Disamina del pensiero, della cultura teologica e dell'azione teorico-politica del cardinale spagnolo Bernardino de Carvajal, pedina della politica della corona spagnola a Roma dalla fine degli anni Settanta del Quattrocento, condotta tramite l'analisi di alcuni suoi discorsi: il
Sermo ad Senatum cardinalium, pronunciato il 10 gennaio 1490 davanti al papa e alla curia nella chiesa di Santiago degli spagnoli di Roma (edizione incunabola stampata a Roma da Stephan Plannck nel 1493, una copia alla Biblioteca Nacional di Madrid); il
De eligendo summo pontifice Romano ad cardinalium Senatum in basilica Sancti Petri oratio anno MCDXCII (6 agosto 1492); l'
Oratio super praestanda solemni obedientia Alexandro papae ex parte Christianissimorum dominorum Ferdinandi et Helisabeth, regis et reginae Hispaniae habita Romae in consistorio publico per Rev. Dom. B. C. die Mercurii XIX Iunii salutis Christianae 1493 (edizione incunabola di nuovo stampata a Roma da Stephan Plannck nel 1493; una copia a Madrid, BN, Inc. 836). La visione teocratica del cardinale Bernardino de Carvajal, che prevedeva uno stretto legame tra la funzione politico-territoriale del papato e la missione salvifica dei Re Cattolici, emergeva già dalla sua opera giovanile (oggi perduta)
De restitutione Constantini, in cui l'esistenza del
patrimonium Petri veniva legittimata da un punto di vista non storico ma teologico.
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