L'A. esamina i manoscritti München, BSB, Clm 451 e Clm 961, posseduti alla fine del XV secolo da Hartmann Schedel: si tratta di due raccolte di documenti intitolate rispettivamente
Ars litteraria e
Ars alphabetica. Sulla scorta della biografia di Schedel, medico e letterato di Norimberga attivo a Padova, e del patrimonio della sua biblioteca (oltre ai due codici citati vi erano compresi i manoscritti München, BSB, Clm 263, Clm 466, Clm 641 e Clm 266), l'A. si sofferma sulle due raccolte suddette, descrivendone la struttura e mostrando come esse possano essere dei prontuari delle varie forme di grafia greca e latina in uso al tempo. I codici infatti contengono documenti che descrivono l'origine e la storia dell'alfabeto greco, i tratteggi da compiere per realizzare le lettere greche ed ebraiche e ancora immagini delle stesse e
specimina delle grafie gotica e umanistica, che si ritrovano anche nel
Liber chronicarum dello stesso Schedel (stampato a Norimberga nel 1493). Con riferimento all'attività e alla carriera di Schedel sono menzionati i manoscritti München, BSB, Clm 13, Clm 364, Clm 369, Clm 454, Clm 350, Clm 7-9, Clm 383, Clm 339, Clm 459, Clm 431, Clm 5, Clm 290, Clm 901, Clm 443, Clm 23881, Clm 26346, Clm 25, Clm 23909, Clm 24848, Clm 23751 e Clm 716. Con riferimento ai contenuti delle due raccolte in esame si citano l'
Alphabetum Romanum di Felice Feliciano (Vat. lat. 6852); l'
Alfabeto stampato da Damiano Moyllis (Parma, ca. 1480); le
Inscriptiones antiquae di Iohannes Iucundus (London, BL, Stowe 1016); il
De divina proportione di Luca Pacioli (Venezia 1509); le
Antiquitates di Giovanni Marcanova (Princeton, UL, Garret 158); i codici Sevilla, Bibl. Colombina, 5-1-3 e 6-3-5 (2); Chicago, Newberry Libr., [Wing] ZW 141.481; El Escorial, Bibl. San Lorenzo, 28.II.12; Vat. Barb. lat. 4424; Siena, Bibl. Comunale, S.IV.8 (prontuari di regole grafiche e calligrafia in italiano antico); München, UB, 4 Cod. ms. 810 (prontuario di grafie greca e latina) e Modena, Estense, lat. 992 (alpha.L.5.15) (frammenti diversi). (Marianna Cerno)
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