Scheda TETRA
Iohannes Scottus Eriugena n. 810 ca., m. post 877
De mystica theologia
[opus Dionysii ps. Areopagitae; translatio ex graeco ] Opere di riferimento Dionysius pseudo Areopagita saec. V-VI De mystica theologia
Riferimenti
Sharpe Handlist
p. 311; Te.Tra. vol. II p. 233-50
Bamberg, Staatsbibliothek, Patr. 66 (B.IV.8) , f. 96vBamberg, Staatsbibliothek, Patr. 67 (B.IV.7) Köln, Erzbischöfliche Diözesan- und Dombibliothek, 30 (Darmst. 2026) Lilienfeld, Stiftsbibliothek, 128 , ff. 109r-111vLyon, Bibliothèque Municipale, 598 (512) , ff. 97v-100rMainz, Wissenschaftliche Stadtbibliothek, I 87a München, Bayerische Staatsbibliothek, Clm 14137 , ff. 98r-100vSubiaco (Roma), Biblioteca del Monumento Nazionale del Monastero di Santa Scolastica, 295, CCLXXXVIII bis , ff. 19v-32rcum glossis Hugonis Sancti Victoris (?)Todi (Perugia), Biblioteca Comunale «Lorenzo Leonii», 52 (cat. 2008: 45) , ff. 19va-20raTours, Bibliothèque Municipale, 338 Tradizione del testo: Scoto sentì l''esigenza di una revisione alle traduzioni effettuate probabilmente mentre redigeva il commento In ierarchiam coelestem . H.-F. Dondaine nota che le traduzioni del De coeleste ierarchia e del De ecclesiastica ierarchia presentano molti cambiamenti tra la prima e la seconda versione; non avviene così per le altre, come se la maggiore sicurezza acquisita avesse richiesto a Scoto interventi minori su di esse in fase di revisione. Nella fase iniziale della tradizione Anastasio Bibliotecario intervenne con delle glosse su uno o più codici della seconda versione eriugeniana. Anastasio tradusse glosse di Massimo il Confessore o di Giovanni di Scitopoli, suggerendo anche qualche correzione quando i codici dello Ps. Dionigi a sua disposizione suggerivano lezioni migliore di quelle contenute nel testimone usato da Scoto (cioè il Parigino gr. 437, scritto a St. Denis). Intorno all''anno 875, Anastasio inviò in Gallia il risultato del suo lavoro, che venne aggiunto a un codice che tramandava la prima versione eriugeniana. Sia la tradizione diretta che quella indiretta sono molto vaste, poichè lo Ps. Dionigi è fondamentale per la teologia medievale e la traduzione di Eriugena fu quella di riferimento fino al XII sec. (quando venne superata da quella di Giovanni Saraceno) e rimase viva anche dopo. Eriugena unì alla traduzione il carme Hanc libam sacro Graecorum nectare , un''epistola metrica prefatoria a Carlo il Calvo, e aggiunse come epigrafe il carme Lumine siderio Dionysius auxit Athenas . Le recensioni dei codici sono state effettuate da Dondaine e da I.P. Sheldon-Williams (da G. Théry per i codd. austriaci); per la prima versione vanno aggiunti i codici delle Expositiones in ierarchiam coelestem che riportano integralmente anche la traduzione, mentre per la seconda i codd. del corpus dionysianum del XIII sec. dell''Università di Parigi (cfr. scheda alle Expositiones in ierarchiam coelestem ). I carmina prefatori alle traduzioni sono editi da L. Traube; l''edizione delle traduzioni di H.J. Floss non distingue le due versioni, e così presenta un testo 'misto'. I problemi critici ancora aperti riguardano un confronto sistematico con i commentari eriugeniani ai testi tradotti (quando sono presenti) e l''edizione delle glosse di Anastasio, che circolano per lo più insieme alla prima versione del testo. (Da Te.Tra II, scheda a cura di Ernesto Sergio N. Mainoldi)Bibliografia filologica: - E. S. Mainoldi, Le fonti del De praedestinatione liber di Giovanni Scoto Eriugena , «Studi Medievali» 45 (2004); - E. S. Mainoldi, Su alcune fonti ispiratrici della teologia e dell''escatologia del De diuina praedestinatione liber, in History and Eschatology in John Scottus Eriugena and his Time, Proceedings of the 10th International Conference of the Society for the Promotion of Eriugenian Studies, Maynooth and Dublin, august 16-20, 2000 , ed. by J. McEvoy -M. Dunne, Leuven 2002, pp. 307-323; - I.P. Sheldon-Williams, A Bibliography of the Works of Johannes Scottus Eriugena , «The Journal of Ecclesiastical History» 10 (1959), pp. 216-217 - H.-F. Dondaine, Le corpus dionysien de l''université de Paris au XIIIe siècle , Roma 1953; - Philippe Chevallier et al.,: Dionysiaca . Recueil donnant l''ensemble des trad. latines des ouvrages attribués au Denys de l''Aréopage , Bruges - Paris 1937-1951; - G. Théry, Catalogue des manuscrits dionysiens des bibliothèques d''Autriche , «Archives d''histoire doctrinal et lit- téraire du Moyen Age» 10-11 (1936), pp. 163-264; 12-13 (1938), pp. 87-131; - E.L. Dümmler, Berlin 1902: MGH , Epistolae Karolini Aevi , VI, pars I, pp. 158-161. (epistola dedicatoria, inc. Gloriosissimo catholicorum regum Carolo. ) - Joannis Scoti versio operum s. Dionysii areopagitae , ed. H. J. Floss in PL 122, coll. 1023-1194. , Paris 1853
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