Dante Alighieri n. 1265 - m. 1321
Sì lungiamente m' ha tenuto Amore
inc. Sì lungiamente m' ha tenuto Amore expl. e sì è cosa umil, che nol si crede
Riferimenti (ed. rif.) Barbi, Vita Nuova 1932 (1932) cap. 27 parr. 3-5; Solimena Stil novo (1980) n. 68: 1; Gorni, Dante. Vita Nova (1996) cap. 18 parr. 3-5; REMCI (2008) n. 14.127
liricaVersificazione: canzoneNumero versi: 14Numero strofe: 1Versi per strofa 14Schema rimico A B B A A B B A (a) C D d C E ESchema metrico 11 11 11 11 11 11 11 11 (05) 11 11 07 11 11 11a. 1292-5
Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Barb. lat. 4036 , p. 130Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Plut. 40.44 , ff. 12v-13rFirenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Strozzi 170 , f. 52vFirenze, Biblioteca Nazionale Centrale, II.II.40 , f. 6vbFirenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Magl. VI.143 , f. 14rFirenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Magl. VII.722 , f. 45rFirenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Magl. VII.1076 , f. 8rLIO, Cinquecentine, ... La Poetica di M. Giovan Giorgio Trissino, Vicenza, Tolomeo Ianiculo, 1529 , f. 53vLIO, Cinquecentine, ... Sonetti e canzoni di diversi antichi autori toscani in dieci libri raccolte, Firenze, Filippo di Giunta, 1527 , f. 8vNapoli, Biblioteca Nazionale «Vittorio Emanuele III», XIII.D.64 , f. 51rParis, Bibliothèque Nationale de France, it. 545 , ff. 198v-199rParis, Bibliothèque Nationale de France, it. 548 , ff. 209v-210rRoma, Biblioteca Angelica, Aut. 7.10 , f. 8vRoma, Biblioteca Casanatense, Ms. 433 , f. 57rRovereto (Trento), Biblioteca Civica «Girolamo Tartarotti», 3 , f. 10r-vValladolid, Bibliotecas Universitaria y de Santa Cruz, 332 , f. 161vVerona, Biblioteca Capitolare, CCCCXLV (288) , f. 13vBibliografia filologica: Barbi, Vita Nuova 1932 , pp. 121-2 (con apparato); Gorni, Dante. Vita Nova , pp. 165-6 (con apparato) Camboni ha notato che le stanze di canzone di Cino («La vostra disdegnosa gentilezza»), Dante («Lo meo servente core», «Sì lungiamente m' ha tenuto Amore», «Madonna, quel signor che voi portate»), Lemmo Orlandi («Lontana dimoranza») e di Guido Cavalcanti («Poi che di doglia cor conven ch'i' porti», «Se m'ha del tutto oblïato Merzede») hanno in comune alcune parole in rima. Sulla base di una rete di richiami intertestuali, ha ipotizzato la loro monogenesi. Il modello di tutte sarebbe la stanza del Cavalcanti «Poi che di doglia cor conven ch'i' porti», citata da Dante nel «De vulgari eloquentia» II vi 6, fra le «illustres cantiones» dal «gradum constructionis excellentissimum». Tutte le stanze isolate sarebbero state composte nel corso dell'ultimo ventennio del 1200 (Camboni Canzoni monostrofiche , pp. 9-49)Permalink: http://www.mirabileweb.it/title/sì-lungiamente-m-ha-tenuto-amore-dante-alighieri-n-title/40947