità il frammento è di notevole interesse in quanto si succedono tre mani e gli endecasillabi presentano segni di revisione; si tratta a tutt'evidenza di un esercizio letterario.
Frammento framm. II (f. 227) sec. XIV.2 data stimata membr. f. 1, foglio utilizzato con funzione di guardia finale Dimensioni: 285 × 204 (f. 227r); specchio di scrittura: 27 [221] 37 × 17 | 5 [65 (5 | 6) 64] 6 | 36; rr. 56/ll. 55, rigatura a coloreScritture e mani : littera textualis
Risorse esterne collegate Nuova teca digitale laurenziana
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Responsabile descrizione interna CODEXPoppi (Arezzo), Biblioteca Comunale Rilliana, 27
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membr. ff. IV, 222, III', numerazione recente a matita nel margine sinistro inferiore; i ff. I-III e I'-III' sono cart. moderni da restauro, mentre il f. IV è cart. moderno (sec. XIX); Dimensioni: 298 x 213Legatura di restauro.Ente possessore Assisi (Perugia), S. Francesco, convento OFM (sec. XIV ultimo quarto - XVIII ultimo quarto)Nomi Orsini Rilli Fabrizio cavaliere conte, possessore (sec. XVIII ultimo quarto - XIX primo quarto)Storia del manoscritto Il manoscritto, di forte utilizzo scolastico, deve essere di antica composizione; la forte chiosatura ai margini è di diverse mani, coeve o primotrecentesche, in parte presenti su ambedue le sezioni. A f. 1r traccia del cartellino ex-libris asportato del Convento di San Francesco di Assisi. A f. 1r timbro ex-libris del Rilli; a f. 51r nota di possesso del medesimo: C. F. O. Rilli . Il codice compare nell'inventario del Convento di San Francesco di Assisi del 1381, redazioni A e T (cfr. in bibl. Cenci) già nell'assetto attuale.Bibliografia Mazzatinti Inventari (1896), VI p. 131; Alessandri, Inventario (1906), p. 87 nr. CCXXXIV; Fanfani Inventario (1925), p. 14; Settimana Aretina (1930), p. 15; Aristoteles Latinus. Codices (1955), II pp. 1053-1054; Menestò Codici sacro convento (1979), pp. 385-388; De Robertis Poppi (1980), pp. 80-82 nr. 2; Cenci, Bibliotheca manuscripta (1981), p. 253 nr. 415 tav. XXXIV fig. 42; Francesco d'Assisi (1982), p. 123 nr. 33; Dall'eremo al cenobio (1987), tav. 193; Ciardi Libri miniati (1990), pp. 22, 71, 72, 245, 247, fig. LXX, 246-248; Kristeller Iter Italicum (1992), VI p. 147; Cat. mss. Poppi (1993), pp. 20-22 scheda nr. 17, tavv. XIX-XX; Brunori Manoscritti bolognesi (1998); Libros habere (1999), pp. 90-93; Amerini Codex e la filosofia (2018), p. 126
U.C. I (ff. 1-90) sec. XIII ultimo quarto data stimata membr. ff. 90; fascicoli 1-6 (10), 7-9 (8), 10 (6); Dimensioni: 298 x 207; specchio di scrittura: 44 [150] 104 x 48 /4 [86] 4/ 65; rr. 28 /ll. 27. oltre alla forte chiosatura a f. 90r sono presenti brevi definizioni aggiuntedi triangulus, circulus, quadratus, forma longior . Decorato: Brunori (in bilb.) inserisce la decorazione in àmbito bolognese Iniziali filigranate; Iniziali decorate: iniziali decorate ai ff. 1r, 11r, 26v, 34r, 40r, 44v, 52r, 63r, 70r, 78v; RubricatoNomi Tebaldus Solari magistri Cambii de Urbino, collegamento non precisabile (sec. XIV); Tadiolus, collegamento non precisabile (sec. XIV)Storia del manoscritto A f. 89v: A Tebaldo Solari magistri Cambii de Urbino quem Tadiolum (sic) Dominus benedicat.
numero d'ordine: I
I. ff. 1r-10v Boethius n. 480 ca., m. 524 , Isagoge text. inc. Cum sit necessarium Grisarori et ad eam que est apud Aristotelem predicamentorum doctrinam Note Testo con glosse a margine; trad. Boethius, ed. Minio-Paluello, Bruges 1966, pp. 5-31; Arist. Lat. I, 6-7, p. 117.
numero d'ordine: II
II. ff. 11r-26r Boethius n. 480 ca., m. 524 , Categoriae text. inc. Equivoca dicuntur quorum nomen solum commune est secundum vero nomen Note Testo con glosse a margine; ed. Minio-Paluello, Bruges-Parigi 1961, pp. 47-79; Arist. Lat. I, 1-5, pp. 47-79; trad. contaminata. numero d'ordine: III
III. ff. 26v-34r Liber sex principiorum text. inc. Forma est compositioni contingens simplici et invariabili consistens essentia Note Testo con glosse a margine; ed. Minio-Paluello, Bruges-Parigi 1966, pp. 35-59; Arist. Lat. I, 6-7, pp. 35-57.
numero d'ordine: IV
IV. ff. 34v-44r Boethius n. 480 ca., m. 524 , Hermeneutica text. inc. Primum oportet constituere quid sit nomen et quid verbum prima vero quid sit Note Testo con glosse a margine; trad. Boethius; ed. Minio-Paluello, Bruges-Parigi 1965, pp. 5-38; Arist. Lat. II, 1-2, pp. 118-119. numero d'ordine: V
numero d'ordine: VI
U.C. II (ff. 91-222) sec. XIII ultimo quarto data stimata membr. ff. 132; fascicoli 1-11 (12); Dimensioni: 296 x 213; specchio di scrittura: 45 [149] 102 x 50/4 [87] 5/67; rr. 28/ ll. 27. Rubricato: titoli correnti.
Risorse esterne collegate Poppi, BRill 27, sez. I, f. 1r Poppi, BRill 27, sez. I, f. 34v Poppi, BRill 27, sez. I, f. 89v Poppi, BRill 27, sez. II, f. 212r Poppi, BRill 27, sez. II, f. 91r
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Responsabile descrizione interna CODEXSiena, Biblioteca Comunale degli Intronati, H.VI.2
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sec. XIV in. data stimata membr. ff. II, 31, I', numerazione ottocentesca a penna di mano dell'Ilari; il f. II, membr., di recupero, proviene da un manoscritto del sec. XIV contenente le Epistulae morales di Seneca; fascicoli 1 (7), 2-4 (8): il fascicolo 1, in origine un quaderno, è privo del foglio finale; richiami orizzontali, incorniciati, al centro del margine inferiore Dimensioni: 272 x 191 (f. 5); 270 x 189 (f. 12) ; specchio di scrittura: 40 [150] 82 x 35 [108] 48 (f. 5r); 39 [150] 81 x 35 [98] 56 (f. 12r); rr. 30/ll. 29 (f. 5r); rr. 31/ll. 30 (f. 12r), rigatura a coloreScritture e mani : littera textualis Presenza di note Saltuarie chiose marginali e interlineari, di modulo minuto, ad illustrazione dei vari testi (es. f. 19r: Periermenias greca est, dicitur a 'peri', quod est 'de', et 'ermenias' 'interpretatio', unde 'periermenias' idest 'de interpretatione' ). Decorato Iniziali filigranate Rubricato Notazione musicale: notazione quadrata su tetragramma ad inchiostro nero nel margine inferiore dei ff. 5r-7r e 31vLegatura moderna in pelle su cartoneEnte possessore Monte Oliveto Maggiore (Siena), Monte Oliveto Maggiore, abbazia OSBOliv (sec. XV - XIX in.)Precedenti segnature B. 26, Monte Oliveto Maggiore (Siena), Monte Oliveto Maggiore, abbazia OSBOliv (sec. XVII - XVIII); H.V, Monte Oliveto Maggiore (Siena), Monte Oliveto Maggiore, abbazia OSBOliv (sec. XVI)Storia del manoscritto Si tratta in realtà di due unità singole strettamente coeve (ff. 1-7 e 8-31), con sensibili differenze nei caratteri estrinseci (mano, ampiezza dello specchio, decorazione...), il cui accorpamento immediato, evidente anche dal tentativo di uniformazione del corpus , suggerisce un trattamento unitario della compagine. A f. IIr, di recupero, nel margine inferiore, una tavola del contenuto (sec. XV): Isagoge Porphirii in Praedicamenta Aristotelis. Praedicamenta Aristotelis. Perierminias Aristotelis. Sex principiorum Aristotelis. A f. 1r, nel margine inferiore, la nota di possesso di Monte Oliveto (sec. XV ex.): Iste liber est Montis Oliveti de Haccona . Ancora a f. 1r, nel margine superiore (sec. XV ex.): Maneat in XV ° (riscritto su rasura) bancho partis orientis (scritto sopra linea su occidentis , espunto); a fianco di altra mano (sec. XVI): Et est eiusdem monasterii Montis (scritto su rasura) Oliveti principalis sig. (scritto su rasura) H.V. Sul dorso, la segnatura olivetana (sec. XVIII): B.26 ; al di sopra, tracciato sul cartellino in pelle profilato in oro recante il titolo, un numero (sec. XVIII): 61 . Ancora sul dorso, un cartellino cart. incollato, con la segnatura precedente della Biblioteca pubblica senese (sec. XIX): L.3.27 . A f. 1r, nel margine inferiore, vergata in rosso, la notizia del passaggio del ms. alla Biblioteca comunale di Siena in data 17 gennaio 1811, di mano del bibliotecario Luigi De Angelis. Sulla controguardia anteriore, in alto, un numero a matita (sec. XX): N° 122. Bibliografia Ilari La Biblioteca (1845), II p. 12; Repertorium Hymnologicum (1892); Aristoteles Latinus. Codices (1957), II p. 1072 nr. 1562; Kristeller Iter Italicum (1992), VI p. 213
numero d'ordine: I
I. ff. 1r-7r Boethius n. 480 ca., m. 524 , Isagoge text. inc. Cum sit necessarium Grisarorii et ad eam que est apud Aristotilem predicamentorum doctrinam nosse Note ai ff. 5r-7r, nel margine inferiore, frammenti di inni sacri (inc. Crimina tollis, aspera molis, Agnus amoris , f. 5r: cfr. Repertorium Hymnologicum , nr. 3979; inc. Stabat iuxta Christi crucem | videns pati veram lucem , f. 5v: cfr. ead., nr. 19412), accompagnati da notazione quadrata su tetragramma.
numero d'ordine: II
numero d'ordine: III
numero d'ordine: IV
IV. ff. 26r-31v Liber sex principiorum text. inc. Forma est compositioni contingens sinplici et invariabili essentia consistens compositio
Risorse esterne collegate Siena, BCI H.VI.2, f. 19v Siena, BCI H.VI.2, f. 1r Siena, BCI H.VI.2, f. 6v
Permalink: http://www.mirabileweb.it/CODEX/siena-biblioteca-comunale-degli-intronati-h-vi-2/213723
Responsabile descrizione interna CODEXSiena, Biblioteca Comunale degli Intronati, H.VI.10
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sec. XIII ultimo quarto data stimata membr. ff. II, 179, III', numerazione moderna a penna comprensiva della guardia membr. antica, segnata 178, con ripetizione dei nnr. 8, 84 e salto di un foglio fra i ff. 24-25; nuova numerazione recente a matita; ff. I, III', cart. di restauro; ff. II, II', cart. recenti; f. I', membr. antico; fascicoli 1-4 (8), 5 (2), 6-10 (8), 11 (6), 12-13 (8), 14 (6), 1 5(8), 16 (14), 17-23 (8): richiami orizzontali per lo più rifilati Dimensioni: 259 x 178 (f. 27); 256 x 179 (f. 59) ; specchio di scrittura: 30 [140] 89 x 30/3 [88] 3/54 (f. 27r); 34 [164] 58 x 32 [100] 47 (f. 59r); rr. 33/ll. 32 (f. 27r); rr. 31/ll. 30 (f. 59r), rigatura a seccoScritture e mani : littera textualis semplificata Presenza di note Sono presenti fitte note ai margini (cfr. descrizioni interne) Decorato Iniziali filigranate: iniziali minori alternativamente rosse filigranate in violetto e blu in rosso Rubricato: segni di paragrafo rossi e blu alternati; rubricheLegatura di restauro, in assi nude e quarto di pelleStato di conservazione I foglio iniziali sono dilavati e parzialmente evaniti con conseguenti difficoltà di letturaNomi Angelicus de Vecchiis Senensis frater, possessore (sec. XVII)Storia del manoscritto Il ms. è probabilmente unione sincrona di due unità (ff. 1-34 e 35-179) affini per contenuto e caratteri estrinseci. A f. 1r, nel margine superiore, una nota di possesso (sec. XVII): Fratris Angelici de Vecchiis Senensis. Bibliografia Ilari La Biblioteca (1844), II p. 12; Aristoteles Latinus. Codices (1955), II p. 1073 nr. 1565; Minio-Paluello Analytica post. (1968); Kristeller Iter Italicum (1992), VI p. 213; Magee De divisione (1994), p. 49
numero d'ordine: I
numero d'ordine: II
numero d'ordine: III
III. ff. 17r-24r Liber sex principiorum text. inc. Forma est compositioni contingens simplici et invariabili essentia consistens numero d'ordine: IV
IV. ff. 24r-32v Boethius n. 480 ca., m. 524 , De divisione text. inc. Quam magnos studiosis afferat fructis sciencam (sic) dividendi quamque Note nota in margine a f. 24r: Notandum quod triplex est modus sciendi, scilicet divisivus, diffinitivus .
numero d'ordine: V
V. ff. 35r-80v Boethius n. 480 ca., m. 524 , Analytica priora text. inc. Primum oportet dicere circa quid et de quo est intentio Note il testo è preceduto, a f. 33ra-b, da un frammento di un commento sempre agli Analityca priora (inc. Incipit Liber Priorum, et vocatur 'Priorum' quia primum opportet dicere ), segue il f. 34 bianco.
numero d'ordine: VI
numero d'ordine: VII
VII. ff. 137v-163v Iacobus Veneticus Graecus v. 1136-1169 ca. , Analytica posteriora Presenza di note text. inc. Omnis doctrina et omnis disciplina intellectiva fit ex prexistenti cognitione Note cfr. l'ed. di Minio-Paluello in bibl. Note in margine a f. 137v: Iste liber dividitur in duas partes, scilicet in prohemium et tractatum e a f. 163v, nel margine inferiore: Scriptum sancti Thome istius libri incipit: 'Sicut dicit Philosophus in principio Methaphysice', et est quodam modo difficile, sed bonum est.
numero d'ordine: VIII
Risorse esterne collegate Siena, BCI H.VI.10, f. 149r Siena, BCI H.VI.10, f. 19r Siena, BCI H.VI.10, f. 79r Siena, BCI H.VI.10, f. 8r
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Responsabile descrizione interna CODEXSiena, Biblioteca Comunale degli Intronati, H.IX.2
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sec. XIV primo quarto data stimata membr. ff. 79, numerazione antica e moderna a penna poi corretta da un'altra coeva; fascicoli 1-2 (8), 3 (9), 4 (8), 5 (6), 6-7 (8), 8(6), 9 (8), 10 (10), 11-20 (8), 21 (2), 22-27 (8), 28-29 (10), 30-31 (8), 3 2(10): richiami orizzontali, a volte parzialmente rifilati; il f. 17, singolo e ultimo della prima opera, è stato incollato al fasc. 3 (ff. 18-25); il fasc. 8 (ff. 56-61) ha perso gli ultimi due fogli, con conseguente perdita di testo Dimensioni: 216 x 132 (f. 10); specchio di scrittura: 17 [133] 66 x 20 [75] 37 (f. 10); 14 [132] 70 x 20 [74] 38 (f. 229); rr. 20 / ll. 19 Presenza di note vd. Storia del ms. Decorato Iniziali semplici; Iniziali filigranate; Iniziali figurate: iniziale figurata solo a f. 59v RubricatoLegatura moderna con assi di recuperoStato di conservazione Il ms. è parzialmente slegatoNomi Bernardinus Antonii de Spanochiis magister artium et medicinae, possessore (sec. XV. 2)Storia del manoscritto Il manoscritto, unitario non omogeneo, è costituito da un nucleo originale (ff. 80-227, 236-253), databile agli inizi del sec. XIV, restaurato non molto tempo dopo (sec. XIV primo quarto) nelle parti cadute (i ff. 228-235 sanano la caduta del testo iniziale del De sophisticis elenchis ) e aumentato di ben dieci fascicoli (ff. 1-79), contenenti le opere ai nrr. 1-4. La compagine presenta lunghe annotazioni marginali, trecentesche e successive. Una mano più tarda, del sec. XV, ha tracciato i tituli . La controguardia anteriore è un frammento di recupero da un codice liturgico del sec. XII; la controguardia posteriore è un frammento di recupero da un codice medico del sec. XIII. A f. 253v due elenchi delle opere: uno di mano del sec. XV. 1 e l'altro di mano del possessore (sec. XV. 2), del quale si legge la nota di possesso: Iste liber est mei Bernardini Antonii de Spanochiis ; infine, nota sulla consistenza del codice, di mano del sec. XVIII.Bibliografia Aristoteles Latinus. Codices , pp. 1073-1074 nr. 1566
numero d'ordine: I
numero d'ordine: II
II. ff. 18r-47v Boethius n. 480 ca., m. 524 , Categoriae text. inc. Equivoca dicuntur quorum nomen solum commune est Note Arist. lat. I 1-5, 5-41. Fra f. 39r e f. 40r breve lacuna di testo, limitata ad una porzione del cap. 10 numero d'ordine: III
III. ff. 48r-61v Liber sex principiorum text. inc. Forma vero est compositioni contingens, simplici et invariabili Note mutilo; Arist. lat. I. 6-7, pp. 35-57
numero d'ordine: IV
numero d'ordine: V
numero d'ordine: VI
numero d'ordine: VII
numero d'ordine: VIII
VIII. ff. 228r-253r Boethius n. 480 ca., m. 524 , Sophistici elenchi text. inc. De sophisticis autem elencis et de his quidem qui videntur Note Arist. lat. VI 1-3, 5-60. I ff. 228-235, della stessa mano dei ff. 1-79, sanano la caduta della parte iniziale dell'opera
Risorse esterne collegate Siena, BCI H.IX.2, f. 17v Siena, BCI H.IX.2, f. 18r Siena, BCI H.IX.2, f. 1r Siena, BCI H.IX.2, f. 59v
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Responsabile descrizione interna CODEXVolterra (Pisa), Biblioteca Comunale Guarnacci, LIV.5.15 (inv. 5999)
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sec. XIII-XIV data stimata membr. ff. 144, I', numerazione meccanica sul margine superiore esterno; guardia posteriore, controguardia anteriore e posteriore di recupero, da un ms. musicale con notazione diastematica su un rigo giallo e uno rosso; fascicoli 1-5 (10), 6 (4), 7-15 (10): i ff. 1-2, 10 e il fasc. 6 (ff. 51-54) sono palinsesti, aggiunti nel sec. XV ad integrazione di parti cadute; manca un fascicolo fra f. 124 e f. 125 Dimensioni: 246 x 183 (f. 25); specchio di scrittura: 39 [132] 75 x 37 [82] 64 (f. 25r); rr. 28/ll. 27 Presenza di note Note interlineari e marginali, glosse e schemi in margine Decorato Iniziali semplici; Iniziali filigranate: iniziali semplici sui fogli palinsesti Rubricato Notazione musicale: sulle controguardie di recupero (vd. supra )Legatura moderna, d'amatore (assi di legno, dorso e punte in pelle, coperta di carta)Stato di conservazione Vari fogli sono interessati da una leggera caduta di inchiostro; macchiati gli ultimi fogli e quasi illeggibile il f. 144vBibliografia Mazzatinti Inventari (1892), II p. 181 nr. 15; Funaioli Index Guarnacciana (1910), p. 109; Aristoteles Latinus. Codices (1955), II p. 1128 nr. 1654; Pomaro Volterra (1982), p. 214; Kristeller Iter Italicum (1992), VI p. 292
Risorse esterne collegate Volterra, BGuar LIV.5.15 (inv. 5999), f. 124v Volterra, BGuar LIV.5.15 (inv. 5999), f. 125r Volterra, BGuar LIV.5.15 (inv. 5999), f. 12v Volterra, BGuar LIV.5.15 (inv. 5999), f. 1r Volterra, BGuar LIV.5.15 (inv. 5999), f. 32v Volterra, BGuar LIV.5.15 (inv. 5999), f. 3r Volterra, BGuar LIV.5.15 (inv. 5999), f. 44v Volterra, BGuar LIV.5.15 (inv. 5999), f. 48r Volterra, BGuar LIV.5.15 (inv. 5999), f. 54v Volterra, BGuar LIV.5.15 (inv. 5999), f. 55r Volterra, BGuar LIV.5.15 (inv. 5999), f. 84v
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