Enzo (Re) n. 1220 ca. - m. 14.3.1272
Amor mi fa sovente
inc. Amor mi fa sovente expl. là dov'è lo mio core nott'e dia
Riferimenti
Panvini Scuola siciliana
(1962) n. 19.1; Contini Letteratura Origini (1970) pp. 54-6; Antonelli Rep. Metr. Scuola sic. (1984) n. 273: 2; CLPIO (1992) nn. L 064, P 015, V 084; (ed. rif.) Calenda, Re Enzo. Rime (2008) n. 20.1
liricaVersificazione: canzoneNumero versi: 60Numero strofe: 4 + C, stanze singulars e capfinidas (parz.)Versi per strofa 12Schema rimico a b c a b c d d E d d ESchema metrico 07 07 07 07 07 07 07 07 11 07 07 11a. 1220-1272
Bologna, Biblioteca Universitaria, 1289 I, ff. 44v-45rCittà del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Chig. L.VIII.305 , f. 78vCittà del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 3214 , 93v-94rCittà del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 3793 , ff. 24v-25rFirenze, Accademia della Crusca, 53 , 111rFirenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Redi 9 , f. 78ra-bFirenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Banco rari 217 (Palat. 418) , f. 11r-vFirenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Magl. VII.1208 , 23r-vParma, Biblioteca Palatina, Parm. 1081 , f. 96va-bValladolid, Bibliotecas Universitaria y de Santa Cruz, 332 , f. 182rBibliografia filologica: Panvini Scuola siciliana , pp. 215-7 (con apparato; mss. usati: L P V Ch V2 Mg2 Bo1 Bart Pr1); Contini Letteratura Origini , pp. 54-5; CLPIO , p. 145 (mss. usati: L), p. 233 (mss. usati: P), pp. 336-7 (mss. usati: V); Calenda, Re Enzo. Rime , pp. 717-27 (con apparato; mss. usati: Bart Bo1 Ch C4 L Mg2 P Pr1 V V2 Vl) Canzone di lontananza. Il «messere» del congedo, che ha fatto ipotizzare un invio al padre dalla prigionia bolognese e conseguentemente una datazione intorno al 1249-1250, è invece rivolto all'amata, come il prov. «midonz» e l'antico port. «senhor» (Contini). Sirma variabile nella stanza V con e = a: d d A d d A. La canzone è riportata integralmente solo da L, che aggiunge le ultime due stanze alla versione ridotta della restante tradizione. Secondo Calenda i codici sono bipartiti in due rami, con L in posizione isolata e tutti gli altri testimoni che possono essere raggruppati in un'unica famiglia, dimostrabile oltre che dalla lacuna delle due stanze finali, dall'ipermetria al v. 25 e da varie altre corruzioni (ai vv. 12, 15 e 36). «Obbligatoria dunque l'adozione di L come testo base, con il ricorso motivato alle altre testimonianze solo nel caso di palese irricevibilità del testo laurenziano» (Calenda, Re Enzo. Rime , p. 718)Permalink: http://www.mirabileweb.it/title/amor-mi-fa-sovente-enzo-(re)-n-1220-ca-m-14-3-1272-title/34617